La storia di napoli raccontata attraverso le persone: un libro per riscoprire l’identità di partenope

La storia di napoli raccontata attraverso le persone: un libro per riscoprire l’identità di partenope

Il libro di Laura Varriale e Assunta Ferrante racconta la storia umana di Napoli, valorizzando memoria e identità cittadina, con un evento al Maschio Angioino che unisce cultura, istituzioni e arte contemporanea.
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Il libro “La storia di Partenope” di Laura Varriale e Assunta Ferrante racconta Napoli attraverso le storie quotidiane dei suoi abitanti, promuovendo la memoria e l’identità locale per le nuove generazioni. - Gaeta.it

Il recente volume “La storia di Partenope – Quando da sirena diventò città” propone un racconto della città di Napoli che privilegia la dimensione umana e quotidiana. Firmato dalla professoressa Laura Varriale, con le illustrazioni di Assunta Ferrante, l’opera mira a far riflettere su origini e memoria storica, soprattutto nelle giovani generazioni campane. La presentazione si è svolta il 20 aprile 2025, nel Maschio Angioino, con la partecipazione di figure istituzionali, culturali e artistiche. Il libro si inserisce in un contesto cittadino che vive una fase particolare, di rilancio e attenzione a livello nazionale e internazionale, sotto molteplici aspetti.

Un racconto semplice per riconnettersi con la storia di napoli

L’obiettivo principale del libro è far emergere la storia di Napoli attraverso le persone reali che ne hanno fatto parte. Laura Varriale, docente di materie scientifiche nella scuola superiore, insieme a Assunta Ferrante, insegnante di italiano e storia con la passione per il disegno e la fumettistica, ha voluto superare il racconto dei “personaggi” mitici per mostrare la città come frutto della somma di vite concrete, fragili e forti.

Il linguaggio scelto è chiaro e adatto a tutte le età, favorendo così l’adozione dell’opera nelle scuole della Campania. Il libro contiene curiosità, aneddoti e storie umane che accompagnano il percorso dalla fondazione di Partenope fino ai giorni nostri. Le illustrazioni di Ferrante arricchiscono il testo, rendendo il viaggio nella memoria accessibile e coinvolgente.

Rallentare i ritmi e valorizzare le radici

Questo formato si propone di rallentare i ritmi frenetici dell’oggi e di facilitare la riflessione sulle radici, invitando a valorizzare la bellezza del racconto storico. Il lavoro intende offrire agli studenti, ma non solo, uno strumento per sentirsi parte viva di Napoli, approfondendone l’identità con linguaggio diretto e materiale visivo.

Un evento dedicato al dialogo tra cultura, istituzioni e scuola

La presentazione del libro al Maschio Angioino ha raccolto un pubblico variegato, in un evento organizzato da Acli ed e-Campus. Sono intervenuti Enza Amato, presidente del Consiglio Comunale di Napoli, Pasquale Gallifuoco, presidente di Acli Beni Culturali, e altri rappresentanti da ambiti diversi, come l’avvocato Domenico Ciruzzi e il professor Berardo Impegno, intervenuto in videocollegamento.

Il giornalista Angelo Cerulo ha letto la prefazione e la voce di Annalena Iannone ha dato vita a alcune letture del testo, accompagnate da un commento musicale di Antonio Vitale. L’incontro ha sottolineato come il libro sia un’offerta culturale che si inserisce in una fase di attenzione e rilancio a più livelli per la città.

Napoli sotto i riflettori per rilancio multidimensionale

Napoli, già sotto i riflettori per i successi sportivi della squadra di calcio, sta vivendo iniziative importanti in ambito economico e sociale. In questo contesto, “La storia di Partenope” può servire anche come guida alternativa per scoprire la città, andando oltre le mete turistiche convenzionali.

Napoli tra memoria e rinascita: una proposta educativa e culturale

Il volume di Laura Varriale è più di una semplice narrazione storica. È un atto volto a dare corpo all’identità della città per migliorarne la percezione interna ed esterna. L’autrice ha sottolineato l’importanza di conoscere Napoli non solo come terra d’emigrazione, ma soprattutto come centro attrattivo di talenti e idee.

La valorizzazione della memoria storica, legata ai singoli cittadini e alle loro vicende, appare quindi una chiave per avvicinare i giovani a una nuova consapevolezza. Il libro potrà accompagnare percorsi scolastici e momenti di approfondimento culturale, fornendo un’alternativa ai metodi tradizionali di trasmissione della storia.

Ruolo della cultura nel rilancio di napoli

Gli organizzatori si sono soffermati sul ruolo che la cultura e i beni artistici possono avere nel rilancio della città. La lettura proposta in questa pubblicazione si collega a una strategia più ampia di riscoperta e custodimento delle identità locali.

Arte contemporanea e tradizione: l’esposizione di maria miniato

Durante l’incontro si è presentata anche Maria Miniato, giovane artista che ha mostrato alcune sue opere, realizzate con tecniche diverse come la linoleografia, un metodo antico di incisione e stampa diretta su cartone, oltre a disegni a matita. Miniato ha avviato da poco la sua carriera, distinguendosi per uno spirito di ricerca che fa dialogare innovazione e riferimenti coi linguaggi artistici del passato.

La presenza di questa artista nata a Napoli rafforza il tema della connessione tra memoria e modernità, che attraversa anche il libro di Varriale e Ferrante. Nei progetti dedicati alla cultura, la nascita di nuovi talenti che guardano alle radici si presenta come un elemento di continuità e crescita per la città.

Arte e storia in dialogo per una riflessione collettiva

I temi trattati durante la presentazione hanno messo in evidenza come l’arte contemporanea possa dialogare con la storia, creando spazi per una riflessione collettiva che contiene al suo interno anche la promessa di futuri sviluppi. A Napoli, in questa fase, la cultura resta un punto di partenza per un cammino di rinascita.

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