Abruzzo in Bolla torna a L’Aquila dal 21 al 23 giugno, proponendo un evento dedicato agli spumanti italiani. La manifestazione accoglie quasi cinquanta cantine e associazioni di produttori provenienti da tutto il paese. Con oltre duecento etichette da scoprire, la manifestazione si svolge nel Palazzo dell’Emiciclo e offre un programma ricco di appuntamenti per gli appassionati e gli operatori del settore.
Adesioni e partecipanti da tutta italia per abruzzo in bolla
Quasi cinquanta realtà vitivinicole da ogni angolo d’Italia hanno confermato la loro presenza ad Abruzzo in Bolla 2025. Sono cantine singole e associazioni di produttori che rappresentano una variegata offerta di spumanti. La manifestazione, giunta alla terza edizione, si svolge nella città dell’Aquila. Questa pluralità di partecipanti offre la possibilità agli appassionati di degustare più di duecento etichette diverse.
Le aziende presenti arrivano da regioni come le Langhe, il Salento, l’area del Prosecco e la Sicilia con i suoi vini prodotti nei territori attorno all’Etna. Si tratta di un mix di realtà storiche e nuove, grandi aziende e piccoli produttori. Alcune cantine si dedicano alla spumantistica da decenni, altre l’hanno intrapresa da poco. Questo melange permette di esplorare diverse tradizioni e approcci produttivi.
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La presenza diretta dei produttori ai banchi d’assaggio facilita lo scambio di informazioni e l’approfondimento sulle caratteristiche delle bottiglie. Non mancano associazioni di produttori o consorzi, che contribuiscono a raccontare il legame tra il vino e il territorio. Questa peculiarità rende Abruzzo in Bolla un evento originale per gli amanti delle bollicine.
I temi e le caratteristiche principali dell’evento
Abruzzo in Bolla spalanca le porte a un ampio ventaglio di stili e tecniche spumantistiche. Si potranno assaggiare vini ottenuti da vitigni tradizionali dedicati alla spumantizzazione ma anche da varietà meno conosciute, recentemente rivalutate. Alcune aziende propongono vini prodotti con metodi particolari, come l’affinamento in grotte sotterranee o sotto l’acqua del mare.
La manifestazione offre un quadro ampio delle diverse zone vinicole italiane. Sono presenti vini vulcanici dell’Etna, spumanti delle Langhe e del Prosecco, bollicine provenienti da territori meno noti. Questo confronto mette in luce le diversità espressive che emergono da metodi di produzione e condizioni geografiche differenti.
Abbracciare il racconto del vino passando per la storia dei luoghi e le peculiarità delle tecniche adottate è uno degli obiettivi della manifestazione. Ad esempio, alcuni produttori puntano a una qualità durata concentrata nella punta degli acini d’uva; altri hanno intrapreso un percorso di recupero di vitigni storicamente sottovalutati. Grazie alle spumantiere, queste uve trovano oggi un nuovo spazio.
Il programma della tre giorni prevede momenti di degustazione, ma anche masterclass e talk. Questi incontri permettono di approfondire temi legati al mondo delle bollicine e ai processi produttivi. Accanto ai vini non mancano prodotti gastronomici che completano l’offerta per i visitatori.
Programma della manifestazione e organizzazione
Abruzzo in Bolla si apre sabato 21 giugno con un evento serale dedicato al pubblico: un hopening party dalle 18 alle 23 dove musica dal vivo, spumanti e mixology creano un’atmosfera conviviale. Domenica risulta la giornata centrale con i banchi d’assaggio aperti tutto il giorno, accompagnati da talk e masterclass dedicate. Lunedì è riservato agli operatori professionali del settore horeca.
L’ingresso alla manifestazione è gratuito, mentre per la partecipazione alle degustazioni e alle masterclass è necessario acquistare un biglietto online, con la piattaforma di vendita disponibile su Ciaotickets.
L’organizzazione è curata da Virtù Quotidiane, testata specializzata nel settore enogastronomico. L’evento riceve il patrocinio del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo e il supporto del Gal Gran Sasso Velino. Molti sponsor privati contribuiscono all’allestimento e alla logistica. Il progetto si avvale anche della collaborazione con associazioni e realtà locali che curano aspetti gastronomici e promozionali.
L’evento dimostra come L’Aquila possa rappresentare un punto di incontro per produttori di spumanti, mettendo in mostra la varietà delle bollicine italiane e creando occasioni di confronto diretto con il pubblico e gli addetti ai lavori.