La salute dei cittadini a Cerveteri: il Piano Antenne in attesa di monitoraggio

La salute dei cittadini a Cerveteri: il Piano Antenne in attesa di monitoraggio

Il dibattito sulle antenne per la telefonia mobile a Cerveteri si intensifica, con preoccupazioni per il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico e richieste di maggiore trasparenza da parte dei cittadini.
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La salute dei cittadini a Cerveteri: il Piano Antenne in attesa di monitoraggio - Gaeta.it

Il dibattito sull’installazione delle antenne per la telefonia mobile a Cerveteri torna al centro dell’attenzione. Il Piano Antenne, che avrebbe dovuto garantire un equilibrio tra le necessità di telecomunicazione e la salvaguardia della salute dei residenti, è attualmente in fase critica. Senza un adeguato monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico, il piano rischia di perdere la sua efficacia. Di seguito, un’analisi dettagliata della situazione attuale e delle preoccupazioni sollevate dai rappresentanti locali.

La situazione attuale del piano antenne

Il Piano Antenne di Cerveteri è un’iniziativa volta a regolare l’installazione di antenne telefoniche sul territorio, tenendo in considerazione la salute dei cittadini. Negli ultimi mesi, si sono verificate alcune criticità. Infatti, a seguito di una sconfitta del Comune al TAR riguardo all’antenna installata in Via dei Prati, il Municipio è attualmente coinvolto in un ricorso al Consiglio di Stato. Parallelamente, i residenti hanno presentato un ricorso contro un’altra antenna situata in Via Zambra. Questo contesto ha portato a una situazione di incertezza e all’esigenza di comprendere i prossimi sviluppi del piano.

Luca Climati, rappresentante dei “Comitati uniti per la tutela del territorio”, è intervenuto per chiarire la situazione. La necessità di adeguare annualmente il piano è cruciale, in particolare rispetto ai siti sensibili e alle stazioni radio base. Una proposta avanzata dalla società incaricata di redigere il piano prevede la possibilità di realizzare 60 rilevazioni annue dell’inquinamento elettromagnetico, al costo di 1.000 euro al mese per due anni. Secondo questi piani, ogni settimana ci sarebbero sondaggi indipendenti in grado di fornire dati attendibili, diversi dalle misurazioni effettuate dall’ARPA.

La mancanza di monitoraggio indipendente

L’assenza di rilevamenti indipendenti fino ad oggi è una questione che genera preoccupazione. Il Piano Regolamento Antenne prevede esplicitamente questi monitoraggi, che non sono ancora stati realizzati. La situazione si complica ulteriormente con la recente comunicazione del Consigliere Luigino Bucchi, il quale ha denunciato la richiesta di installazione di quattro nuove antenne e, contestualmente, dieci richieste di adeguamenti su antenne esistenti. La mancanza di chiarezza su queste nuove installazioni e adeguamenti amplifica la richiesta di maggiore trasparenza da parte del Comune.

I cittadini e i rappresentanti locali si interrogano sulla necessità di ulteriori antenne, considerando che la copertura del territorio è stata già raggiunta. Viene quindi messa in discussione la veridicità delle motivazioni che giustificherebbero l’espansione della rete di antenne sul territorio, in particolare in aree ad alta densità abitativa compartecipate da siti sensibili, come asili e ospedali.

Richieste di trasparenza e partecipazione

Il gruppo di cittadini e attivisti, rappresentato da Luca Climati, esprime una forte preoccupazione per la mancanza di risposte dalle autorità comunali. In particolare, il fatto che il Comune non abbia proceduto alla ratificazione del tavolo tecnico di Consulta, che doveva avvenire a giugno, è visto come un indicatore allarmante di disinteresse verso le istanze della popolazione.

Il monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico è considerato fondamentale per il buon funzionamento del Piano Antenne. Se non si effettuano rilevamenti, si rischia di compromettere la validità del piano stesso. Gli attivisti sottolineano la poca trasparenza riguardo alle dieci richieste di installazione presentate dalle compagnie telefoniche. Senza una comunicazione chiara e diretta ai cittadini e ai comitati, cresce la sfiducia nei confronti delle decisioni del Comune.

La mobilitazione della comunità

Per far sentire la propria voce, i cittadini si preparano ad organizzare un’Assemblea pubblica. L’obiettivo è quello di chiedere una convocazione straordinaria del Consiglio comunale, al fine di garantire un confronto diretto su queste tematiche con tutte le parti coinvolte, sia della maggioranza che dell’opposizione. È fondamentale che l’intera comunità si unisca per affrontare questioni di così grande rilevanza, affinché non si comprometta la salute e sicurezza degli abitanti di Cerveteri.

La lotta per un’informazione chiara riguardo alla salute pubblica e alle installazioni di antenne continua, con l’auspicio che il dialogo tra autorità e cittadini possa portare a una soluzione ben ponderata e condivisa. Le prossime settimane saranno una prova di coesione per la comunità, nella ricerca di un equilibrio tra progresso tecnologico e salvaguardia della salute.

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