La procura di Firenze ha aperto un fascicolo per corruzione sulla sindaca di Prato Ilaria Bugetti, nell’ambito di un’indagine che riguarda presunti illeciti legati ai finanziamenti elettorali. L’indagine ha portato questa mattina alla perquisizione degli uffici della prima cittadina e alla notifica di un invito a comparire per un interrogatorio previsto nei prossimi giorni. Bugetti è stata eletta sindaca lo scorso anno con una coalizione di centrosinistra.
Le indagini e la notifica dell’avviso di garanzia
Il 13 giugno 2025 Ilaria Bugetti ha ricevuto l’avviso di garanzia dalla procura di Firenze, che marca una tappa importante nell’indagine. La sindaca ha informato i cittadini con un comunicato nel quale ha sottolineato che le operazioni investigative si sono appena concluse. Ha dichiarato di aver messo a disposizione la propria versione dei fatti alle autorità competenti, nel rispetto dei ruoli istituzionali e della magistratura.
Bugetti ha manifestato fiducia nell’operato degli inquirenti e dichiarato che non intende sottrarsi a riscontri o approfondimenti, spiegando che il suo comportamento è stato sempre corretto sia sul piano personale sia istituzionale. Nel comunicato ha anche ribadito la volontà di proseguire il suo ruolo da sindaca con dedizione, mantenendo attenzione al bene pubblico.
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Il contesto dell’inchiesta e i rapporti con l’imprenditore riccardo matteini bresci
Le indagini sono state avviate dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze e ruotano attorno ai rapporti tra la sindaca e l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci. Matteini Bresci, già amministratore del Gruppo Colle di Cantagallo, era stato arrestato nel maggio 2024 con l’accusa di aver ricevuto favori illegali da parte del colonnello Sergio Turini, allora comandante della compagnia carabinieri di Prato.
Secondo gli investigatori, Bugetti e Matteini Bresci intrattenevano relazioni risalenti a prima della sua elezione a sindaca. Quando era consigliera regionale Pd, avrebbe mantenuto contatti col gruppo dell’imprenditore, con il quale aveva già collaborato durante il mandato da sindaco di Cantagallo. L’ipotesi contestata è che Matteini Bresci avesse chiesto a Bugetti una protezione e agevolazioni per le sue attività imprenditoriali.
Il ruolo della procura e le prossime fasi dell’indagine
La procura di Firenze continua a svolgere accertamenti sulle presunte irregolarità nelle campagne elettorali e sui rapporti tra i soggetti coinvolti. L’invito a comparire notificato a Bugetti segna una fase cruciale per chiarire le sue responsabilità nel contesto dell’indagine. L’interrogatorio permetterà agli inquirenti di sentire la prima cittadina per approfondire le accuse e ricostruire dettagliatamente i fatti.
Le perquisizioni alla sede del sindaco hanno approfondito la raccolta di documenti e prove. L’inchiesta tocca aspetti delicati come il finanziamento illecito delle campagne politiche e le relazioni tra esponenti istituzionali e imprenditori sotto osservazione per reati di corruzione. Il lavoro degli investigatori sarà determinante per accertare la fondatezza delle accuse e stabilire eventuali conseguenze giudiziarie.