La regione marche tra le poche in italia con i conti della sanità in attivo nel 2025

La regione marche tra le poche in italia con i conti della sanità in attivo nel 2025

Le Marche tra le poche regioni italiane con bilancio sanitario in attivo nel 2025, grazie a investimenti mirati, potenziamento delle strutture territoriali e formazione continua dei medici.
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Le Marche sono tra le poche regioni italiane con bilancio sanitario in attivo, grazie a investimenti mirati, potenziamento delle strutture territoriali e formazione continua dei medici, garantendo così servizi sanitari efficienti e accessibili senza aumenti fiscali. - Gaeta.it

Le difficoltà economiche nel settore sanitario restano un nodo centrale per molte regioni italiane. Solo una parte ridotta delle regioni è riuscita a mantenere il bilancio sanitario in pareggio o in attivo. Le marche si distinguono per aver raggiunto questo risultato evitando aumenti delle tasse per i cittadini e puntando su un piano di investimenti mirati.

Il bilancio sanitario delle marche tra i pochi in positivo

Nel 2025, le regioni italiane con conti sanitari in attivo sono appena una su tre. Le marche, secondo i dati recentemente diffusi, sono tra queste. Il presidente della regione, Francesco Acquaroli, ha sottolineato come la gestione dei fondi pubblici abbia evitato ricadute sulle tasche dei cittadini. In un post social, commentando un articolo del Corriere della Sera, ha evidenziato che “il mantenimento dell’equilibrio economico è frutto di scelte precise e attente.” Non aumentare la pressione fiscale è stato possibile anche grazie a un controllo rigoroso delle spese e a una serie di interventi mirati sul sistema sanitario locale.

Investimenti e nuove strutture per rispondere alle esigenze locali

Le marche stanno completando o realizzando nuovi ospedali sul proprio territorio. L’ammodernamento delle strutture esistenti prosegue parallelamente con lavori diffusi in varie zone della regione. Acquaroli ha messo in risalto come questi interventi siano parte di una strategia per migliorare l’accesso alle cure e garantire servizi più efficienti. Il rafforzamento dei punti salute è un esempio concreto: più di trenta centri già operativi permettono un’assistenza diffusa, riducendo tempi d’attesa e spostamenti. Questi punti si uniscono alle farmacie dei servizi, che ampliano le prestazioni offerte ai cittadini, e alle aggregazioni dei medici di medicina generale, una formula che cerca di ridurre gli sprechi e ottimizzare il lavoro sul territorio.

Potenziamento delle case e ospedali di comunità

Un altro elemento innovativo è la diffusione crescente delle case e degli ospedali di comunità, soluzioni abitative e sanitarie intermedie pensate per pazienti con bisogni assistenziali meno complessi. Queste strutture stanno nascendo o completando la loro realizzazione in tutta la regione. Lo scopo è decongestionare gli ospedali tradizionali, conferendo alle cure un carattere più personalizzato e vicino alle abitazioni dei pazienti. La strategia punta a integrare più livelli assistenziali, favorendo una risposta tempestiva e capillare anche nelle aree meno urbanizzate.

Formazione e reclutamento dei medici nel sistema sanitario regionale

Per sostenere il miglioramento dei servizi, la regione ha stanziato ogni anno tre milioni di euro per le borse di studio destinate a medici di medicina generale e specialisti. Questo sostegno finanziario punta a colmare carenze e a mantenere un ricambio costante fra gli operatori sanitari. La formazione continua degli operatori è fondamentale per affrontare le sfide sanitarie e mantenere alti standard assistenziali. Il finanziamento di queste borse di studio evidenzia la volontà della regione di investire sul capitale umano, aspetto che determina in modo decisivo la qualità del sistema. L’impegno per sostenere giovani medici consente di evitare vuoti di organico e favorisce l’aggiornamento costante delle competenze.

Le marche rappresentano quindi un esempio di gestione pubblica attenta e orientata ai bisogni della popolazione, rimanendo fra le poche regioni italiane con un sistema sanitario in pareggio. La continuità negli investimenti, la distribuzione capillare delle strutture territoriali e la cura alla formazione medica suggeriscono una direzione precisa, finalizzata a garantire servizi sanitari accessibili e coerenti con le esigenze del territorio.

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