La Lombardia abbraccia il futuro: inizia l’era del primo treno a idrogeno italiano

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La Lombardia abbraccia il futuro: inizia l'era del primo treno a idrogeno italiano - Gaeta.it

Marco Mintillo

13 Febbraio 2025

Il 23 gennaio 2025 segna una data storica per l’Italia e, in particolare, per la Lombardia, regione conosciuta per la sua vocazione innovativa. L’arrivo del primo treno a idrogeno italiano presso l’impianto di manutenzione e rifornimento di Rovato rappresenta un passo decisivo verso un trasporto ferroviario più sostenibile. Questo convoglio, parte di una flotta di 14 treni acquistati con fondi di Regione Lombardia e risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , costituisce un’importante innovazione e un simbolo di come la tecnologia possa contribuire a un futuro più pulito.

L’impianto di Rovato: un centro all’avanguardia per la manutenzione e il rifornimento

L’impianto di Rovato, progettato e realizzato da Ferrovienord, è il primo deposito in Italia specificamente dedicato ai treni a idrogeno. Equipaggiato con attrezzature moderne, l’impianto offre cinque binari di sosta all’aperto e una struttura interna dotata di due binari per la manutenzione. Durante questo periodo, i tecnici hanno eseguito collaudi e test pratici sul treno a idrogeno, garantendo la preparazione necessaria per il futuro servizio commerciale.

Il sito ospita un impianto di rifornimento di idrogeno, dotato di dispenser capaci di erogare idrogeno a 350 bar. Sono installate anche in sicurezza di alta tecnologia, come sensori per rilevare eventuali perdite e impianti antincendio. L’investimento complessivo per la creazione di questo centro ammonta a 30 milioni di euro, con un milione proveniente dal Pnrr.

Le caratteristiche del treno a idrogeno: innovazione e sostenibilità

Il treno Coradia Stream H™, prodotto da Alstom, è il primo convoglio alimentato a idrogeno in Italia. Questo innovativo mezzo di trasporto non solo evita emissioni dirette di anidride carbonica, ma offre anche un comfort comparabile ai treni elettrici. La sua autonomia supera i 600 km, permettendo di collegare diverse località della regione. Tuttavia, non è solo un treno: rappresenta una nuova era per la mobilità sostenibile, utilizzando celle a combustibile per generare energia elettrica attraverso l’idrogeno.

Progettati per il mercato nazionale, i treni Coradia sono assemblati in diversi stabilimenti Alstom in Italia, a testimonianza di un approccio integrato della filiera produttiva. Ciò ha il potenziale non solo di migliorare i trasporti, ma anche di stimolare l’occupazione nel settore locale.

Il ruolo delle istituzioni nella promozione della mobilità a idrogeno

Durante un recente evento di presentazione, vari rappresentanti delle istituzioni lombarde hanno sottolineato l’importanza del treno a idrogeno nel contesto della transizione ecologica. Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha messo in evidenza come questo progetto segni un impegno in favore della sostenibilità e della modernizzazione dei trasporti. L’assessore ai Trasporti, Franco Lucente, ha affermato che il progetto rappresenta una rivoluzione che interesserà tutti i mezzi di trasporto, mirando a una mobilità senza emissioni.

Arianna Terzi, assessore alle Infrastrutture, ha spiegato come la Brescia-Iseo-Edolo diventi la prima linea ferroviaria italiana interamente alimentata a idrogeno. Questo non solo rappresenta un aumento della qualità del trasporto pubblico, ma stimolerà anche una nuova economia attorno all’idrogeno, generando opportunità di lavoro e sviluppo.

Il futuro della mobilità idrogeno in Lombardia

L’arrivo del primo treno a idrogeno è solo uno dei primi passi nel più ampio progetto di creazione della Hydrogen Valley in Lombardia, che mira a posizionare la regione come leader nella mobilità sostenibile. I nuovi treni e le infrastrutture che li supportano associano tecnologie avanzate a un approccio attento sia alle esigenze dei passeggeri, sia all’ecologia. I cittadini possono aspettarsi un servizio migliorato e più sostenibile, grazie a una flotta completamente rinnovata.

Con l’aviazione e il settore automobilistico che avanzano nell’uso dell’idrogeno, il progetto lombardo ha l’ambizione di essere un esempio per l’Italia e per l’Europa. Il futuro dei trasporti è a portata di mano grazie a questi sforzi collettivi volti alla decarbonizzazione e alla diffusione di tecnologie più pulite.