La vertenza che interessa la U-blox Italia, azienda specializzata in prodotti per le telecomunicazioni con sede a Trieste, si è chiusa dopo sei mesi con un esito positivo. L’acquisizione da parte del gruppo irlandese Trasna segna un cambiamento importante per l’attività locale e per i suoi dipendenti. Questo passaggio punta a rilanciare l’azienda con una formula che va oltre la progettazione, coinvolgendo tutta la filiera produttiva e commerciale.
L’acquisizione e la chiusura della vertenza a trieste
Lo scorso marzo, il gruppo Trasna, specializzato in semiconduttori e Internet of Things, ha acquisito il business dedicato al settore cellulare della società svizzera U-blox. La formalizzazione dell’operazione è arrivata dopo alcuni mesi di procedura amministrativa e negoziazioni, conclusasi proprio nella giornata di ieri.
USB Lavoro Privato Federazione di Trieste e la RSU USB U-blox hanno confermato che l’atto di passaggio ha messo fine alla crisi aziendale. Il contratto firmato ora riconosce la continuità produttiva e soprattutto salva i 160 posti di lavoro in essere. Una notizia molto attesa dal tessuto economico locale, che si era preoccupato per le prospettive occupazionali dopo le difficoltà degli ultimi tempi.
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La risposta delle istituzioni è stata immediata, con la Regione Friuli Venezia Giulia che ha espresso il proprio sostegno per lo sviluppo futuro. Il Governo stesso ha approvato il Golden Power in tempi rapidi, consentendo così la riuscita della trattativa in un contesto economico e industriale delicato.
La nuova gestione e la strategia di sviluppo di trasna cellular spa
La società U-blox Italia, oggi Trasna Cellular Spa, rimarrà concentrata sulla progettazione di prodotti telematici e sistemi per l’Internet delle cose. Tuttavia, l’attività si allargherà interessando anche la produzione e la distribuzione degli stessi dispositivi, completando così la catena del valore.
Questa scelta punta a consolidare la posizione sul mercato, migliorando la capacità di controllo su tutte le fasi della filiera. La gestione del ciclo produttivo integrato all’aspetto commerciale permetterà di confrontarsi con maggiore sicurezza all’interno di mercati globali sempre più competitivi.
La prospettiva è quella di un rilancio che permetta, oltre alla stabilizzazione, una crescita occupazionale nel medio periodo. Questa espansione potrà beneficiare, secondo quanto evidenziato da USB, del supporto delle autorità regionali, disponibili ad accompagnare il progetto con interventi mirati.
Il contributo delle istituzioni e il futuro industriale dell’azienda
La vertenza ha dimostrato come la combinazione di interventi istituzionali e partecipazione sindacale possa favorire un risultato positivo. La rapidità con cui il Governo ha autorizzato il Golden Power ha rappresentato un elemento decisivo per la chiusura del negoziato.
La Regione Friuli Venezia Giulia ha rilevato con interesse l’evoluzione dell’azienda, dichiarando la propria intenzione di sostenere ogni iniziativa che possa ampliare l’attività produttiva e commerciale. Questo segue la tendenza generale della zona, storicamente legata alle telecomunicazioni e alle tecnologie.
Dalla firma dell’atto si apre per Trasna Cellular Spa la prospettiva di rafforzare il tessuto industriale e tecnologico del territorio, con un occhio all’occupazione e alla conservazione della professionalità acquisita nel corso degli anni.
Chi segue l’evoluzione delle imprese legate al mondo IoT e delle telecomunicazioni osserverà con attenzione le prossime mosse di Trasna sul territorio triestino, viste come un passo concreto verso un futuro stabile e più solido.
L’accordo sancisce dunque una mossa rilevante in un contesto dove il mantenimento e lo sviluppo dell’industria tecnologica rappresentano un fattore chiave per la crescita economica locale e nazionale.