Il 29 giugno 2025, durante l’Angelus in piazza san Pietro a Roma, papa leone xiv ha rivolto parole di cordoglio per le vittime della tragedia al liceo barthelemy boganda di bangui. L’incidente, avvenuto il 26 giugno nella capitale della repubblica centrafricana, ha causato la morte di 29 giovani e il ferimento di centinaia di persone. Nel suo discorso il pontefice ha dedicato un pensiero anche ai sacerdoti romani e ai pellegrini provenienti da vari paesi, tra cui un saluto speciale agli ucraini, rinnovando la propria preghiera per la pace.
L’esplosione al liceo barthelemy boganda a bangui: tragedia e vittime
La drammatica esplosione è avvenuta mercoledì 26 giugno all’interno del liceo barthelemy boganda, uno degli istituti più frequentati di bangui. In quel momento oltre 5mila studenti stavano svolgendo gli esami di maturità. Secondo quanto riferito dal ministero dell’educazione nazionale della repubblica centrafricana, un trasformatore elettrico ha smesso di funzionare all’interno dell’edificio. Quando i tecnici hanno tentato di ripristinare la corrente, si è verificata un’esplosione seguita da una calca tra gli studenti, che ha provocato numerose vittime.
Numeri e impatto della tragedia
L’evento ha causato 29 morti, per lo più adolescenti, e oltre 260 feriti, molti dei quali ricoverati in condizioni critiche. La comunità locale, sconvolta dal dramma, ha ricevuto la vicinanza del papa durante l’Angelus del 29 giugno. L’incidente ha scosso profondamente tutto il paese, evidenziando le fragilità delle infrastrutture elettriche e la necessità di maggiore sicurezza negli edifici scolastici.
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Il pensiero del papa ai sacerdoti di roma nel giorno dei santi patroni
Nel giorno dedicato a santi Pietro e Paolo, patroni di Roma, papa leone xiv ha voluto rivolgere un saluto particolare ai sacerdoti e parroci della diocesi della capitale. Durante il suo discorso in piazza san Pietro, ha espresso un “pensiero carico di affetto” verso chi, nelle parrocchie romane, assicura quotidianamente il servizio pastorale.
Il pontefice ha sottolineato l’importanza del loro lavoro, riconoscendo le fatiche e incoraggiando a proseguire con dedizione. La presenza numerosa di fedeli e sacerdoti nella piazza ha testimoniato l’attaccamento della comunità romana alle proprie radici spirituali, celebrate nella solennità dei due santi apostoli. Il papa ha richiamato il valore della fede viva nelle parrocchie urbane e il ruolo cruciale che i sacerdoti hanno nel mantenere il legame tra la chiesa e la società cittadina.
La manifestazione quo vadis e l’omaggio ai santi pietro e paolo
Durante la giornata è stata organizzata a Roma la manifestazione “quo vadis?”, due percorsi urbani su strade che raccontano le memorie dei santi Pietro e Paolo. Uno si estende per 13,6 chilometri, l’altro più breve, di circa 7 chilometri. Entrambi attraversano luoghi simbolici legati alla storia e alla tradizione cristiana della città.
Il papa ha ringraziato gli organizzatori per l’impegno profuso nel promuovere la conoscenza e il rispetto dei patroni della città eterna. Queste iniziative favoriscono la partecipazione attiva dei cittadini e la riscoperta delle origini religiose che hanno segnato Roma nei secoli. Oltre al valore formativo, l’evento rafforza il senso di comunità e di appartenenza, elementi centrali specie in un momento di crisi e incertezze globali.
Pellegrini da tutto il mondo e il saluto speciale ai fedeli ucraini
Nel corso della messa celebrata la stessa mattina, papa leone xiv ha conferito il pallio agli arcivescovi metropoliti, accogliendo pellegrini arrivati da numerose nazioni. Tra i presenti c’erano rappresentanti di messico, croazia, polonia, stati uniti, venezuela e brasile. Tra tutti, il papa ha riservato un pensiero particolare ai pellegrini ucraini, presenti a san Pietro in un momento ancora segnato dalla guerra nel loro paese.
Leone xiv ha assicurato che prega “sempre per il vostro popolo”, un messaggio di vicinanza e solidarietà in un periodo difficile. La presenza di fedeli provenienti da regioni così diverse dimostra il ruolo di roma come centro spirituale globale e la capacità della chiesa cattolica di unire attraverso la fede, al di là delle frontiere e delle tensioni politiche. La figura del papa si conferma un punto di riferimento per chi cerca conforto e speranza in scenari segnati dal conflitto.
L’infiorata storica tra via della conciliazione e piazza pio xii
La giornata si è conclusa con il ringraziamento di papa leone xiv rivolto agli organizzatori dell’infiorata storica realizzata tra via della conciliazione e piazza pio xii. Questo evento artistico, curato dalla pro loco di roma capitale in collaborazione con l’unione nazionale delle pro loco d’italia , ha coinvolto artisti e cittadini nella creazione di composizioni floreali.
Le opere sono state realizzate con materiali come fiori freschi, trucioli di legno, frutta, zucchero, sale e sabbia. L’infiorata ha trasformato le strade centrali di roma in una vera galleria a cielo aperto, offrendo un’occasione di scoperta culturale e spettacolo per residenti e turisti. L’attenzione alla tradizione artistica e popolare conferma l’impegno della città nel valorizzare eventi che uniscono la comunità nel rispetto delle proprie radici storiche.