La regione marche finanzia cinque comuni per creare città sostenibili e amiche di bambini e adolescenti nel 2025

La regione marche finanzia cinque comuni per creare città sostenibili e amiche di bambini e adolescenti nel 2025

La Regione Marche destina 30mila euro a cinque Comuni per progetti che migliorano la vivibilità di bambini e adolescenti, promuovendo partecipazione sociale, riqualificazione urbana e cittadinanza attiva.
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La Regione Marche destina 30mila euro a cinque Comuni per progetti che rendano le città più vivibili e partecipative per bambini e adolescenti, promuovendo diritti, spazi sicuri e cittadinanza attiva. - Gaeta.it

La Regione Marche ha destinato 30mila euro a cinque Comuni per sviluppare progetti che puntano a rendere le città più vivibili per bambini e adolescenti. L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma volto a promuovere comunità urbane attente ai bisogni dei più giovani. Le somme saranno distribuite a chi dimostrerà esperienze concrete nel campo dell’infanzia e impegno nella partecipazione sociale.

I criteri per la selezione dei comuni beneficiari dei finanziamenti

La distribuzione del contributo verrà decisa attraverso un bando pubblico, che considererà diversi parametri per scegliere le realtà più preparate a guidare questa rete di città amiche dei più piccoli. Fondamentali saranno l’esperienza pregressa o iniziative in corso su temi riguardanti bambini e adolescenti. Inoltre, si valuterà la presenza di strumenti partecipativi già attivi, come osservatori o tavoli di coordinamento, e il ruolo svolto nell’ambito della “Rete regionale“. Questa rete mette in collegamento Comuni che hanno già maturato competenze nella cittadinanza attiva, nella mobilità sostenibile e nella riqualificazione degli spazi urbani.

L’attenzione non sarà solo agli interventi concreti ma anche alla capacità dei Comuni di coinvolgere le comunità e di trasformare l’esperienza locale in esempio per altri territori.

Gli obiettivi concreti per migliorare la qualità della vita di bambini e adolescenti

Le amministrazioni selezionate hanno l’incarico di promuovere e coordinare azioni che incidano direttamente sulla vita dei più giovani. Gli interventi riguarderanno sia la riqualificazione degli spazi pubblici, per renderli più sicuri e accessibili, sia l’attivazione di iniziative di cittadinanza attiva. L’aspetto della partecipazione è centrale: l’obiettivo è includere bambini e adolescenti nelle decisioni e nelle attività della comunità, riconoscendone i diritti e la capacità di contribuire.

Si punta così a costruire città dove le nuove generazioni non siano solo destinatari di servizi, ma protagonisti del cambiamento sociale e urbano.

La visione della regione marche sul concetto di città a misura di bambino

Filippo Saltamartini, vicepresidente della Regione e assessore ai Servizi Sociali e alla Famiglia, ha sottolineato che parlare di città a misura di bambino va oltre la semplice creazione di aree gioco o percorsi protetti. Questo concetto implica ripensare la progettazione delle comunità mettendo al centro chi ha più bisogno di un futuro equo e sostenibile. Saltamartini ha evidenziato la necessità di realizzare appieno i diritti sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia.

Secondo il vicepresidente, “questa iniziativa vuole trasformare le istituzioni locali in spazi di ascolto e innovazione, dove la responsabilità verso le nuove generazioni diventa un impegno condiviso.” Una città che accoglie davvero bambini e adolescenti migliora non solo la loro vita ma quella di tutti i cittadini. Risulta chiaro come la Regione Marche intenda utilizzare questo progetto per rafforzare il tessuto sociale e urbanistico nel segno della partecipazione e del benessere collettivo.

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