Fino al 13 marzo, il Comitato Europeo delle Regioni a Bruxelles ospita una mostra intitolata “Earthquakes of Abruzzo from 2009 until today”. Iniziativa promossa dalla Regione Abruzzo, questa esposizione itinerante ha come obiettivo quello di portare all’attenzione internazionale il processo di ricostruzione che ha interessato il Comune dell’Aquila e i territori colpiti dal sisma. Attraverso fotografie incisive e un video coinvolgente, l’esposizione offre uno spaccato della situazione attuale a quasi sedici anni dal terremoto che ha devastato la regione.
Una testimonianza della ricostruzione in Abruzzo
La mostra si sviluppa su 15 pannelli espositivi che documentano l’evoluzione degli edifici storici, artistici e culturali dell’Aquila. Ogni pannello mostra immagini delle strutture prima e dopo il terremoto del 2009, permettendo ai visitatori di comprendere visivamente la portata dei lavori svolti. Ogni sezione è arricchita da un QR Code, consentendo così un approfondimento interattivo sui vari interventi di restauro e conservazione.
Questo formato consente di narrare non solo il processo di ricostruzione fisica, ma anche il recupero della cultura e dell’identità locale, che ha subito una vera e propria reinvenzione post-sisma. L’esposizione non si limita quindi all’aspetto puramente architettonico, ma si spinge a rappresentare un’intera comunità che si è unita nella sfida di ricominciare, affrontando le cicatrici lasciate dal terremoto con forza e determinazione.
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La proiezione di un video sulle vite ricostruite
Integralmente collegata alla sezione fotografica, la mostra presenta un video che racconta la storia della ricostruzione attraverso immagini e testimonianze dirette. Il filmato illustra il lavoro delle comunità locali e degli enti coinvolti, offrendo uno spaccato della vita quotidiana durante questo difficile percorso. Attraverso queste istantanee visive, il pubblico può percepire l’emozione e l’impegno col quale gli abitanti dell’Aquila hanno contribuito a ricostruire non solo le mura delle loro case, ma anche la loro identità collettiva.
Il video rappresenta dunque un elemento fondamentale per comprendere a fondo le vicissitudini vissute dalla popolazione e per rendere tangibile il concetto di resilienza. Questi documentari visivi fungono da ponte tra il passato e il presente, offrendo una narrazione significativa di speranza e recupero.
Eventi e incontri previsti durante la mostra
Durante il periodo di esposizione, i visitatori avranno l’opportunità di interagire con esperti e responsabili dei progetti di ricostruzione, presenti nei giorni 4, 5, 6, 7, 10 e 13 marzo. Questi incontri coincidono con le sessioni delle Commissioni NAT, ENVE, SEDEC, CIVEX, ECON e COTER, creando così uno spazio di dialogo e riflessione sulle sfide affrontate e sui risultati conseguiti dall’Abruzzo.
Al termine della mostra, il 13 marzo, si svolgerà un incontro ufficiale al quale parteciperanno figure di spicco come Antonio Sorgi, direttore generale della Regione Abruzzo, e Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila. Si tratta di un’importante occasione per mettere in luce il ruolo di leadership esercitato dal Comune nella ricostruzione post-sisma. Inoltre, Salvatore Provenzano e Raffaello Fico, responsabili degli Uffici Speciali per la Ricostruzione, condivideranno aggiornamenti specifici sui vari aspetti del processo di recupero. Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, chiuderà il ciclo di interventi con un contributo istituzionale.
Questa mostra rappresenta non solo un evento culturale, ma anche un importante momento di condivisione e apprendimento per tutti coloro che desiderano comprendere le complessità e le sfide della ricostruzione in una delle regioni colpite da uno dei terremoti più devastanti degli ultimi decenni.