La sicilia investe 3,9 milioni per rilanciare il turismo montano con interventi su etna e ficuzza

La sicilia investe 3,9 milioni per rilanciare il turismo montano con interventi su etna e ficuzza

La Sicilia investe 3,9 milioni di euro per valorizzare il turismo montano nel Parco dell’Etna e nella riserva naturale del Bosco della Ficuzza, puntando su sostenibilità, infrastrutture e digitalizzazione.
La Sicilia Investe 32C9 Milioni La Sicilia Investe 32C9 Milioni
La Sicilia punta a valorizzare il turismo montano con 3,9 milioni di euro destinati a riqualificare il Parco dell’Etna e la riserva del Bosco della Ficuzza, promuovendo un turismo sostenibile e integrato, supportato da ministero e regione. - Gaeta.it

La Sicilia estende la sua offerta turistica oltre il tradizionale turismo balneare, puntando con decisione anche sulle aree montane. La valorizzazione di queste zone si propone di creare un turismo più vario e rispettoso dell’ambiente, capace di attrarre visitatori in tutte le stagioni. Due progetti sostenuti da fondi nazionali coinvolgono il Parco dell’Etna e la riserva naturale del Bosco della Ficuzza, per riqualificare infrastrutture e migliorare l’esperienza turistica.

Un piano da 3,9 milioni per lo sviluppo della montagna siciliana

Il ministero del Turismo ha destinato 3,9 milioni di euro al progetto “Montagna Italia” in Sicilia, fondi che saranno impiegati su più fronti. L’obiettivo è rilanciare l’attrattività delle aree montane con azioni concrete: recupero di infrastrutture turistiche, sviluppo di servizi e tutela dell’ambiente. Il finanziamento fa parte del Psc/Funt che sostiene iniziative per la promozione turistica con un occhio particolare alla sostenibilità.

Due progetti principali guidano questo intervento: il primo riguarda il bio rifugio Cubania, situato a 1.500 metri nel Comune di Milo, in provincia di Catania. La struttura, immersa nel Parco dell’Etna, sarà rinnovata per migliorare l’accoglienza e favorire il turismo naturalistico. Il secondo progetto riguarda i Monti delle Terre Normanne, all’interno della riserva naturale orientata del Bosco della Ficuzza, nel Palermitano. Qui la strategia si concentra su una valorizzazione integrata, che unisce la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale alla digitalizzazione delle informazioni per facilitare la fruizione e l’orientamento dei visitatori.

Il rilancio del bio rifugio cubania nel parco dell’etna

Il bio rifugio Cubania è uno dei punti chiave per sostenere il turismo montano nell’area etnea. Posto a circa 1.500 metri di altitudine, questo rifugio si trova in una posizione strategica per gli amanti del trekking e della natura, offrendo un punto di sosta immerso nel Parco dell’Etna. L’intervento finanziato mira a recuperare la struttura, che versa in condizioni da migliorare, adeguandola per ospitare visitatori e garantire servizi più moderni e funzionali.

Il progetto di riqualificazione va oltre la semplice ristrutturazione edilizia: prevede anche l’inserimento di elementi a basso impatto ambientale e l’adozione di tecnologie per la gestione sostenibile dell’energia e dell’acqua. Questo si inserisce in un contesto naturale delicato, dove l’attenzione all’ambiente è fondamentale. La rinnovata disponibilità di questo rifugio potrà accrescere i flussi turistici, offrendo un’esperienza più completa a escursionisti, ricercatori e appassionati di montagna.

Strategie di valorizzazione per la riserva della ficuzza nel palermitano

La riserva naturale del Bosco della Ficuzza si trova nella zona collinare a sud di Palermo e rappresenta uno scrigno di biodiversità e storia. Il progetto “I Monti delle Terre Normanne” punta a potenziare l’offerta turistica in quest’area, combinando tutela ambientale e promozione culturale. Saranno realizzati interventi volti a migliorare sentieri, punti di accesso e servizi per i visitatori, favorendo una fruizione più ordinata del territorio.

Particolare attenzione sarà riservata alla digitalizzazione delle informazioni, creando piattaforme accessibili per scoprire il patrimonio naturale e storico presente nella riserva. L’uso di strumenti digitali permetterà di offrire ai turisti percorsi tematici, mappe interattive e guide multimediali, facilitando così la visita e arricchendo l’esperienza. Il progetto intende valorizzare la zona come destinazione turistica sostenibile, capace di attrarre pubblico interessato alla natura e alla cultura locale senza compromettere l’equilibrio dell’ecosistema.

Il ruolo del ministero del turismo e la visione regionale

La realizzazione di questi progetti è frutto di un dialogo costante tra il ministero del Turismo e la Regione Sicilia. L’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, ha evidenziato come la collaborazione istituzionale abbia permesso di ottenere finanziamenti importanti per lo sviluppo delle zone montane. L’approvazione dei progetti segna un passo significativo per migliorare le infrastrutture e rendere più sostenibile il turismo in montagna.

L’assessore ha riconosciuto l’impegno della ministra Daniela Santanchè nel supportare le realtà territoriali, sottolineando l’importanza di un approccio integrato che valorizzi l’intera offerta turistica del Paese. In questo quadro, la Sicilia si presenta come un laboratorio dove mare e montagna coesistono in un sistema turistico completo, in grado di attirare visitatori con interessi diversi e di contribuire allo sviluppo locale attraverso un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente.

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