La regione Abruzzo ha siglato un’intesa con la Guardia di Finanza per rafforzare il controllo e il contrasto alle irregolarità nell’utilizzo dei fondi pubblici, con un’attenzione particolare ai finanziamenti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza . Questo protocollo ridefinisce le modalità di cooperazione tra le due istituzioni, puntando a uno scambio efficace di informazioni per individuare frodi, irregolarità e possibili infiltrazioni criminali.
Cosa prevede il rinnovo del protocollo
Il protocollo è stato sottoscritto nella sede del comando regionale della Guardia di Finanza a L’Aquila dal presidente della giunta regionale Marco Marsilio e dal generale di brigata Fabio Massimo Mendella, comandante regionale abruzzese. Si tratta di un rinnovo che prolunga di tre anni l’intesa già in vigore, ma introduce misure più stringenti e una procedura più agile per lo scambio dati e informazioni. Questi dati riguardano principalmente i finanziamenti pubblici provenienti da fondi regionali, nazionali e comunitari, compresi contributi e appalti. In particolare verrà tenuto sotto controllo il corretto impiego di risorse inserite nel PNRR, ma anche le spese sanitarie e i contratti pubblici.
Collaborazione con enti e monitoraggio diretto
L’accordo include anche la collaborazione con Areacom, l’ente regionale che gestisce gli appalti e i contratti, per monitorare in modo più diretto e puntuale l’uso delle risorse pubbliche. In caso di illeciti o frodi, la Guardia di Finanza notificherà alla Regione tutte le infrazioni accertate per attivare il recupero delle somme erogate indebitamente. Per mantenere una supervisione costante, sono stati istituiti tavoli tecnici che coinvolgono esperti delle due amministrazioni. Questi gruppi si riuniranno regolarmente per valutare e migliorare l’efficacia del lavoro congiunto, indicando eventuali criticità e proponendo soluzioni operative.
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Le aree più sensibili sotto controllo
Tra le aree più sensibili soggette a verifica ci sono i fondi europei strutturali, in particolare il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo di sviluppo e coesione . Il protocollo include anche il Fondo sociale europeo , interessante il dipartimento sociale e gli enti locali per il sostegno a politiche sociali e culturali. Viene dato ampio spazio al monitoraggio dei benefici economici concessi a enti e privati, in particolare quelli inseriti nel piano di rilancio europeo “Next Generation EU”.
Esperienza e prevenzione errori
La regione Abruzzo ha una lunga esperienza nella gestione di queste risorse, ma la volontà è di definire un sistema che prevenga errori e frodi già in partenza. Sul fronte sanitario, gli investimenti controllati dalla Guardia di Finanza hanno messo in luce irregolarità per un valore di quasi 750 mila euro in tempi recenti. A quel punto il lavoro congiunto con la Regione diventa essenziale per evitare sprechi che compromettono la qualità dell’assistenza sanitaria garantita ai cittadini. La collaborazione mira a identificare in breve tempo situazioni di rischio e ad attivare interventi efficaci.
Impegni per la trasparenza e obiettivi pratici
Il presidente Marsilio ha sottolineato la necessità di superare una certa diffidenza tra istituzioni e forze dell’ordine, spronando a una trasparenza totale nei confronti della pubblica opinione. “La regione deve essere pronta a segnalare tempestivamente anomalie, mentre la Guardia di Finanza deve tenerla all’erta in caso di tentativi di infiltrazione criminale.” L’interazione deve essere costante, per bloccare in tempi brevi qualsiasi tentativo di frode o uso improprio dei fondi pubblici.
Numeri e dati dei controlli
Il generale Mendella ha parlato di oltre 1100 controlli eseguiti dai reparti abruzzesi in un anno e mezzo, con il riconoscimento di frodi per circa 115 milioni di euro rispetto a 150 milioni di fondi esaminati. Questo dato registra quanto sia necessaria una cooperazione collaudata tra enti per difendere le risorse. La strategia punta anche a individuare con precisione i soggetti più a rischio, al fine di concentrare gli sforzi di investigazione su quelle situazioni dove è più alta la probabilità di irregolarità.
Formazione e scambio di competenze operative
Un punto centrale nell’accordo riguarda la formazione. Entrambe le amministrazioni si impegnano a sviluppare corsi e iniziative per il personale coinvolto nei controlli. L’obiettivo è consolidare la preparazione e la capacità di intervenire con efficacia. Questo scambio di esperienze professionalizza le figure impegnate nell’audit e negli accertamenti, evitando di disperdere conoscenze acquisite sul campo.
Focus tecnico sulla formazione
In concreto, la formazione riguarderà aspetti tecnici della gestione dei fondi, strumenti di controllo e tecniche investigative per smascherare frodi complesse. Con queste risorse più solide, la Guardia di Finanza potrà affinare le indagini mentre la Regione sarà in grado di gestire in modo più responsabile e trasparente i finanziamenti a proprio carico. Questa parte del protocollo mira a stabilire un rapporto di fiducia operativa che abbassi i tempi per la rilevazione e la risposta a comportamenti illeciti.
La collaborazione avviata tra regione Abruzzo e Guardia di Finanza nel 2025 rappresenta un segnale forte nella lotta contro le frodi su fondi pubblici locali, nazionali e comunitari. La capacità di intervenire rapidamente e condividere dati verrà decisiva nella tutela delle risorse pubbliche destinate a sviluppo economico, servizi sanitari e politiche sociali.