L’intervento della ministra del Turismo Daniela Santanchè durante la terza edizione della rassegna Capri d’autore ha fatto emergere diversi aspetti cruciali sullo stato attuale del turismo in Italia e sulle problematiche specifiche legate a Capri. Nel corso della due giorni, che si è aperta venerdì 13 giugno, la ministra ha toccato temi legati al ruolo degli imprenditori, alla concentrazione dei turisti in poche aree del Paese e alle difficoltà di trasporto sull’isola campana.
Il turismo in italia: condizioni favorevoli e merito agli operatori
Santanchè ha tracciato un quadro positivo riguardo al turismo italiano, definendolo «assolutamente ottimo». Il merito, dice, va principalmente agli imprenditori e ai lavoratori del settore. Questi ultimi sono coinvolti quotidianamente nel mantenere alta la qualità dell’accoglienza, che rappresenta uno dei punti cardine su cui il governo intende puntare. Sono infatti le condizioni create dal ministero del Turismo che cercano di favorire la crescita economica e l’occupazione, non semplicemente l’aumento del numero dei visitatori.
L’obiettivo dichiarato è sfidare il modello basato sulla quantità per privilegiare la qualità dell’esperienza turistica. Si cerca dunque uno sviluppo che renda il turismo più sostenibile, capace di generare valore senza sovraccaricare territori e comunità locali. Il settore continua a essere un volano decisivo per l’economia italiana, ma ora è necessario calibrare le azioni su equilibri più attenti.
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Gestione dei flussi turistici: una criticità per il territorio e per capri
Il fenomeno dell’overtourism, definito come la sovrabbondanza di turisti in alcune aree, è stato affrontato da Santanchè con una certa cautela. La ministra ha manifestato sorpresa all’idea che vi siano «troppi turisti» e ha puntato il dito contro una gestione poco attenta dei flussi. Un dato significativo è che il 75% dei turisti italiani si concentra solo sul 4% del territorio nazionale. Questa forte concentrazione rischia di generare problemi di sostenibilità ambientale e viaria, senza contare le difficoltà per le comunità locali.
La situazione a capri
Sull’isola di Capri, in particolare, la situazione deriva da una sovrapposizione tra un numero elevato di visitatori e trasporti che non si sono adeguati alle nuove esigenze. Santanchè ha sottolineato che gli orari e le modalità dei traghetti e aliscafi sono rimasti gli stessi degli ultimi dieci anni. La capacità di trasporto però si è messa in moto a pieno regime: gli attuali mezzi portano fino a seicento o settecento persone per viaggio, contro le duecento di una volta. Questo provoca arrivi massicci che l’isola non è attrezzata a gestire, con picchi fino a duemila persone contemporaneamente.
Per superare il problema, la ministra ha annunciato l’intenzione di aprire un tavolo con la regione Campania, gli assessori e il governatore per affrontare la questione dei trasporti e valutare eventuali interventi come il contingentamento degli ingressi.
Rapporti tra santanchè e meloni: collaborazione confermata
L’incontro a Capri ha offerto occasione anche per chiarire il rapporto tra la ministra Daniela Santanchè e la presidente del consiglio Giorgia Meloni. Santanchè ha spiegato di mantenere un contatto diretto e frequente con Meloni, lasciando intendere che l’attuale posizione istituzionale ha modificato il tipo di frequentazione rispetto al passato. In passato condividevano momenti di svago, come le vacanze, mentre oggi collaborano nell’ambito del governo.
La ministra ha definito Giorgia Meloni una persona apprezzata sia sotto il profilo umano che politico. È un rapporto da professioniste che ricoprono incarichi di grande responsabilità, un dialogo basato sulla fiducia e la collaborazione durante l’attività istituzionale comune.
Le reazioni ai soprannomi: un atteggiamento sereno della ministra
Non sono mancati riferimenti agli appellativi usati in passato per Daniela Santanchè, che l’hanno vista oggetto di nomignoli come «Crudelia De Mon» o «Vinavil». Santanchè ha dichiarato di non preoccuparsene né di dare loro peso, confermando una distanza professionale da questi aspetti. Fa parte del ruolo assumere una visibilità che comporta attenzioni critiche o ironiche.
Ha riconosciuto che, chi ricopre incarichi pubblici, deve aspettarsi questo tipo di situazioni, che fanno parte del gioco politico e mediatico. La capacità di mantenere equilibrio in questi frangenti è funzione di esperienza, e la ministra ha dimostrato di possederla.