L’Aquila si prepara alla 731ª Perdonanza Celestiniana e al summit “Il Perdono Nutre il Mondo” 2025

L’aquila celebra la 731ª perdonanza celestiniana con il summit “il perdono nutre il mondo” e presenta il manifesto della speranza per promuovere pace, cultura e coesione sociale nel 2025
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L’Aquila si prepara alla Perdonanza Celestiniana e al summit internazionale sul perdono. - Gaeta.it

L’Aquila si prepara a vivere uno dei suoi appuntamenti più importanti, la 731ª Perdonanza Celestiniana. Questa festa, radicata nella storia della città, ogni anno richiama migliaia di fedeli e turisti. Nel 2025, la tradizione si arricchisce con la terza edizione del summit “Il Perdono Nutre il Mondo”, dedicato al messaggio di pace e perdono lasciato da Papa Celestino V.

Perdonanza Celestiniana: una tradizione che parla da secoli

La Perdonanza Celestiniana si celebra ogni anno a L’Aquila dal 1294, anno in cui Papa Celestino V la istituì. È uno dei momenti più importanti per la città, non solo dal punto di vista spirituale, ma anche culturale. La cerimonia più significativa è il passaggio sotto la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, uno dei più antichi atti di indulgenza plenaria del cristianesimo. Ogni agosto, migliaia di pellegrini arrivano per partecipare.

Nel 2025 si terrà la 731ª edizione, a conferma di una tradizione che non ha perso il suo valore nel tempo. Oltre alla funzione religiosa, ci sono eventi civili come il Corteo della Bolla, con figuranti in abiti d’epoca che animano il centro storico. Quest’anno, L’Aquila si avvicina anche alla nomina di Capitale Italiana della Cultura 2026, un riconoscimento che mette in luce l’importanza di questa manifestazione per l’identità della città.

Legata indissolubilmente alla figura di Papa Celestino V, L’Aquila resta un luogo di memoria e preghiera. La capacità della città di rinnovare ogni anno la Perdonanza testimonia un forte legame con la spiritualità e il desiderio di trasmettere alle nuove generazioni i valori del perdono e della riconciliazione.

“Il Perdono Nutre il Mondo”: il summit che rilancia un messaggio di pace

Il summit “Il Perdono Nutre il Mondo” è nato nel 2023, dopo che Papa Francesco ha proclamato L’AquilaCapitale del Perdono”. L’appuntamento si svolge in agosto, in occasione della Perdonanza, e offre uno spazio per approfondire i temi di perdono, pace e speranza. Il 23 agosto 2025, alle 16:30, all’Auditorium del Parco Renzo Piano, si terrà la terza edizione.

Il tema di quest’anno, “La Speranza dà coraggio e apre al futuro”, si collega al Giubileo 2025. L’idea è mettere in luce la speranza come una forza capace di trasformare i conflitti in occasioni di dialogo. Il summit vuole essere un momento di riflessione aperta, coinvolgendo culture, istituzioni e cittadini attorno a questo valore.

Tra i relatori ci saranno figure del mondo culturale, politico, spirituale e musicale: Mariastella Gelmini, Michelangelo Tagliaferri, Fra’ Giulio Cesareo, Luciano Gualzetti, Marcello Balestra, Carmina Gallucci e Serena Porciani. Previsti anche i saluti ufficiali del sindaco Pierluigi Biondi, del prefetto dell’Aquila, dell’assessore regionale Roberto Santangelo e del rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse.

Questa varietà di voci serve ad allargare il dibattito sul perdono, esplorandone le diverse implicazioni, da quelle spirituali a quelle sociali e culturali.

Il Manifesto Della Speranza: un impegno per il futuro di L’Aquila

Uno dei momenti più attesi del summit sarà la presentazione del Manifesto della Speranza. Si tratta di un documento che propone nuove idee di fiducia per la città e non solo, rivolgendosi a enti pubblici e cittadini. L’iniziativa nasce da Francesca Pompa e si sviluppa grazie all’Associazione L’Aquila Made In, in collaborazione con One Group.

Il progetto ha raccolto un ampio sostegno, da parte di enti pubblici e privati. Il manifesto sottolinea l’importanza della speranza come base per ogni progetto che punta a migliorare la convivenza nella comunità.

I partecipanti sono chiamati a riflettere su come la speranza possa aprire nuovi orizzonti, trasformando le difficoltà in occasioni di crescita. In una città che ha vissuto momenti durissimi, come il terremoto del 2009, questo documento rappresenta un impegno concreto verso il futuro, basato sul perdono e sulla coesione sociale.

Le parole del manifesto vogliono ispirare azioni che possano migliorare la qualità della vita degli abitanti e l’immagine della città, a livello nazionale e internazionale. Il 23 agosto sarà quindi un’occasione per mettere al centro temi che toccano da vicino la vita di tutti i giorni.