La giunta regionale della Basilicata ha deciso di estendere al 30 giugno 2025 la scadenza per aderire al nuovo disciplinare necessario all’erogazione del contributo mensile gas previsto dalla legge regionale numero 28 del 2022. Questa misura, legata alla compensazione ambientale derivante dall’attività estrattiva, mira a supportare le famiglie lucane nel pagamento delle bollette energetiche. La proroga si è resa indispensabile, secondo la giunta, per garantire una corretta informazione e permettere l’adeguamento tecnico delle società che vendono il gas.
Proroga della scadenza per aderire al contributo mensile gas
La proroga dal 31 maggio al 30 giugno riguarda il termine entro cui i cittadini devono aderire al nuovo disciplinare per poter ricevere il contributo mensile gas, che ha lo scopo di alleggerire il peso delle spese energetiche sulle famiglie lucane. La decisione, proposta dall’assessora all’ambiente e alla transizione energetica, Laura Mongiello, ha risposto a numerose richieste. Queste sono arrivate dalle associazioni dei consumatori e dalle società di vendita del gas, che hanno segnalato la necessità di più tempo per conformarsi alle nuove disposizioni e per informare i destinatari dell’agevolazione.
Senza l’adesione entro il 30 giugno, non sarà possibile beneficiare del contributo a partire dal primo luglio. Questo aspetto fa capire quanto sia fondamentale per gli utenti aggiornare la propria posizione prima della nuova scadenza. La proroga non riguarda, dunque, solo un semplice slittamento, ma rappresenta la possibilità concreta per molte famiglie di continuare a ricevere questo aiuto. La legge regionale 28/2022 è volta a incentivare la sostenibilità energetica e la riduzione dei costi, soprattutto in questo periodo in cui la spesa per il gas influenza sensibilmente il bilancio domestico.
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Motivazioni alla base della proroga e ruolo della giunta regionale
Il rinvio del termine rappresenta una risposta diretta a esigenze emerse sul territorio lucano. Le associazioni che difendono i diritti dei consumatori hanno espresso dubbi e preoccupazioni sulla possibilità di rispettare i tempi precedenti, mentre le aziende gasiste necessitavano di coordinarsi con la nuova normativa. In questo contesto, la giunta regionale e in particolare l’assessora Mongiello hanno sottolineato l’importanza di garantire continuità nell’erogazione del contributo.
L’amministrazione regionale ha valutato con attenzione le richieste di allungamento dei tempi per evitare che i cittadini restassero senza sostegno a causa di procedure burocratiche incompiute. Questo atteggiamento dimostra una volontà di seguire da vicino le necessità delle famiglie, senza lasciare spazi a interruzioni nella misura di sostegno. La stessa assessora ha evidenziato che la difficile congiuntura economica, legata ai prezzi dell’energia, impone un’attenzione particolare. La proroga è dunque un intervento pragmatico per ridurre l’impatto della crisi energetica sui nuclei più fragili.
Caratteristiche e impatti del contributo mensile gas nella strategia regionale
Il contributo mensile gas rientra tra le iniziative regionali più significative messe in campo per fronteggiare i costi elevati dell’energia e favorire pratiche di risparmio. Si tratta di una misura legata a risorse derivanti dalle compensazioni ambientali, ovvero somme prelevate dai proventi dell’attività estrattiva, che vengono impiegate per interventi a favore della popolazione locale. Questo strumento combina quindi elementi di responsabilità ambientale con finalità sociali concrete.
Dal primo luglio 2025, il contributo verrà versato esclusivamente a chi avrà completato l’adesione al nuovo disciplinare, un passaggio fondamentale per stabilire con chiarezza i requisiti e le modalità di erogazione. Chi non provvederà all’iscrizione perderà il diritto a ricevere il sostegno. La scelta di vincolare l’erogazione al rispetto del nuovo disciplinare punta a uniformare le procedure e garantire trasparenza nella gestione del contributo. La regione Basilicata, così, mantiene l’attenzione sul rapporto tra attività produttive, effetti ambientali e supporto alle famiglie, cercando di conciliare economia locale e tutela sociale.