L’Accademia Teatro alla Scala lancia un programma di concerti e eventi musicali che attraversano alcune zone della Lombardia meno frequentate dai grandi eventi culturali. La rassegna ‘Musica nell’aria’, inserita nel calendario delle Olimpiadi della Cultura Milano Cortina 2026 e sostenuta da Regione Lombardia, offre appuntamenti tra Busto Arsizio, Sernio e la Valtellina. L’iniziativa punta a diffondere la musica classica fuori dai teatri tradizionali, coinvolgendo nuovi pubblici e valorizzando territori spesso trascurati. Tutti gli eventi sono ad accesso gratuito, con una passeggiata musicale su prenotazione.
Concerto inaugurale a busto arsizio nel complesso aler
Il primo incontro si svolgerà il 4 giugno alle 17:30 a Busto Arsizio, in provincia di Varese, in uno spazio gestito da Aler, l’agenzia lombarda per gli alloggi popolari. Qui, in via Boccaccio, il quintetto di ottoni dell’Accademia Teatro alla Scala si esibirà in un concerto introdotto dallo musicologo Giuseppe Califano. La scelta di un complesso Aler risponde all’obiettivo di avvicinare la musica classica a contesti urbani popolari, uscendo dai circuiti abituali di spettacolo.
Un quintetto per valorizzare spazi urbani
Il quintetto, composto da cinque strumenti a fiato, proporrà brani dal repertorio classico e contemporaneo, adatti a valorizzare l’acustica degli spazi aperti. L’evento, oltre a portare una proposta culturale diversa, crea occasione di incontro e socialità in quartieri che spesso non beneficiano di iniziative simili. Il coinvolgimento di Aler sottolinea l’intenzione di arrestare il distacco tra arte e comunità locale, sostenendo la diffusione della musica anche nella vita quotidiana dei residenti.
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Appuntamento a sernio con l’orchestra dell’accademia diretta da pietro mainiti
Il 4 luglio, alle 18:30, il centro storico di Sernio, piccolo borgo in provincia di Sondrio, ospiterà il concerto dell’orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala sotto la direzione di Pietro Mainiti. Il palco sarà allestito in uno spazio aperto del paese, creando un’atmosfera intima e suggestiva nel cuore della Valtellina. La musica orchestrale, con strumenti a corde, ottoni e legni, darà voce a pagine celebri del repertorio classico, adatte anche a un pubblico nuovo o poco avvezzo a questo genere.
Musica e paesaggio a sernio
Questo evento porta nelle aree montane una proposta culturale di qualità, contribuendo a riscoprire il patrimonio paesaggistico e architettonico di Sernio. L’idea di far dialogare l’orchestra con un ambiente naturale e urbano antico rende l’esperienza coinvolgente dal punto di vista emotivo e sensoriale. La partecipazione gratuita consente a chiunque di usufruire della musica dal vivo, rafforzando il concetto di cultura come bene accessibile e non esclusivo.
Passeggiata musicale sul sentiero dei castelli tra sernio, lovero e tovo di sant’agata
Il 5 luglio è in programma una iniziativa particolare: una passeggiata musicale lungo il Sentiero dei Castelli, un percorso che collega Sernio, Lovero e Tovo di Sant’Agata, in Valtellina. L’itinerario si snoda tra rovine medievali, boschi e vigneti, alternando natura e storia a momenti musicali nati per integrarsi con il paesaggio. Ad ogni tappa sono previste performance di artisti dell’Accademia della Scala, che proporranno brani ispirati all’ambiente circostante.
Un’esperienza multisensoriale
Il cammino offre così un’esperienza multisensoriale, mettendo in dialogo arte, ambiente e territorio. La passeggiata richiede prenotazione obbligatoria, per gestire al meglio la presenza dei partecipanti sul percorso, garantendo sicurezza e qualità dell’evento. Questa iniziativa testimonia un modo diverso di avvicinare il pubblico alla musica classica, fuori dalle sale e tra la gente. L’evento si colloca nella cornice delle Olimpiadi della Cultura Milano Cortina 2026, progetto volto a portare l’arte in tutte le zone della Lombardia.
L’intervento della regione lombardia e le finalità culturali del progetto
Barbara Mazzali, assessora regionale alla Cultura, ha commentato il progetto sottolineando la volontà di portare la cultura in luoghi periferici e abitualmente meno serviti da eventi musicali dal vivo. Ha evidenziato come “la musica suoni diversa fuori dai teatri, diventando più vicina e naturale, capace di aprire nuovi modi di fruizione culturale.” L’iniziativa sostiene anche i giovani musicisti dell’Accademia, creando occasioni pubbliche per esibirsi e farsi conoscere.
Il sostegno di Regione Lombardia mira a valorizzare le risorse culturali e paesaggistiche del territorio e a diffondere un’idea di cultura accessibile a tutti. La Lombardia dimostra così attenzione verso la promozione artistica fuori dai centri principali e la costruzione di legami più forti tra arte e comunità. La rassegna rientra nel quadro più ampio delle attività collegate alle Olimpiadi Milano Cortina 2026, che intendono offrire un’offerta culturale ampia e diffusa durante l’evento internazionale.
Collaborazione fra accademia teatro alla scala, aler e realtà locali
Il progetto è frutto di un lavoro collettivo che coinvolge diverse realtà. L’Accademia Teatro alla Scala coordina la parte artistica e concertistica, mentre la Regione Lombardia supporta economicamente e organizza a livello istituzionale. Aler di Varese, Como, Monza Brianza e Busto Arsizio offre spazi e consente l’accesso in luoghi pubblici abitualmente non usati per eventi culturali.
Un network culturale per la valtellina
In Valtellina, il Consorzio Turistico Media Valtellina e Italia Nostra sezione Sondrio collaborano per organizzare la passeggiata e valorizzare il territorio con la sua storia e natura. Questi partner creano un network che unisce musica, ambiente e turismo locale, fornendo una dimensione concreta all’esperienza culturale proposta. L’ingresso libero a tutti i concerti garantisce ampia partecipazione, mentre la prenotazione per il percorso consente di mantenere ordine e sicurezza.
Questi eventi evidenziano l’impegno di istituzioni e associazioni nel promuovere occasioni culturali che non si limitano ad un pubblico ristretto, ma abbracciano territori diversi, in particolare aree meno centrali. Lo sguardo si posa su comunità spesso dimenticate, restituendo loro spazi di aggregazione e manifestazioni artistiche di qualità.