Il celebre game show italiano “ok, il prezzo è giusto!”, dopo oltre vent’anni di assenza dal piccolo schermo, potrebbe tornare in onda sulla rete ammiraglia della rai. Il programma, noto per aver segnato un’epoca negli anni ’80 e ’90 sui canali mediaset, è ora al centro di trattative avanzate che potrebbero portarlo a occupare una fascia strategica dell’access prime time di rai 1 tra la tarda primavera e l’estate del 2026. Il possibile ritorno di uno dei quiz più seguiti rappresenta un colpo rilevante nella competizione tra le due principali reti televisive italiane.
Origine e sviluppo storico di “ok, il prezzo è giusto!” in Italia e all’estero
“ok, il prezzo è giusto!” è la versione italiana del format americano “the price is right”, in onda negli Stati Uniti dal 1956, e rimasto uno dei programmi più longevi e seguiti su cbs. In Italia il quiz ha debuttato il 21 dicembre 1983 su italia 1, conquistando in fretta il pubblico grazie a un meccanismo semplice ma coinvolgente e alla conduzione di gigi sabani. La voce fuori campo di raffaella bragazzi e lo slogan “gioca con noi!” diventarono immediatamente celebri.
Nel corso degli anni il programma ha cambiato rete passando da italia 1 a canale 5 e infine a rete 4, trasmettendo complessivamente 3.466 puntate fino al 2001. Questa lunga durata testimonia il successo ottenuto e il ruolo centrale nella televisione degli anni ’80 e ’90. Il format prevedeva che i concorrenti in studio cercassero di indovinare il prezzo esatto di prodotti di vario tipo, dai piccoli elettrodomestici fino ai viaggi, per poter vincere premi concreti.
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I conduttori che hanno segnato il successo del quiz tra gli anni ’80 e 2000
La popolarità di “ok, il prezzo è giusto!” deve molto ai suoi conduttori storici, volti noti che hanno dato un’identità precisa alla trasmissione. gigi sabani, protagonista della prima fase dal 1983 al 1986, ha contribuito a creare un’atmosfera vivace e coinvolgente. Successivamente, iva zanicchi ha assunto la conduzione dal 1987 al 2000, portando il quiz a diventare un appuntamento fisso per milioni di telespettatori.
Gli ultimi anni della prima epoca del programma vedono alla guida prima emanuela folliero nel 1999 e poi maria teresa ruta tra il 2000 e il 2001, che hanno mantenuto viva l’attenzione su un format ormai consolidato. Il successo risiedeva nella semplicità della sfida, che coinvolgeva direttamente il pubblico, e nella varietà dei prodotti presentati, capaci di attrarre diverse fasce di spettatori.
Le trattative della Rai per rilanciare il quiz nell’access prime time di Rai 1
Secondo fonti vicine a viale mazzini, la rai sta conducendo trattative in fase avanzata per riportare “ok, il prezzo è giusto!” sui suoi canali, progettando di inserirlo nell’access prime time di rai 1. La finestra temporale prevista per il debutto è la tarda primavera o l’estate del 2026, con l’intento di sostituire il programma di archivio “techetechetè”.
Questa operazione ha un duplice valore: da un lato, aggiornare l’offerta dell’access prime time con un format noto e apprezzato dagli spettatori; dall’altro, sottrarre a mediaset un titolo che fino a ora ha dominato i palinsesti del gruppo concorrente. Nelle prossime settimane si concentreranno le decisioni sui volti che guideranno il ritorno di questo game show, lasciando aperto il campo a possibili novità nel cast.
Impatto previsto sulla competizione tra Rai e Mediaset
Il possibile rilancio di “ok, il prezzo è giusto!” da parte della rai mette in moto una strategia di consolidamento della propria audience in orari chiave. La scelta di un format con forte richiamo storico punta a recuperare parte del pubblico tradizionale che ha seguito il quiz negli anni scorsi, offrendo allo stesso tempo un’alternativa solida a programmi simili prodotti da mediaset.
Già in passato mediaset sembrava orientata a rilanciare il programma, ma la trattativa della rai potrebbe mettere a segno un “colpo” importante, riaprendo il confronto diretto tra le due emittenti per la supremazia nelle fasce di maggiore visibilità. Il ritorno di un titolo come “ok, il prezzo è giusto!” potrebbe quindi cambiare gli equilibri degli ascolti nel primo pomeriggio o nelle fasce immediatamente precedenti la prima serata.
La mossa di viale mazzini indica una nuova attenzione verso programmi di intrattenimento classici che abbiano già dimostrato di catturare un pubblico ampio e trasversale. Il calendario ufficiale e i dettagli relativi alla conduzione saranno annunciati non appena terminate le trattative, ma la possibilità che “ok, il prezzo è giusto!” torni a invadere il piccolo schermo è ormai concreta.