La nave scuola Amerigo Vespucci si è fermata ieri nel porto di Genova, concludendo il suo recente tour mondiale. Durante la sosta, è stato presentato il catalogo della mostra “Guglielmo Marconi. Prove di trasmissione”, in ricordo del celebre inventore della radio. L’iniziativa è stata promossa dalla Rai in occasione del 150° anniversario della nascita di Marconi, coincidente con i 70 anni della televisione e i 100 anni della radio, simboli di una rivoluzione nelle comunicazioni.
La scelta della vespucci come scenario per il ricordo di marconi
La nave scuola Amerigo Vespucci, orgoglio della Marina Militare italiana, non è stata scelta a caso come teatro della presentazione. Il suo viaggio intorno al mondo ha rappresentato un’occasione per portare in banchina il valore dell’Italia, un simbolo capace di raccontare le sue eccellenze nel mondo. La sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha sottolineato come il richiamo al genio di Marconi si integrasse naturalmente con il ruolo della nave, portatrice di prestigio e innovazione.
Lo spazio all’interno della Vespucci ha ospitato il panel dedicato alla mostra e al catalogo, un format che ha unito cultura e memoria storica. È proprio il legame tra la tradizione rappresentata dalla nave e il futuro delle comunicazioni, reso possibile dall’ingegno di Marconi, che ha fatto da sfondo all’evento. La presenza di personaggi autorevoli ha valorizzato ulteriormente la cerimonia.
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I protagonisti dell’evento e il valore del catalogo
Durante la presentazione, i curatori del catalogo, Roberto Ferrara ed Ennio Matano, hanno esposto i dettagli del progetto espositivo che ricostruisce le tappe delle scoperte di Marconi. A condurre il dibattito è stata la conduttrice Veronica Maya, che ha facilitato l’incontro tra esperti e pubblico. Il catalogo non è solo un insieme di immagini e testi, ma un documento che accompagna alla riscoperta del lavoro di un inventore decisivo nel campo delle telecomunicazioni.
Tra gli interventi, Luca Andreoli, amministratore delegato di Difesa Servizi, ha richiamato l’attenzione sul successo del tour della Vespucci, sottolineando come i numeri dei social media abbiano superato il miliardo e trecento milioni di visualizzazioni. Il sentimento positivo generato dal tour ha superato l’88%, un dato che evidenzia l’impatto culturale e comunicativo dell’iniziativa militare e istituzionale italiana verso i cittadini di tutto il mondo.
Il comitato marconi e la simbolica consegna del berretto
Giulia Fortunato, presidente del Comitato Marconi 150, era presente all’evento e ha ricevuto un omaggio particolare: un berretto appartenuto a Marconi stesso, consegnatole da Augusta Pallavicini. Questo dono risale a una memoria familiare gelosamente conservata per decenni e ora condivisa con il pubblico italiano. Fortunato ha spiegato come quel gesto rappresenti il passaggio di un’eredità preziosa, da custodire collettivamente e da valorizzare nella memoria nazionale.
La consegna materiale di un oggetto così personale ricorda l’importanza di mantenere viva la storia di figure come Marconi, il cui lavoro ha cambiato il modo di comunicare nel mondo. L’evento sulla Vespucci ha dato spazio a questi simboli concreti di memoria storica, offrendo un nuovo momento di riflessione sulle radici della tecnologia moderna.