La mostra dedicata al Ponte Di Civita celebra i suoi 60 anni nel cuore di Bagnoregio

La Mostra Dedicata Al Ponte Di

Il Ponte di Civita festeggia 60 anni nel centro di Bagnoregio. - Gaeta.it

Marco Mintillo

8 Settembre 2025

Una esposizione a Palazzo Alemanni, a Bagnoregio in provincia di Viterbo, vuole raccontare la storia del ponte di Civita, simbolo di una comunità e della determinazione di personaggi chiave del Novecento italiano. La mostra ripercorre attraverso documenti, fotografie e racconti l’impatto di questa struttura che da sei decenni collega migliaia di visitatori a uno dei borghi più piccoli e famosi d’Italia.

La mostra racconta la storia e il valore simbolico del Ponte Di Civita

La mostra “Il ponte di Civita: 60 anni di un’icona“, organizzata dal Comune di Bagnoregio e realizzata da Casa Civita S.r.l., si svolge in Palazzo Alemanni. L’esposizione mette al centro il ponte come simbolo di resistenza e ingegno di una comunità minuscola, Civita di Bagnoregio, e celebra l’intellettuale Bonaventura Tecchi, autorevole figura del Novecento che ha contribuito a valorizzare il borgo. Oltre a raccontare questo contesto umano, la mostra si sofferma sulla genialità italiana nella realizzazione tecnica del ponte. Questo percorso espositivo offre una narrazione completa che unisce storia locale, cultura e tecnologie d’epoca, coinvolgendo il visitatore in un’esperienza che va oltre la semplice struttura fisica.

Il ruolo centrale di Claudio Margottini nel recupero della memoria storica

Fondamentale per questa esposizione è il lavoro raccolto dal geologo Claudio Margottini, curatore della mostra. Margottini, con una carriera che spazia dal Servizio Geologico d’Italia a incarichi accademici in Italia e Cina, ha messo a disposizione la sua raccolta, frutto di quasi cinquant’anni di ricerca. La documentazione comprende fonti storiche, archivistiche, iconografiche e fotografiche che raccontano la costruzione e l’evoluzione del ponte. Margottini ha anche ricoperto il ruolo di addetto scientifico presso l’Ambasciata Italiana in Egitto, esperienza che ha arricchito la sua visione internazionale. Grazie al suo contributo, la mostra presenta materiali inediti e approfondimenti unici, che permettono di comprendere il ponte non solo come infrastruttura ma anche come testimonianza culturale.

Il significato per la comunità e il turismo di Bagnoregio oggi

Il ponte di Civita, aperto da 60 anni, ha modificato l’accesso al borgo, come sottolinea il sindaco Luca Profili. Con poche decine di abitanti, Civita rimane un luogo piccolo ma capace di attirare milioni di visitatori ogni anno. Profili ha spiegato che “la mostra vuole essere un ringraziamento nei confronti del ponte per il servizio reso in questi decenni, un ringraziamento che si traduce in un omaggio culturale e storico.” La capacità del ponte di resistere al tempo e di garantire l’accesso a un borgo così particolare rende evidente il suo ruolo non solo come collegamento fisico ma anche come parte viva dell’identità locale. La mostra amplifica questo messaggio, raccontando come un’opera d’ingegneria abbia contribuito a mantenere vivo un patrimonio unico.

La mostra: occasione per scoprire un’icona del patrimonio italiano

L’inaugurazione, prevista per il 12 settembre alle ore 16, offre la possibilità di approfondire aspetti ancora poco noti del ponte e della sua storia. La raccolta di materiali che sta alla base dell’esposizione rappresenta un archivio prezioso per chi vuole conoscere la storia di Civita di Bagnoregio attraverso il racconto di questo incredibile collegamento. Il ponte, oltre ad avere un valore pratico imprescindibile per il piccolo borgo, si configura oggi come simbolo riconosciuto a livello internazionale, testimone della tenacia di un’intera comunità. Il pubblico potrà così accedere a un’esperienza che unisce memoria storica, architettura e cultura, in una sede che da tempo ospita eventi dedicati alla valorizzazione del territorio.