La polizia di trento ha concluso un’indagine rapida che ha portato alla denuncia di un cittadino marocchino, ritenuto responsabile di un furto ai danni di una tabaccheria nella zona di gardolo. L’episodio risale alla scorsa settimana quando, grazie a un riconoscimento diretto da parte della titolare, le forze dell’ordine hanno potuto intervenire tempestivamente e raccogliere prove concrete sul caso. La vicenda dimostra l’efficacia nella collaborazione tra cittadini e polizia per la sicurezza pubblica.
Il furto alla tabaccheria a gardolo e la segnalazione della titolare
L’episodio si è verificato lo scorso lunedì all’interno di una tabaccheria situata a gardolo, una frazione di trento. Secondo la denuncia della proprietaria, alcuni gratta e vinci per un valore complessivo di circa settemila euro erano stati rubati nel locale. Nei giorni successivi, la titolare ha riconosciuto un giovane straniero, che aveva fatto di nuovo ingresso nel negozio, come la stessa persona immortalata dalle telecamere di videosorveglianza durante il furto. La donna ha quindi deciso di contattare subito il numero unico per le emergenze, il 112, per segnalare la presenza sospetta e chiedere l’intervento della polizia.
La svolta data dalla collaborazione
L’intuizione e la prontezza della titolare hanno rappresentato una svolta decisiva per gli sviluppi dell’indagine. La segnalazione diretta al 112 ha permesso alle volanti di intervenire con rapidità sul posto. Questo caso evidenzia quanto la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine possa contribuire alla soluzione veloce di reati e alla riduzione dei danni per le attività commerciali locali, che spesso subiscono danni ingenti a seguito di furti.
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L’intervento della polizia e il fermo dell’indagato
Alla chiamata della titolare hanno risposto le volanti della questura di trento, arrivate prontamente sul posto. Gli agenti hanno fermato l’uomo segnalato, identificato come un cittadino marocchino, per procedere al foto-segnalamento in questura. L’intervento immediato ha evitato ulteriori danni e ha permesso di raccogliere informazioni fondamentali per l’indagine.
Nel frattempo, la squadra mobile è stata allertata da personale di un hotel cittadino, dove era stato trovato un consistente numero di gratta e vinci. Questi biglietti, rinvenuti durante la pulizia di una camera, si trovavano sia nel cestino della spazzatura sia nascosti dietro una scrivania. Questo ritrovamento ha ampliato la portata dell’indagine, offrendo ulteriori elementi da valutare.
Ulteriori accertamenti all’hotel
La presenza della polizia nell’hotel ha portato a ulteriori accertamenti: il registro delle prenotazioni ha indicato che l’uomo fermato era l’ospite che aveva occupato la camera poco prima del ritrovamento dei gratta e vinci rubati. Questi dettagli hanno permesso di rafforzare la posizione degli inquirenti, collegando direttamente il sospettato ai biglietti rinvenuti.
Il ritrovamento dei gratta e vinci e le verifiche in corso
La squadra mobile ha condotto una verifica approfondita sui 234 gratta e vinci trovati in hotel. Dalle analisi è emerso che 107 di questi biglietti erano stati rubati proprio dalla tabaccheria di gardolo. Per gli altri gratta e vinci recuperati, le indagini sono tuttora in corso per stabilirne l’origine e capire se anche questi derivino da altri furti o episodi simili.
Il caso mostra come il rinvenimento di materiale rubato in una location insolita, come una camera d’hotel, possa fornire indizi decisivi per ricostruire la dinamica di un reato. La polizia prosegue quindi con accertamenti per chiudere il cerchio sull’intera vicenda e per assicurare che tutte le responsabilità vengano chiarite.
La denuncia per furto aggravato segue da vicino le attività investigative svolte nelle ultime ore dalla polizia di trento. Le operazioni congiunte dei reparti, la prontezza degli agenti e l’attenzione della titolare hanno fatto sì che il caso non rimanesse irrisolto, garantendo così una risposta concreta contro i reati contro il patrimonio.