La nuova stagione del teatro lirico giorgio gaber di milano con il festival della commedia italiana e grandi eventi

La nuova stagione del teatro lirico giorgio gaber di milano con il festival della commedia italiana e grandi eventi

la stagione 2025-26 del teatro lirico Giorgio Gaber di Milano propone danza, teatro, musica e cinema con il festival della commedia italiana dedicato a Claudio Bisio e spettacoli su temi civili e ambientali
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La stagione 2025-26 del teatro lirico Giorgio Gaber di Milano propone un ricco programma tra danza, teatro, musica e cinema, con novità come il Festival della Commedia Italiana e spettacoli a tema civile e ambientale. - Gaeta.it

La stagione 2025-26 del teatro lirico Giorgio Gaber di Milano propone un programma variegato che spazia tra danza, teatro, musica e cinema, puntando a coinvolgere un pubblico ampio e diversificato. Tra le novità figura la prima edizione del Festival della Commedia Italiana, che offrirà una selezione di film e una retrospettiva dedicata a Claudio Bisio. Il cartellone include inoltre eventi musicali, spettacoli teatrali e riflessioni su temi attuali come l’ambiente e la storia recente.

Il festival della commedia italiana e la retrospettiva su claudio bisio

La prima edizione del Festival della Commedia Italiana rappresenta una delle novità più attese della stagione. È prevista una rassegna che racconta il meglio della commedia cinematografica italiana degli ultimi anni, accompagnata da una retrospettiva dedicata a Claudio Bisio, attore e autore tra i più noti nel panorama nazionale. Il festival si concluderà con un premio assegnato al miglior film commedia dell’anno. Una giuria composta dal critico cinematografico Gianni Canova, dal direttore del teatro Matteo Forte e da Claudio Bisio stesso sarà chiamata a scegliere il vincitore. Questa iniziativa mira a valorizzare un genere apprezzato dal pubblico, riscoprendone le radici e riconoscendone i protagonisti contemporanei.

Il festival si presenta come un momento di confronto tra cinema e teatro, consolidando il ruolo del Teatro Lirico come luogo di promozione culturale aperto non solo alla scena dal vivo. La presenza di una giuria che unisce critici ed artisti garantisce un giudizio equilibrato e attento alla qualità dei film proposti. La rassegna intende anche rafforzare il legame con il territorio milanese, città da sempre legata alla tradizione comica e allo sviluppo della cultura cinematografica italiana.

Spettacoli teatrali e danza nel cartellone 2025-26

La stagione si apre con la danza visionaria di No Gravity, uno spettacolo che reinterpreta la Divina Commedia di Dante Alighieri attraverso una combinazione di danza, teatro fisico e effetti digitali. L’uso di tecnologie visive e scenografiche mira a dare nuova vita a un classico della letteratura, rivolgendosi a un pubblico curioso di forme artistiche innovative pur restando ancorato a temi classici.

Altre proposte teatrali di rilievo includono l’opera buffa Il barbiere di Siviglia, apprezzata per il suo fascino senza tempo, e lo Schiaccianoci, titolo noto nel repertorio della danza classica con la sua musica di Tchaikovsky. Sul fronte della comicità, si segnalano gli spettacoli di Katia Follesa e Angela Finocchiaro, che portano in scena una comicità pungente e riflessiva capace di affrontare temi attuali con leggerezza e profondità.

Questa selezione riflette la volontà del teatro di coprire un ampio spettro di generi, indirizzandosi a differenti fasce di pubblico. La presenza di titoli classici e contemporanei sopra le righe favorisce un dialogo tra tradizione e sperimentazione, offrendo ad ogni serata un’esperienza unica.

Eventi musicali e spettacoli con impegno civile e ambientale

Il Lirico non sarà solo teatro e danza ma anche musica e riflessione civile. Sabato 18 ottobre 2025 è prevista la tappa milanese del tour The Catacombs dei Queens of the Stone Age, gruppo di culto internazionale noto per il rock potente e le performance energiche. L’evento promette di attirare un pubblico numeroso e variegato, consolidando la stagione come un punto d’incontro tra culture diverse.

In dicembre sarà invece la volta dello spettacolo Anni 70: terrore e diritti dello scrittore Mario Calabresi. Il racconto si concentra su un decennio cruciale della storia italiana, segnato da tensioni sociali e progressi nei diritti civili. L’opera mira a stimolare la memoria collettiva e a mantenere vivo il dibattito sulle sfide di quegli anni.

Nel nuovo anno è atteso Notte a Teheran, produzione di Cecilia Sala che affronta temi legati a realtà lontane, e lo Spettacolo ambientale di Giovanni Storti, in scena il 23 e 24 gennaio 2026. Questa performance usa l’ironia per trattare temi come la sostenibilità e il cambiamento climatico, erigendo il teatro a spazio per la sensibilizzazione su crisi globali.

L’offerta si arricchisce così di contenuti capaci di unire intrattenimento e impegno, proponendo al pubblico contenuti piacevoli che incitano a riflettere sulla società contemporanea.

Obiettivi e linee guida della stagione 2025-26 al teatro lirico

Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertainment e direttore del teatro, sottolinea l’intento di aprire le porte a un pubblico sempre più ampio e vario. La programmazione cerca di intrecciare qualità artistica ed emozione con intrattenimento, rendendo l’esperienza teatrale accessibile ma rigorosa.

Il teatro punta a rispondere ai diversi gusti degli spettatori, inserendo titoli che spaziano dalla danza classica alle produzioni digitali, dalle commedie a momenti di musica dal vivo con grandi nomi internazionali. Questo approccio valorizza la multifunzionalità della struttura, capace di ospitare eventi con caratteristiche differenti senza perdere identità.

La scelta di abbinare eventi di svago a produzioni di impegno civile e culturale è ormai una linea costante nel teatro. Il Lirico si presenta così come un riferimento culturale milanese, luogo dove l’arte dialoga con la realtà di oggi e sollecita interesse in vari pubblici.

Il calendario della stagione 2025-26 si articola quindi in un’offerta che coinvolge, intrattiene e stimola il pensiero critico, confermando il teatro Giorgio Gaber tra i luoghi di riferimento per la cultura a Milano nei prossimi mesi.

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