La riapertura parziale delle funivie rilancia le attività turistiche nella valle di wiler e ferden

La riapertura parziale delle funivie rilancia le attività turistiche nella valle di wiler e ferden

La riapertura parziale di sentieri e funivie nella valle di Wiler, Ferden e Kippel rilancia il turismo e l’economia locale, grazie anche al ruolo fondamentale degli accessi stradali per la mobilità dei visitatori.
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La riapertura parziale di sentieri e funivie nelle valli di Wiler, Ferden e Kippel rilancia il turismo locale, fondamentale per l’economia e l’occupazione, grazie anche al mantenimento degli accessi stradali essenziali per la mobilità dei visitatori. - Gaeta.it

La recente riapertura parziale dei sentieri e delle funivie nella valle di Wiler, Ferden e Kippel ha dato un segnale importante per l’economia locale, da tempo legata al flusso turistico. Dopo un periodo di chiusura che ha rallentato l’afflusso di visitatori, le nuove aperture permettono agli abitanti e alle attività della zona di guardare avanti con maggiore tranquillità.

Rilancio del turismo nella valle di wiler, ferden e kippel

Nella piccola valle turistica il turismo rappresenta la fonte principale di reddito e lavoro per la maggior parte della popolazione. L’interruzione nelle settimane precedenti aveva causato preoccupazioni tra gli operatori locali e i residenti. Ora, la riapertura dei sentieri naturalistici e delle funivie a Wiler, Ferden e Kippel contribuisce a recuperare parte degli accessi e dei servizi utili per i turisti.

La ripresa delle attività outdoor

La possibilità di riprendere le attività outdoor, come escursioni e visite in quota, si traduce in un tornare a vivere per molte strutture ricettive e punti di ristoro, che dipendono soprattutto dalla stagione estiva e invernale. L’apertura dei collegamenti stradali verso le valli rappresenta un punto chiave. Senza un facile accesso su strada, il passaggio di visitatori sarebbe ancora fortemente ridotto anche con sentieri e funivie disponibili.

L’importanza degli accessi stradali per la mobilità turistica

Fernando Lehner, portavoce del comitato di gestione della crisi nel territorio, ha sottolineato ai microfoni della RSI la rilevanza degli accessi stradali per la ripresa delle attività. Ha evidenziato che, senza strade aperte e percorribili, anche funivie e sentieri aperti resterebbero quasi inutilizzabili ai fini turistici.

Questa considerazione si lega alla struttura geografica della valle, caratterizzata da percorsi tortuosi e spesso soggetti a condizioni meteorologiche avverse. Le strade sicure garantiscono la possibilità di raggiungere i punti di partenza per escursioni e le zone panoramiche servite da impianti a fune. Per l’economia locale, questo significa poter contare su un afflusso di visitatori più stabile e continuo.

Effetti economici e sociali della riapertura parziale

La ripresa delle attività turistiche nei comuni coinvolti genera effetti positivi oltre la sola dimensione commerciale. Inoltre lavoratori stagionali, piccole imprese e gestori di impianti di risalita si trovano di nuovo nella condizione di programmare servizi essenziali. I residenti vedono aprirsi prospettive per un ritorno alla normalità dopo i mesi di difficoltà.

Consolidare la ripresa turistica

Questa fase iniziale di riaperture ha comunque bisogno di consolidarsi per garantire una continuità durante le prossime stagioni turistiche. La tenuta degli accessi stradali, il mantenimento in sicurezza delle funivie e dei sentieri rappresentano le basi su cui si fondano le condizioni di crescita della valle nel breve periodo.

La collaborazione fra amministrazione locale, comitato di crisi e comunità è centrale per affrontare eventuali criticità che potrebbero emergere nel prossimo futuro e mantenere l’attrattiva del territorio verso i visitatori.

Le condizioni attuali segnano quindi un primo passo concreto verso la ripresa degli affari locali. La via per tornare ai livelli precedenti di affluenza resta lunga, ma la riapertura parziale segna un momento decisivo per chi vive e lavora in una delle valli alpine più legate al turismo nelle Alpi.

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