L’Abruzzo si conferma punto di riferimento per la nazionale italiana di ciclismo paralimpico: anche quest’anno Campo Felice accoglie la squadra azzurra in preparazione ai mondiali di Ronse, in Belgio. La presenza di 23 atleti convocati, guidati dal commissario tecnico abruzzese, aggiunge valore a questa fase di lavoro, che vede per la prima volta l’inclusione di ciclisti con disabilità intellettiva. La scelta della regione mette in evidenza una forte attenzione allo sviluppo dello sport paralimpico e all’inclusione sociale.
Ritiro della nazionale italiana a campo felice, la preparazione verso i mondiali di ronse
La nazionale di ciclismo paralimpico ha stabilito nuovamente Campo Felice, nel territorio dell’Aquila, come sede per il ritiro pre-mondiale. Lo stage, organizzato nella primavera del 2025, consente agli atleti di prepararsi con condizioni favorevoli date dall’altitudine e dai percorsi adatti alla disciplina. Il commissario tecnico Pierpaolo Addesi coordina le sessioni di allenamento, mettendo a profitto il territorio abruzzese per affinare condizioni fisiche e tattiche del gruppo.
La scelta di Campo Felice risponde a esigenze tecniche precise, con strade sicure e salite impegnative che rappresentano un banco prova ideale. La struttura ospitante ha già dimostrato di sapersi adattare alle necessità di atleti paralimpici, facilitando un ambiente di confronto tra loro. Questo permette una preparazione mirata alle varie categorie di disabilità, fondamentale per raggiungere risultati ai mondiali in programma in Belgio.
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L’inclusione di ciclisti con disabilità intellettiva: una novità importante
Quest’anno, alla formazione già qualificata per il mondiale si accompagnano giovani con disabilità intellettiva, un passo significativo verso l’ampliamento della partecipazione nello sport paralimpico. Questo inserimento rappresenta un segnale concreto di crescita inclusiva e sociale, che amplia gli orizzonti delle iniziative sportive per persone con disabilità.
Gli atleti con disabilità intellettiva sono ora parte integrante della squadra, segno che la nazionale punta non solo alla competizione ma anche al riconoscimento del valore umano e sociale collegato allo sport. Tale novità trova riscontro nell’impegno crescente dell’Abruzzo nel sostenere programmi di integrazione e nella volontà di far emergere storie che, attraverso lo sport, offrono dignità e nuove opportunità.
Il percorso di questi giovani ciclisti coinvolge percorsi di allenamento dedicati, coordinati da tecnici e specialisti, per garantire sia la sicurezza sia lo sviluppo delle loro capacità sportive. Questa strategia consente di promuovere modelli di inclusione replicabili anche in altri contesti territoriali e sportivi.
Il sostegno e l’orgoglio della regione abruzzo verso la nazionale paralimpica
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Massimo Verrecchia, ha espresso il forte orgoglio dell’Abruzzo nell’ospitare la nazionale di ciclismo paralimpico. Lo ha fatto sottolineando come la regione si riconosca come casa per questo movimento sportivo, impegnata a sostenerlo con risorse e attenzione costante.
Verrecchia ha evidenziato la fiducia nel valore degli atleti e la convinzione che la squadra saprà conquistare risultati importanti ai mondiali di Ronse. Questi eventi sportivi assumono valore anche per la visibilità che portano all’abruzzo, contribuendo a rafforzare l’identità regionale nel panorama dello sport paralimpico.
Il sostegno regionale si traduce in iniziative che migliorano le strutture e facilitano l’accesso a programmi sportivi dedicati a ciclisti con disabilità. In questo modo, l’Abruzzo si propone come motore di crescita e rappresentanza nel ciclismo paralimpico, promuovendo il legame tra sport, inclusione e territorio.