La spada laser di Darth Vader, uno dei cimeli più riconoscibili della saga di Star Wars, ha raggiunto un prezzo record di 3,6 milioni di dollari in un’asta a Los Angeles. Questo evento ha stabilito un nuovo primato per la vendita di un oggetto legato al franchise. L’asta, curata da Propstore, ha catalizzato l’attenzione degli appassionati di cinema e collezionisti di memorabilia di film iconici.
La spada laser di Darth Vader: storia e caratteristiche tecniche
La spada laser battuta all’asta appartiene alle scene dei film “L’Impero colpisce ancora” e “Il ritorno dello Jedi” . Durante queste pellicole, è stata usata nelle battaglie tra Darth Vader e Luke Skywalker. L’arma è stata impugnata dall’attore David Prowse, che ha interpretato Vader fisicamente, e da Bob Anderson, il suo stuntman. Questa specifica versione è quella senza la lama, tipica dei materiali di scena, ed è rimasta per più di quarant’anni in una collezione privata negli Stati Uniti.
Dal punto di vista costruttivo, la spada laser rappresenta un esempio curioso di artigianato cinematografico. È realizzata a partire da un flash fotografico vecchio modello e incorpora componenti di recupero, come una scheda di calcolatrice, bulloni e cablaggi usati per il decoro. Il design è opera di Roger Christian, scenografo vincitore di un Oscar, che ha avuto l’idea di assemblare materiali di uso quotidiano per creare un oggetto futuristico ma concreto. Per verificare che la spada fosse autentica, gli esperti hanno fatto un confronto meticoloso tra i segni d’usura mostrati nel film e quelli sull’oggetto reale.
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L’asta di propstore a Los Angeles: altri oggetti di cinema protagonisti
L’evento ha coinvolto centinaia di oggetti celebri del grande schermo, stimolando grande interesse fra collezionisti e fan del cinema. Tra i pezzi più importanti venduti si segnalano gli accessori di Indiana Jones, in particolare la frusta, la cintura e l’astuccio utilizzati in “L’ultima crociata” , che hanno raggiunto un valore di 485.100 dollari. Questo dimostra la rilevanza degli oggetti di scena legati a saghe ben radicate nel pubblico.
Un altro pezzo da collezione venduto è stato il neuralizzatore tratta dal film “Men in Black” del 1997. Questo dispositivo, ancora funzionante, è stato aggiudicato per 315.000 dollari, superando ampiamente la stima iniziale di 150.000 dollari. Esso rappresenta un elemento iconico del film, capace di cancellare la memoria dei testimoni di eventi alieni.
Tra le altre cose di rilievo si trovano anche l’elmo di Sauron da “Il Signore degli Anelli”, che ha raggiunto la cifra di 289.800 dollari, e il ciak a forma di dente di squalo usato su set di “Lo squalo” , venduto per 94.500 dollari. Infine, il flauto Ressikano, strumento musicale visto in “Star Trek: The Next Generation” nelle mani di Jean-Luc Picard, è stato acquistato per un totale di 403.200 dollari, sottolineando l’attenzione verso oggetti che hanno avuto ruoli precisi nelle narrazioni sci-fi.
Impatto e valore culturale degli oggetti cinematografici all’asta
La vendita di memorabilia cinematografici come quelli proposti da Propstore rappresenta un fenomeno che coniuga passione per il cinema e interesse collezionistico. Oggetti usati nelle riprese dei film entrano così a far parte di collezioni private, assumendo valore economico spesso elevato in virtù della loro storia e del ruolo simbolico nei prodotti audiovisivi.
Nel caso specifico della spada laser di Darth Vader, il prezzo raggiunto indica non solo il valore economico ma anche la rilevanza culturale che questi cimeli possono assumere nel tempo. Questi strumenti di scena, già carichi di significato per gli appassionati, si trasformano in testimonianze concrete della realizzazione artistica e tecnica dietro film indimenticati. Lo scambio di questi oggetti avviene in piste internazionali dove ogni pezzo partecipa alla narrazione del cinema.
Le aste organizzate da specialisti come Propstore riescono a mettere in luce l’importanza di questi oggetti fuori dal contesto narrativo, trasformandoli in elementi di interesse storico e commerciale per un pubblico ampio e variegato. Ogni vendita conferma la capacità del cinema di permeare non solo la cultura popolare ma anche i mercati dedicati alle collezioni esclusive.