La Lega ha scelto di candidare Daniela Di Maggio al consiglio regionale della Campania per le prossime elezioni. La sua candidatura segue la tragica morte del figlio Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò, un giovane musicista ucciso a Napoli nell’estate del 2023. Il provvedimento arriva nel contesto di un impegno politico del partito verso la lotta alla criminalità giovanile, un tema che Di Maggio ha vissuto sulla sua pelle.
Chi è daniela di maggio e la sua storia personale
Daniela Di Maggio è diventata nota pubblicamente dopo il drammatico episodio che ha coinvolto suo figlio Giogiò, ucciso nell’agosto del 2023 a Napoli a soli 24 anni. Giogiò era un musicista appassionato, suonava il corno e partecipava all’Orchestra Scarlatti Young, realtà musicale conosciuta nella città. La notte del 31 agosto, mentre si trovava con la fidanzata in piazza Municipio, è stato colpito a morte da un ragazzo diciassettenne durante una lite scaturita, pare, per la questione di uno scooter parcheggiato male. L’aggressore è legato a ambienti criminali giovanili e l’omicidio è apparso come uno dei tanti episodi scatenati da motivi futili.
Il messaggio di daniela di maggio
Di Maggio ha scelto di portare avanti un messaggio contrario alla rassegnazione e alla vendetta, dando voce ad una reazione che punta sulla costruzione e sulla formazione dei giovani. Già nei mesi dopo il delitto ha richiesto pene severe e certe per il responsabile e sostegno nella modifica delle leggi sull’età imputabile dei minorenni, dialogando anche con la presidente del consiglio Giorgia Meloni.
Leggi anche:
L’annuncio ufficiale della candidatura durante la conferenza in senato
La candidatura di Daniela Di Maggio è stata resa pubblica il 31 luglio durante una conferenza stampa al Senato, organizzata dalla Lega. Matteo Salvini, leader del partito, ha presentato tre proposte di legge dedicate alla lotta contro la delinquenza giovanile, un tema caldo che la politica affronta da tempo soprattutto in regioni come la Campania. Salvini ha definito la scelta di Di Maggio una testimonianza di resistenza e impegno sociale, sottolineando come essa rappresenti una speranza per chi desidera un cambiamento reale, al di fuori di risentimenti o odio.
Il contributo politico di daniela di maggio
Secondo il leader leghista, Di Maggio porterà in consiglio regionale un contributo concreto fondato sulla “vita vera”, segnata dall’esperienza personale ma trasformata in proposta politica. L’obiettivo è impegnarsi a prevenire episodi di violenza e creare strumenti capaci di tenere lontani i giovani dalla criminalità.
Il contesto dell’omicidio di giogiò e le reazioni istituzionali
L’omicidio di Giovanbattista Cutolo è avvenuto in una zona centrale e altamente sorvegliata di Napoli, a pochi passi dalla sede del Municipio e dalla Questura. Le forze dell’ordine hanno individuato rapidamente il diciassettenne accusato, grazie anche alle immagini di videosorveglianza presenti nell’area. Questo episodio ha acceso un dibattito sulla sicurezza urbana e sulle misure da adottare per contenere episodi di violenza collegati a futili motivi.
La richiesta di daniela di maggio alle istituzioni
Daniela Di Maggio ha sollecitato la politica a intervenire con maggiore fermezza, chiedendo una modifica delle norme che permetta di abbassare l’età imputabile in casi di gravità estrema. La richiesta ha ricevuto attenzione a livelli istituzionali, con un contatto diretto tra Di Maggio e la premier Giorgia Meloni che ha espresso vicinanza.
Il caso di Giogiò richiama la frequenza di episodi di giovanile violento in città come Napoli, dove il contrasto alla microcriminalità rimane tra le priorità per le autorità locali e nazionali. Le proposte avanzate dalla Lega mirano a intensificare le sanzioni ma anche ad accompagnare i ragazzi in una diversa dimensione di vita e cittadinanza.