La giunta regionale ha appena approvato la seconda tranche di finanziamenti del Fondo Strategico Regionale, con circa 39,7 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Liguria. Queste risorse, insieme ai 6,3 milioni di cofinanziamenti da parte dei soggetti beneficiari, permetteranno di realizzare interventi su tutto il territorio regionale per un totale di oltre 46 milioni. Con questa nuova fase, i fondi complessivi superano i 100 milioni, di cui 88,4 milioni provenienti direttamente dalla Regione. A seguito di questa decisione, una serie di progetti importanti prenderà corpo nelle province liguri, riflettendo diverse priorità locali.
La distribuzione dei fondi e i criteri adottati per i progetti
Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha evidenziato che si tratta di una cifra senza precedenti nella storia della regione. Gli interventi in programma non sono stati assegnati in modo casuale, ma valutati in base alla qualità dei progetti esecutivi presentati dalle amministrazioni locali. Questo ha garantito una suddivisione equilibrata tra le province, con circa il 25-30% dei finanziamenti per ciascuna. Secondo Bucci, le amministrazioni hanno lavorato con impegno per finalizzare i progetti che ora sono pronti per andare in gara. La Regione ha curato con attenzione la selezione e la graduatoria di queste iniziative, assicurando che i lavori possano partire e completarsi entro l’anno.
I finanziamenti sono il frutto di una collaborazione serrata tra uffici regionali e amministrazioni comunali, che hanno dovuto predisporre i dettagli tecnici e amministrativi necessari per definire i progetti esecutivi. Questa fase ha richiesto un importante impegno, visto che la qualità delle proposte è un elemento chiave per l’impiego efficace delle risorse pubbliche. L’obiettivo era evitare che i fondi venissero distribuiti senza un piano chiaro, ma puntare a interventi con un reale impatto sul territorio.
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I settori principali di utilizzo dei fondi
Le risorse stanziate sono destinate ad ambiti fondamentali per la Liguria. Tra questi spiccano la manutenzione e messa in sicurezza delle strade, la difesa del suolo contro frane e dissesti idrogeologici, la rigenerazione urbana, la cultura e la sicurezza. Questi aspetti incidono direttamente sulla qualità della vita degli abitanti, soprattutto in un territorio come quello ligure, dove la conformazione geografica richiede continui interventi di consolidamento infrastrutturale.
La difesa del suolo resta uno dei temi cruciali per la Regione Liguria, spesso esposta a eventi climatici estremi e a rischio frane, soprattutto nelle aree collinari. Il Fondo Strategico servirà quindi a finanziare opere di consolidamento e prevenzione. La rigenerazione urbana punta a riqualificare zone degradate o da valorizzare, con un occhio anche alla crescita culturale e turistica dei centri locali.
Investimenti in cultura e sicurezza sociale
Per quanto riguarda la cultura e lo spettacolo, la Regione non ha trascurato l’importanza di investire in questi settori, che contribuiscono a mantenere viva la rete sociale e a creare occasione di sviluppo per molte comunità. I fondi aiutano così i Comuni a realizzare progetti capaci di attrarre pubblico e promuovere l’identità locale.
In ambito sicurezza, la videosorveglianza riceve attenzione con investimenti mirati per aumentare la protezione nelle aree urbane e ridurre fenomeni di microcriminalità.
Principali opere e interventi sul territorio ligure
Tra i progetti più rilevanti ci sono alcuni interventi ben noti in Liguria. La ricostruzione della passerella sul torrente Roja a Ventimiglia è uno degli esempi più significativi, con un investimento totale previsto di 5,6 milioni. Questo ponte è fondamentale per la mobilità locale e rappresenta un punto strategico, sia per i residenti sia per i flussi turistici.
A Recco, verrà riqualificata la piscina di Punta Sant’Anna, con 3,3 milioni dedicati al miglioramento della struttura. Si tratta di un’opera importante per il tempo libero e lo sport, che coinvolge tutta la comunità cittadina e promuove attività per tutte le fasce di età.
Un altro settore coperto dal finanziamento è quello della videosorveglianza. Con 4,2 milioni di euro si prevede di installare sistemi di controllo in diversi punti, per aumentare la sicurezza urbana.
Ulteriori azioni si concentrano nel rafforzamento delle reti viarie e nella prevenzione di rischi naturali, ambiti nei quali la Regione si è spesa con una programmazione in più fasi che inizia a dare risultati tangibili. L’insieme di queste opere segnala un cambio di passo nell’amministrazione regionale, che mette a disposizione risorse sostanziali per compiti pratici e immediati.
Il ruolo del fondo strategico regionale nella collaborazione con i comuni
Il Fondo Strategico Regionale si conferma strumento chiave per supportare i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, nel gestire progetti complessi e costosi. Spesso, i comuni non dispongono di risorse proprie sufficienti per pezzi importanti di manutenzione o di sviluppo urbano. Il fondo aiuta così a colmare questo gap e facilita la realizzazione delle opere.
Questa collaborazione tra Regione e amministrazioni locali diventa particolarmente importante in un contesto come quello ligure, dove la morfologia del territorio richiede attenzione specifica e spese maggiori per la sicurezza e la cura ambientale. La capacità di cofinanziare progetti concreti consente ai Comuni di accedere a finanziamenti che altrimenti sarebbero difficili da ottenere.
Il supporto riguarda non solo aspetti infrastrutturali, ma coinvolge anche iniziative culturali e di animazione del territorio. In questo modo, si garantisce un’azione capillare, in grado di coprire più ambiti e di incidere su più livelli della vita pubblica.
Prestare attenzione alla qualità e all’esecuzione rapida degli interventi restituisce alle comunità opere utili e servizi migliorati. I progetti infatti devono essere cantierati entro la fine del 2025 per rispettare gli impegni presi con i cittadini. Il Governo regionale monitora da vicino ogni passaggio per evitare ritardi e garantire la stringente tempistica.