La Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, delegazione di Avezzano, ha svolto un’importante iniziativa a Roseto degli Abruzzi. Sabato 3 giugno 2025, all’interno di un evento rivolto alla prevenzione del tumore al seno, specialisti e volontari hanno offerto visite gratuite e momenti di informazione per ribadire il valore della diagnosi precoce. Questo appuntamento si inserisce nel percorso itinerante della Lilt dedicato alla sensibilizzazione in diverse comunità abruzzesi.
Il contributo specialistico e l’importanza delle visite senologiche gratuite
Il dottor Antonio Addari, chirurgo senologo e presidente provinciale Lilt L’Aquila, ha svolto il ruolo centrale nel fornire visite senologiche gratuite. Questi controlli includevano ecografie mammarie, esami fondamentali per riconoscere precocemente eventuali anomalie. Grazie alla sua esperienza clinica, il dottor Addari ha proposto uno screening completamente gratuito, offrendo una chance concreta di controllo a molte donne.
Il valore delle visite risiede nella possibilità di intercettare tumori in fase iniziale, spesso asintomatici. L’assenza di costi ha abbattuto barriere economiche e psicologiche, facilitando l’accesso a un esame che può salvare la vita. La presenza sul campo di professionisti come il medico senologo rappresenta un tassello essenziale nelle campagne di salute pubblica, specialmente in territori meno serviti.
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l’evento «insieme per la prevenzione del tumore al seno» a roseto degli abruzzi
L’incontro, svoltosi al Villaggio Vacanze Lido D’Abruzzo, è nato dalla collaborazione tra la Lilt provinciale di Teramo e il Rotary Campus Abruzzo Molise. L’evento andava oltre la semplice campagna di prevenzione, integrandosi con una settimana di attività dedicate ai ragazzi con disabilità ospiti della struttura. Il programma comprendeva momenti di svago, laboratori manuali e iniziative sportive. In questo contesto, la prevenzione oncologica ha trovato uno spazio dedicato, coinvolgendo attivamente le mamme di questi giovani e le stesse ragazze e ragazzi.
La scenografia scelta ha contribuito a veicolare un messaggio di attenzione alla salute in un ambiente familiare. Le attività sportive e il clima di festa hanno facilitato la partecipazione e il confronto, favorendo una comunicazione più efficace sui temi della diagnosi precoce del tumore al seno.
la partecipazione delle famiglie e il ruolo delle volontarie della lilt
La giornata ha visto la presenza attiva delle famiglie degli ospiti al Villaggio Vacanze Lido d’Abruzzo. Le mamme hanno avuto un ruolo centrale, partecipando con attenzione alle visite e agli incontri. Coinvolgere in maniera diretta i familiari rafforza il messaggio di prevenzione e crea un clima di supporto reciproco.
Anche le giovani partecipanti hanno preso parte all’iniziativa, ricevendo informazioni e stimoli per una maggiore consapevolezza riguardo al proprio corpo e alla prevenzione. L’approccio ha puntato a costruire relazioni di fiducia e a demistificare la paura che spesso accompagna l’argomento dei tumori.
Le volontarie della Lilt, preziose per l’organizzazione e l’animazione degli eventi, hanno rappresentato il motore dell’iniziativa. La loro dedizione ha permesso di gestire con cura ogni fase, dall’accoglienza alla gestione delle visite e delle attività collaterali. Senza il loro supporto, la diffusione di questi messaggi fondamentali sarebbe molto più difficile.
le prospettive future e il lavoro congiunto della lilt in abruzzo e molise
Rosita Di Biase, coordinatrice regionale della Lilt, ha espresso soddisfazione per l’esito della giornata svoltasi a Roseto. L’impegno del dottor Addari e delle volontarie ha ricevuto apprezzamenti sia dagli organizzatori che dai partecipanti. L’esperienza ha confermato l’efficacia di iniziative integrate e itineranti per raggiungere un numero più ampio di cittadini.
Già sono in programma nuovi incontri e progetti congiunti tra la delegazione di Avezzano e le realtà di Teramo, Abruzzo e Molise. Lo scopo resta sempre lo stesso: costruire una rete di ascolto e controllo capillare per ridurre il rischio di diagnosi tardive e migliorare la qualità della vita delle persone.
Il percorso intrapreso dalla Lilt dimostra come la prevenzione oncologica possa essere declinata in modi diversi e rivolgersi a pubblici differenti, compresi quelli più vulnerabili, come i ragazzi con disabilità e le loro famiglie. Le prossime tappe rafforzeranno ulteriormente questo approccio.