L'aquila, rischio per la sanità: ipotesi di copertura debito con risorse inesistenti in commissione bilancio

L’aquila, rischio per la sanità: ipotesi di copertura debito con risorse inesistenti in commissione bilancio

La sanità abruzzese affronta un disavanzo di 113 milioni di euro, con dubbi del Pd Silvio Paolucci sulle coperture finanziarie proposte dal centrodestra e rischi per bilancio e servizi ai cittadini.
L27Aquila2C Rischio Per La Sanit L27Aquila2C Rischio Per La Sanit
La sanità abruzzese affronta un grave deficit di 113 milioni di euro, con dubbi sulle coperture finanziarie proposte dalla maggioranza di centrodestra, mentre l’opposizione Pd chiede trasparenza per evitare rischi contabili e danni ai servizi. - Gaeta.it

La situazione economica della sanità abruzzese resta critica. Il consigliere Pd silvio paolucci ha espresso forti dubbi sull’ipotesi che la maggioranza di centrodestra in consiglio regionale possa approvare una proposta per coprire un disavanzo di 113 milioni di euro con risorse non disponibili. Domani 29 aprile 2025, in commissione bilancio, si dovrebbe discutere il piano di ripiano del debito sanitario e già emergono preoccupazioni sulla veridicità e legittimità delle coperture finanziarie presentate.

Il contesto del deficit sanitario e la proposta di legge in discussione

L’abruzzo si trova alle prese con un disavanzo enorme nel settore sanitario, stimato in 113 milioni di euro, un peso che grava sul bilancio regionale e sulle tasche dei cittadini. La giunta di centrodestra ha messo in campo una legge per il ripiano di questo debito, che dovrebbe essere esaminata preliminarmente dalla commissione bilancio. L’intenzione dichiarata è quella di reperire le risorse necessarie a far quadrare i conti. Eppure, da una verifica sul sistema informativo contabile emergono dati che fanno propendere per l’ipotesi che le disponibilità individuate siano, in tutto o in parte, inesistenti.

Il capogruppo Pd paolucci ha messo in guardia dai rischi insiti in un sistema che tenterebbe di nascondere il deficit con operazioni contabili dubbie, come riduzioni o azzeramenti su programmi e missioni già in rosso. Strategie di questo tipo, se davvero applicate, sconfinerebbero nella violazione dei principi contabili fondamentali e rischierebbero di generare uno squilibrio ancora più grave nel bilancio regionale. Non si tratterebbe solo di un problema tecnico, ma anche di profili di incostituzionalità, che potrebbero portare a conseguenze legali e amministrative molto pesanti.

Dubbi sulla correttezza delle coperture e richieste di chiarimenti

Il sistema informativo contabile è lo strumento che dovrebbe garantire trasparenza e veridicità nella gestione finanziaria pubblica, evidenziando realisticamente entrate e uscite. Tuttavia, il gruppo di opposizione ha chiesto che la commissione tecnica e politica spieghi nel dettaglio le basi su cui si fondano le coperture proposte. In particolare serve capire se sono considerati nel bilancio aggiornamenti recenti, decisi con leggi regionali o dal riaccertamento dei residui, che potrebbero cambiare le cifre reali disponibili.

Paolucci e il Pd chiedono inoltre di conoscere le possibili ricadute legislative e contabili se la manovra dovesse passare così com’è. Non è mai accaduto che si tentasse di risolvere un deficit con risorse inesistenti, hanno sottolineato, e in caso di conferma delle ipotesi rivolgeranno una richiesta formale per un approfondimento nella commissione consiliare. L’obiettivo è salvaguardare gli equilibri di bilancio e evitare danni evidenti non solo ai conti pubblici, ma anche ai servizi per i cittadini, che in una regione come l’abruzzo hanno già pagato un prezzo alto con aumenti di tasse e tagli lineari ai fondi.

Il bilancio segnato da tagli drastici e tasse in aumento

Il deficit generato dal settore sanitario è l’ultimo anello in una catena di difficoltà finanziarie per la regione abruzzo. Finora, la sanità ha assorbito una stretta di circa 50 milioni di euro, con tagli che hanno investito diversi settori, a partire dai servizi più sensibili. Anche l’aumento delle tasse regionali si è dimostrato insufficiente a colmare i vuoti di bilancio. Dopo un anno difficile, con conti in rosso già considerati «mostruosi», la nuova previsione per il 2025 lascia presagire un ulteriore deficit significativo.

La situazione alimenta tensioni all’interno del consiglio regionale, ma rischia soprattutto di ricadere sui cittadini abruzzesi, che si trovano a dover affrontare servizi sanitari ridotti e una pressione fiscale maggiore. In queste condizioni, le decisioni politiche e amministrative sulle risorse pubbliche assumono un rilievo cruciale. Si tratta di misure che non possono basarsi su dati falsati o su coperture che non esistono, altrimenti il rischio è di compromettere la gestione futura e generare danni irreversibili sul sistema sanitario e sull’intera economia regionale.

Il capitolo delle coperture contabili discusse domani in commissione potrà chiarire se ci saranno margini per garantire trasparenza o se si andrà incontro a uno scenario di ulteriore criticità. La fase che si apre è cruciale per il futuro della sanità abruzzese e per i cittadini che ne usufruiscono quotidianamente.

Change privacy settings
×