La polizia di stato di ancona continua la campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani nella provincia

La polizia di stato di ancona continua la campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani nella provincia

La questura di Ancona, insieme al Comune e alla polizia di stato, promuove una campagna informativa rivolta agli anziani ultraottantacinquenni per prevenire truffe tramite lettere, incontri porta a porta e attività con associazioni locali.
La Polizia Di Stato Di Ancona La Polizia Di Stato Di Ancona
La questura di Ancona ha avviato una campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani, con lettere informative, visite porta a porta e incontri in associazioni, per sensibilizzare e proteggere la fascia più vulnerabile della popolazione. - Gaeta.it

La questura di Ancona mantiene alta l’attenzione sulla prevenzione dei raggiri ai danni degli anziani. L’obiettivo è proteggere una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile, attraverso una serie di iniziative volte a informare e sensibilizzare i cittadini più avanti con gli anni. Questa azione capillare coinvolge tutta la provincia, con interventi diretti nelle abitazioni, incontri con associazioni locali e attività di informazione svolte in collaborazione con il Comune.

Le lettere personalizzate per anziani ultra ottantacinquenni a domicilio

L’attività informativa ha preso il via nell’aprile 2024, con la distribuzione di circa 2500 lettere indirizzate agli anziani oltre gli ottantacinque anni residenti nei comuni di Ancona e Fabriano. Le missive, firmate dal sindaco e dal questore Cesare Capocasa, spiegavano chiaramente quali comportamenti adottare per difendersi da possibili truffe. Lo scopo non era spaventare, ma fornire strumenti concreti per riconoscere i pericoli e agire di conseguenza. L’invio a domicilio di questi messaggi ha consentito di raggiungere direttamente le persone più esposte, favorendo un contatto stretto con la popolazione anziana.

L’attenzione nella scelta del target è stata fondamentale, perché proprio gli ultraottantenni spesso si trovano ad affrontare queste situazioni senza il supporto di familiari o conoscenti. La campagna ha messo in evidenza comportamenti basilari da seguire, come il non aprire agli sconosciuti, diffidare da chi chiede soldi o informazioni personali e, soprattutto, il contatto immediato con le forze dell’ordine in caso di dubbi o sospetti.

Dialogo porta a porta e incontri con associazioni

Dopo la fase della lettera, la polizia di stato ha intensificato i rapporti diretti con gli anziani attraverso incontri porta a porta grazie all’impegno dei poliziotti di quartiere. Questi agenti hanno visitato molte abitazioni per spiegare di persona le regole principali da seguire e per consegnare un vademecum sintetico con tre consigli chiave. Non si è trattato di un’operazione allarmistica ma di un tentativo di creare consapevolezza e fornire strumenti pratici.

Gli incontri si sono svolti anche presso sedi di associazioni di volontariato e centri culturali e ricreativi, luoghi frequentati dagli anziani. In questi spazi è stato possibile confrontarsi, rispondere alle domande e raccogliere testimonianze dirette sulle truffe subite o temute. Il contatto con queste realtà ha permesso di raggiungere un pubblico ampio, radicato nel territorio, e ha contribuito a diffondere un messaggio di attenzione senza creare inutili paure.

Confronto diretto con i giovani nonni all’università della terza età

Presso la sede dell’università della terza età di Ancona si è svolto un incontro con circa 50 persone anziane, chiamate “giovani nonni”, intenzionate a imparare a difendersi dai raggiri più diffusi. Durante l’evento sono state illustrate le tecniche di truffa utilizzate più di frequente, con l’ausilio di video esplicativi realizzati dalla polizia di stato.

I partecipanti hanno condiviso esperienze personali e racconti di conoscenti caduti vittime di falsi appartenenti alle forze dell’ordine o di tentativi di truffe online, come messaggi di presunti figli che chiedono soldi per cellulari rubati o smarriti. Dopo l’ascolto, i poliziotti hanno offerto indicazioni precise su come comportarsi, spiegando quali segnali valutare e quando è indispensabile allertare il 112.

Intensificazione della campagna con l’arrivo dell’estate

Con l’inizio della stagione estiva, la questura ha rafforzato l’attività preventiva a causa dell’aumento di anziani rimasti soli in casa. Lo scorso martedì, una giovane funzionaria della polizia ha incontrato direttamente alcuni anziani nelle loro abitazioni per ribadire di persona le disposizioni già diffuse tramite la brochure spedita per posta.

Ha spiegato quali sono le strategie più comuni usate dai truffatori e come individuarle in anticipo. Durante questi incontri è stata sottolineata l’importanza di chiamare subito il 112 anche in situazioni ambigue, senza paura di disturbare. È stato chiesto agli anziani di fare rete tra loro e con vicini e amici, condividendo le informazioni più utili per prevenire i raggiri.

Le iniziative confermano l’attenzione delle forze dell’ordine nel tutelare le fasce più fragili della popolazione, con un impegno concreto sul territorio di Ancona e dintorni. Il lavoro quotidiano e diretto continua per limitare i casi di truffa, anche con azioni semplici e mirate a favorire la collaborazione dei cittadini.

Change privacy settings
×