La street art decora nove cabine elettriche nell'entroterra di macerata in un progetto dedicato alla natura e alle energie rinnovabili

La street art decora nove cabine elettriche nell’entroterra di macerata in un progetto dedicato alla natura e alle energie rinnovabili

Nel maceratese, nove cabine elettriche trasformate in opere di street art dagli studenti dell’accademia delle belle arti di Macerata, promuovendo energia pulita e valorizzando il territorio con E-distribuzione ed Enel.
La Street Art Decora Nove Cabi La Street Art Decora Nove Cabi
Nel maceratese, E-distribuzione e l’Accademia delle Belle Arti di Macerata hanno trasformato nove cabine elettriche in opere di street art che celebrano natura e energia pulita, valorizzando il territorio e promuovendo la sostenibilità. - Gaeta.it

Il territorio maceratese accoglie un’iniziativa artistica che trasforma nove cabine elettriche in vere e proprie opere di street art. E-distribuzione, azienda del gruppo Enel, ha coinvolto gli studenti dell’accademia delle belle arti di Macerata, sotto la guida della professoressa Teresa Marasca, per dare nuova vita a questi spazi solitamente grigi. Il risultato ha una forte valenza ambientale, celebrando la natura e l’energia pulita, e interessa diversi comuni dell’entroterra.

Un percorso artistico tra i comuni dell’entroterra maceratese

Il progetto si snoda attraverso i comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Serrapetrona, Camporotondo e Cessapalombo. In questi centri sono state ridipinte nove cabine elettriche: tre a Belforte del Chienti, due a Caldarola, una a Serrapetrona e a Camporotondo, e infine due a Cessapalombo. A scale diverse, ogni opera riflette il legame profondo tra le comunità locali e l’ambiente che le circonda.

La cabina “vento di speranza” a belforte del chienti

La cabina “Vento di Speranza”, inaugurata in via E. Fernanducci a Belforte del Chienti, è l’esempio più immediato di questa trasformazione. Qui lo studente Goliardo Sterlacchini ha realizzato un’opera dedicata alla luce e al movimento del vento, elementi fondamentali per la produzione di energia rinnovabile. L’arte diventa così testimonianza concreta di un rispetto per il territorio e per le forme di energia pulita.

Il progetto, battezzato “Scatole di Luce”, è concepito come un piccolo museo a cielo aperto. Le opere, oltre a migliorare l’estetica dei manufatti, offrono ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tematiche della sostenibilità. La collaborazione con l’associazione L’Occhio nascosto dei Sibillini e l’Appennino Foto Festival ha rafforzato l’aspetto culturale e artistico dell’iniziativa, coinvolgendo capacità promozionali e di comunicazione radicate nel territorio.

L’impegno degli studenti dell’accademia delle belle arti di macerata

Dietro ogni opera realizzata c’è il lavoro di giovani artisti dell’accademia delle belle arti di Macerata, che hanno dato forma ai loro studi e ricerche espressive su superfici urbane insolite. La professoressa Teresa Marasca ha guidato questo gruppo con attenzione, sottolineando come la scelta dei colori e dei soggetti sia nata da un’accurata analisi degli ambienti circostanti.

Gli studenti hanno affrontato la sfida di trasformare “scatole di cemento”, come definito nel progetto, in superfici che riflettessero la luce, la natura e la vita dei Sibillini. Il processo creativo si è sviluppato anche come atto di resistenza e speranza, in un momento dove la percezione del territorio può apparire fragile. Il colore, sui muri delle cabine, assume la funzione di segno vitale e inatteso, che interrompe la monotonia e richiama l’attenzione sulla conservazione.

Artisti coinvolti e coordinamento

Gli artisti coinvolti, tra cui Dora Cirioni, Linda Urriani, Sani Ajdini, Alessandro Deda, Vincenzo Squadroni, Riccardo Lucarini e David Campana, hanno dedicato tempo e impegno alla realizzazione, sotto il coordinamento di Stefano Ciocchetti. La presenza di un gruppo così variegato ha permesso di raccontare la natura e l’energia da diverse angolazioni, con una varietà di stili e tecniche pittoriche.

E-distribuzione e il valore della riqualificazione urbana attraverso l’arte

E-distribuzione ha promosso e sostenuto questa iniziativa, affidando gli spazi istituzionali ai giovani creativi. L’azienda ha garantito un ambiente sicuro per le attività, dirigendo l’attenzione verso la valorizzazione estetica dei propri impianti, che solitamente vengono percepiti solo come elementi funzionali.

La portavoce della società, Valeria Amelii, ha spiegato che la riqualificazione urbana di questi manufatti contribuisce a migliorare la qualità estetica delle aree coinvolte. L’intervento artistico, oltre a non interferire con la funzione primaria delle cabine, introduce un messaggio coerente con i valori di sostenibilità e creatività che l’azienda promuove nella gestione della rete elettrica.

La scelta di coinvolgere studenti dell’accademia delle belle arti sottolinea l’intenzione di stimolare la creatività giovanile, mettendola a diretto contatto con il territorio e le sue esigenze. L’esperienza ha radici nel desiderio di “dare colore” a strutture funzionali ma spesso trascurate, trasformandole in punti di attrazione e riflessione sul ruolo dell’energia rinnovabile nella vita quotidiana.

Quest’operazione dialoga con i cittadini, contribuendo ad un senso di appartenenza e di cura per l’ambiente locale. Questi interventi di artigianato pittorico e design urbano compongono un mosaico che racconta l’identità dell’entroterra maceratese nel 2025, fatto di tradizione, natura e attenzione verso il futuro energetico.

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