Le stelle della National Hockey League saranno di nuovo presenti ai Giochi Olimpici Invernali nel 2026, dopo un’assenza lunga 12 anni. L’accordo ufficiale fra la lega nordamericana e la Federazione Internazionale di Hockey su Ghiaccio ha confermato che i migliori atleti si sfideranno sulle piste di Milano e Cortina. Questo ritorno segna un evento molto atteso dagli appassionati di hockey su ghiaccio in tutto il mondo.
Il ritorno della nhl alle olimpiadi: un accordo atteso dal 2014
L’assenza dei giocatori della Nhl alle ultime due edizioni olimpiche, Pyeongchang 2018 e Pechino 2022, ha contrassegnato un’interruzione importante nel rapporto tra la lega e la manifestazione più prestigiosa dello sport invernale. Nel 2014, infatti, i migliori atleti si erano invece messi in gioco. La scelta della Nhl di non partecipare nei due eventi successivi era stata motivata da ragioni di natura commerciale, dato che i mercati asiatici non avevano riscosso interesse adeguato per gli sponsor e gli investitori legati alla lega.
Il nuovo accordo siglato a inizio 2025 sancisce la volontà di tornare a offrire a tifosi e nazionali la possibilità di vedere in azione i campioni riconosciuti a livello globale. Il presidente dell’IIHF, Luc Tardif, ha definito la firma come “un giorno straordinario per l’hockey su ghiaccio internazionale”. La presenza dei migliori giocatori creerà una vetrina di altissimo livello, fondamentale per riportare attenzione e qualità al torneo olimpico.
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Il ruolo chiave della nhl e le dichiarazioni ufficiali
Gary Bettman, commissario della Nhl, ha sottolineato come questa collaborazione “porterà i migliori giocatori di hockey del mondo alle Olimpiadi”. Un’affermazione che non è solo una promessa, ma corrisponde a un impegno concreto, con calendario e modalità progettate per garantire la migliore disponibilità degli atleti. Bettman ha sottolineato il valore che l’intero movimento sportivo potrà trarre da questa adesione, facendo dell’evento una vetrina globale per l’hockey.
La Nhl ha sempre mantenuto un ruolo influente nell’organizzazione, dettando tempi e strategie per la pausa olimpica che consentiranno ai giocatori di unirsi alle proprie nazionali. La lega, tra le più seguite e competitive al mondo, è spesso considerata la fucina dei più grandi talenti presenti sul ghiaccio oggi. Senza la sua partecipazione, le Olimpiadi vedevano mancare elementi chiave del gioco, con ripercussioni anche sul livello tecnico e sull’attenzione mediatica globale.
Calendario e nazionali partecipanti all’hockey di milano/cortina 2026
L’hockey su ghiaccio a Milano/Cortina 2026 vedrà in campo 12 nazionali. Come previsto, l’Italia parteciperà da paese ospitante, insieme a diverse potenze del hockey mondiale. Nei gruppi ci saranno Canada, Finlandia , Stati Uniti, Germania, Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca, Francia, Slovacchia, Lettonia e Danimarca.
La cornice delle due città italiane garantirà impianti all’altezza del torneo. Milano, con il suo storico legame con lo sport su ghiaccio, e Cortina, sede degli eventi più amati delle passate Olimpiadi invernali, offriranno strutture moderne. La scelta di includere dodici formazioni permette un torneo ampio e competitivo, capace di abbracciare diverse tradizioni nazionali e stili di gioco.
La presenza della Nhl dovrebbe assicurare livelli di spettacolo mai visti ultimamente nei Giochi d’inverno. I tifosi attendono con interesse di vedere in azione campioni che hanno dominato la scena nelle ultime stagioni. Le nazionali si preparano a sfidarsi in un contesto internazionale che finalmente riapre le porte ai più grandi nomi dell’hockey mondiale.