La squadra degli stati uniti trionfa alla coppa delle nazioni Intesa Sanpaolo 2025 a roma

La squadra degli stati uniti trionfa alla coppa delle nazioni Intesa Sanpaolo 2025 a roma

La Coppa delle nazioni Intesa Sanpaolo 2025 a piazza di Siena, Roma, vede la vittoria degli Stati Uniti con 4 penalità; Francia seconda e Italia terza nel concorso ippico internazionale Roma – Master d’Inzeo.
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La Coppa delle nazioni Intesa Sanpaolo 2025 a Roma ha visto la vittoria degli Stati Uniti, seguiti da Francia e Italia, confermando il prestigio del salto ostacoli internazionale a squadre. - Gaeta.it

La Coppa delle nazioni Intesa Sanpaolo 2025, disputata a piazza di Siena nel cuore di villa Borghese a Roma, ha visto la vittoria della squadra degli Stati Uniti. La competizione, parte del concorso ippico internazionale di Roma – Master d’Inzeo, ha confermato ancora una volta il prestigio e la difficoltà del salto ostacoli a squadre a livello mondiale. Le penalità accumulate, i tempi e le performance dei singoli cavalieri hanno definito la classifica finale, con la Francia e l’Italia a completare il podio.

La vittoria degli stati uniti e il valore dei suoi protagonisti

Il quartetto statunitense ha saputo imporsi con solo 4 penalità, dimostrando grande attenzione tecnica e una gestione precisa del percorso. La formazione, composta da Laura Kraut con Bisquetta, Lillie Keenan montando Kick On, Karl Cook in sella a Caracole de La Roque e Mclain Ward con Imperial HBF, ha firmato il sesto successo negli anni di questa competizione a Roma. Ogni binomio si è distinto per tempi rapidi e poche sbavature sulla pista dell’ovale, luogo simbolo del salto ostacoli romano.

Protagonisti e performance individuali

Laura Kraut, veterana nelle gare internazionali, ha espresso compattezza con il suo cavallo Bisquetta, mentre Lillie Keenan e Karl Cook hanno confermato la loro esperienza con risultati costanti. McLain Ward, noto per l’abilità nelle gare di alto livello, ha chiuso l’impresa con prestazioni precise. La compagine americana è partita subito forte grazie al ritmo serrato, tenuto fino alla fine senza commettere errori gravi.

La sfida serrata di francia e italia nella gara a squadre

Dietro agli Stati Uniti, la Francia ha terminato la gara con 8 penalità, rimanendo in una distanza che ha reso palpabile la competizione fino all’ultimo salto. Il team francese, conosciuto per la qualità dei cavalieri e la solidità dei cavalli, ha mostrato momenti di ottima equitazione ma alcuni errori nel percorso hanno impedito di salire sull’ultimo gradino del podio. La gestione delle penalità ha influito sulla classifica finale, lasciando agli americani un margine di vantaggio su un tracciato impegnativo.

Il terzo posto dell’italia

L’Italia si è classificata al terzo posto con 20 penalità, ma si è distinta per il miglior tempo complessivo rispetto alla Germania, poi quarta. La formazione degli azzurri era composta da Giacomo Casadei con Marbella du Chabli, Emanuele Gaudiano con Chalou’s Love PS, Paolo Paini con Casal Dorato e Giulia Martinengo Marquet con Delta del’Isle. Questa squadra, nonostante un incremento delle penalità rispetto ai primi due posti, ha evidenziato progressi e una certa dimestichezza con la pista.

L’organizzazione dell’evento e il contesto sportivo a roma

La Coppa delle nazioni è stata inserita nel programma della 92esima edizione del concorso ippico internazionale di Roma – Master d’Inzeo, che si svolge ogni anno a piazza di Siena, villa Borghese. Il parco romano ha accolto una delle gare più seguite del salto ostacoli mondiale, con la presenza di molte nazionali di rilievo e cavalieri che avevano partecipato alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’atmosfera è stata arricchita dal tradizionale saluto delle Frecce Tricolori, che ha aperto la competizione in modo suggestivo.

La gara a squadre ha visto la partenza della squadra americana come prima sul percorso, seguita da Brasile, Paesi Bassi, Argentina, Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti, Germania, Svizzera, Francia e Italia. L’ordine di gara ha rappresentato una strategia chiave per le squadre, che hanno affrontato l’ovale con l’obiettivo di migliorare tempi e precisione. L’evento ha confermato il livello di eccellenza della manifestazione capitolina, richiamando appassionati e professionisti del mondo ippico da tutto il mondo.

Il risultato ha ribadito il dominio degli Stati Uniti, ma ha anche mostrato come la competizione resti aperta, con varie nazioni capaci di alternarsi ai vertici in gare di prestigio come questa. Roma si conferma luogo di confronto internazionale e sede di eventi capaci di attrarre i migliori interpreti del salto ostacoli.

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