A seguito del sequestro di Palazzo Delfico, avvenuto circa un mese fa, la situazione scolastica a Teramo ha subito significative modifiche. La provincia ha prontamente avviato un piano di riorganizzazione per accogliere circa 1.200 studenti e personale all’interno di nuove strutture. L’attività frenetica ha portato a soluzioni immediate per garantire la continuità didattica, nonostante l’emergenza in corso.
Ricollocazione degli studenti
Con l’avvio delle lezioni previsto per lunedì, gli studenti del Convitto Delfico inizieranno a utilizzare gli spazi dell’ex Consorzio Agrario in viale dei Tigli, del Liceo Pascal e del Forti, situati in via Cona. La riassegnazione di queste strutture rappresenta una risposta diretta al sequestro del Palazzo Delfico, zona centrale e storica di Teramo. Nel nuovo assetto, sono compresi gli studenti del Liceo Scientifico ad indirizzo tradizionale e ad indirizzo scienze applicate, e del Liceo Coreutico. Nella scuola Delfico trovano spazio il Liceo Classico, il Musicale e il Liceo Europeo, fino a poco tempo prima ospitati in Piazza Dante.
Gli alunni più piccoli, tra cui i 133 della scuola primaria e i 121 della scuola secondaria, sono stati già trasferiti presso l’istituto De Jacobis e la San Berardo. Questa ripartizione si è resa necessaria per garantire a tutti gli studenti un ambiente di apprendimento adeguato e sicuro.
Strutture accoglienti e attrezzature moderne
Il Liceo Pascal, che ha accolto ben 500 studenti dell’Istituto tecnico-economico, ha dovuto riadattare una intera ala per fornire aule sufficienti, math simulazioni pratiche nello spazio mensa. Qui, in particolare, gli studenti del Liceo Europeo possono beneficiare dell’orario a tempo pieno. Il vicino Forti, tradizionalmente adibito a sede dei geometri, è stato ristrutturato per accogliere 14 ampie aule adatte per gli studenti del Classico e del Liceo Scientifico tradizionale.
In contemporanea, all’ex Consorzio Agrario sono state messe a disposizione 15 aule, dedicate sia alla sezione Scientifico che al Liceo Coreutico. Oltre a mobili scolastici, le strutture sono state equipaggiate con Lavagne Interattive Multimediali e diversi supporti informatici, contribuendo a un ambiente stimolante e moderno. Anche la Dirigenza e la struttura amministrativa del Convitto sono state collocate in queste sedi.
Collaborazione e investimenti
La provincia ha investito oltre 1,35 milioni di euro per garantire che gli impianti siano pronti per questo nuovo inizio scolastico. Successivamente al riconoscimento dell’emergenza, la collaborazione tra enti, aziende e istituzioni ha svolto un ruolo cruciale nel trasformare questa situazione in un’opportunità per garantire l’istruzione continua. Il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, ha elogiato l’impegno delle imprese e delle dirigenze scolastiche, evidenziando la necessità di mantenere un approccio flessibile e reattivo.
Con l’arrivo del fine settimana, ulteriori lavori di sistemazione sono stati previsti per completare gli ultimi dettagli e garantire che tutto sia pronto per gli studenti. A tal fine, sono stati organizzati anche nuovi servizi di trasporto dalla regione Tua, con corse regolari per facilitare gli spostamenti di studenti e docenti verso le diverse sedi scolastiche.
Un caso unico di emergenza scolastica
Questa operazione di ristrutturazione è da considerarsi una risposta eccezionale a un evento del tutto imprevisto. La storia del sequestro di Palazzo Delfico rappresenta una situazione senza precedenti in Italia, mentre gli sforzi per l’inizio del Piano di ricostruzione post-sisma proseguono in tutta la provincia. La provincia di Teramo si dimostra così resiliente, riuscendo a garantire la formazione degli studenti in condizioni critiche, evidenziando il valore del lavoro di squadra tra enti e istituzioni locali.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Donatella Ercolano