Il marina militare nastro rosa tour 2025 è arrivato a cattolica con una serie di eventi dedicati non solo alla competizione velica, ma anche a tematiche sociali legate all’empowerment e all’inclusione. Il “giro d’italia a vela”, partito all’inizio di giugno dall’arsenale di venezia, porta avanti la sua quinta edizione con appuntamenti che uniscono sport e riflessioni personali. Tra questi, spicca la presenza di atleti paralimpici, capaci di raccontare le loro esperienze di superamento e passione.
Il villaggio di regata ospita il talk ‘nastro rosa tour incontra…’
La prima giornata del marina militare nastro rosa tour a cattolica si è animata all’interno del villaggio di regata, grazie al talk “nastro rosa tour incontra…”, appuntamento che accompagna le regate con approfondimenti sul valore dello sport come mezzo di inclusione sociale e motivazione personale. L’evento si inserisce nelle attività collaterali che difesa servizi, marina militare e ssi organizzano assieme per raccontare, attraverso storie vere, quanto lo sport possa essere una svolta anche per chi affronta sfide particolari.
Il percorso di questa manifestazione velica si estende lungo l’adriatico e premia non solo la competizione tecnica ma anche il racconto umano degli atleti coinvolti. A cattolica, la formula del villaggio di regata consente di costruire un punto d’incontro fra sportivi, appassionati e pubblico, creando un’atmosfera vicina e partecipativa. Qui la vela incrocia la vita reale, mostrando un volto meno conosciuto del mondo sportivo.
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La collaborazione fra istituzioni militari e sportive regala un ritorno di immagine al territorio e permette la diffusione di messaggi legati all’inclusione, grazie a momenti comunicativi come questo talk, diventato ormai un appuntamento fisso di ogni tappa del tour. Il pubblico ha potuto confrontarsi direttamente con atleti, scoprendo detail dal loro vissuto e comprendendo come la fatica e la passione si intreccino nelle discipline paralimpiche e non.
La storia di svetlana moshkovich: dalla siberia a cattolica, fra sfide e vittorie
Ospite principale del talk è stata svetlana moshkovich, pluricampionessa paralimpica, una figura di riferimento per chi segue lo sport paralimpico e non solo. Originaria della siberia, ora residente a cattolica, moshkovich ha raccontato la propria esperienza di vita, soffermandosi sulla rinascita affrontata dopo l’incidente del 2004. Quel trauma, che ha provocato una lesione alla spina dorsale, le ha cambiato la vita, ma non ha spento la sua determinazione.
Grazie alla handbike, ha ritrovato una dimensione in cui sentirsi libera e motivata. Ha ricordato la prima volta che ha provato questo mezzo in germania: lo stupore di sentire di nuovo un senso di indipendenza, un’energia che sembrava persa. Quel momento l’ha convinta a fare della handbike la sua strada sportiva, fino a diventare una delle migliori atlete a livello mondiale.
La scelta di vivere a cattolica è legata anche a motivazioni personali. Svetlana ha raccontato che la decisione, presa con il suo compagno, è stata dettata da una ricerca di clima più mite rispetto a insbruck, dove vivevano prima. Quell’amore e quel cambio di vita si sono intrecciati con la sua carriera agonistica, confermando come scelte personali e sportive possono influenzarsi a vicenda.
La carriera sportiva di svetlana moshkovich: traguardi e record mondiali
Svetlana ha descritto con precisione le tappe più importanti della sua carriera, iniziata ufficialmente nel 2009, quando ha partecipato alla sua prima gara senza tuttavia disporre di tutta l’attrezzatura necessaria. Nonostante questo, in un’ora di gara riuscì a percorrere ben 19 chilometri, un risultato che la spronò a continuare e migliorarsi.
Con il tempo, le prestazioni di svetlana sono progredite in modo netto. Oggi, nei momenti di punta, può raggiungere una velocità di 36 chilometri orari, quasi il doppio rispetto all’inizio. Questo dimostra il livello agonistico raggiunto e la qualità del suo allenamento e preparazione.
Tra i suoi risultati spiccano due vittorie ai mondiali, la più recente dopo nove anni, segno di una carriera lunga e ricca di soddisfazioni. Battendo avversarie temibili, la campionessa ha confermato il ruolo di protagonista nello sport paralimpico. Attualmente si prepara sia per la coppa del mondo che per altri mondiali, confermando la sua presenza costante sulla scena internazionale.
Svetlana moshkovich non rappresenta solo un esempio per chi pratica handbike, ma anche un punto di riferimento per chi affronta difficoltà fisiche, con la dimostrazione che il talento e la tenacia possono ancora aprire molte strade, sportive e di vita.