La generazione z, nata tra il 1997 e il 2012, mostra un interesse crescente per uno stile di vita all’aria aperta, abitudini alimentari più sane e un legame stretto con la montagna. L’ultimo sondaggio condotto a inizio 2025 dalla Camera di Commercio di Sondrio con il supporto di Provincia di Sondrio e APF Valtellina fotografa questa tendenza. La ricerca, affidata a SWG e realizzata in collaborazione con il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, mette in luce come gli under 30 guardino al territorio e ai suoi prodotti con una attenzione nuova, legata al benessere fisico e a un consumo consapevole. Anche i dati recenti di YouGov confermano un’attenzione superiore alla cura del corpo rispetto alla media nazionale.
La montagna come scelta di vacanza per la generazione z
La montagna rappresenta il luogo ideale per quasi la metà della generazione z, selezionata da un 41% che la indica come meta preferita per le vacanze. Il dato emerge chiaramente dall’indagine SWG svolta tra febbraio e marzo 2025 e riflette un ritorno a un turismo legato alla natura. Del resto, il 57% di questi giovani ama visitare la zona tra giugno e settembre, periodo in cui le escursioni naturalistiche sono particolarmente gettonate, con un 64% di appassionati. Si tratta di un modo per staccare dalla routine e praticare attività all’aria aperta, che diventa parte integrante del loro stile di vita.
L’inverno non perde terreno. Circa il 42% si sposta in montagna nel periodo freddo, dedicandosi con passione allo sci alpino, scelto dal 22%, e a discipline come lo sci di fondo e sport sulla neve che coinvolgono rispettivamente il 23% e il 20%. Questa preferenza dimostra che la montagna non è solo un luogo di relax ma anche un ambiente in cui si coltivano interessi sportivi e un rapporto attivo con la natura.
Leggi anche:
Alimentazione e benessere nella mentalità della generazione z
Il legame con la montagna si accompagna a un’attenzione particolare al proprio corpo e alla salute, come evidenziato dalla dottoressa Manuela Mapelli, biologa nutrizionista coinvolta nello studio. La generazione z sembra spostarsi verso un approccio olistico al benessere, che vuole una dieta equilibrata, basata su cibo naturale e stagionale, e attività fisica regolare. La scelta di alimenti sostenibili non è una moda ma una vera esigenza. La bresaola della valtellina igp è indicata come esempio perfetto: offre alta digeribilità, proteine nobili e contiene pochissimi grassi, con una produzione che limita gli sprechi a un solo punto percentuale.
In pratica, questo prodotto rappresenta un compagno ideale per giovani che cercano energia e leggerezza, dentro e fuori dall’attività sportiva. Non solo per la qualità nutrizionale ma anche per il valore sostenibile che porta con sé.
Valtellina come meta per l’enogastronomia giovane
La valtellina non è solo montagna e sport, ma anche una meta scelta per la sua offerta enogastronomica. Un 22% della generazione z la predilige per i prodotti tipici dop e igp, con una particolare attenzione alla bresaola della valtellina igp. Questo salume si inserisce nei menu degli sportivi per le sue caratteristiche: magro, ricco di proteine e poco grasso, è visto quasi come un integratore naturale.
Il presidente del Consorzio di tutela bresaola della valtellina, Mario Francesco Moro, sottolinea l’importanza di evolvere con i tempi, ascoltando le esigenze dei giovani che entrano nel mercato. La generazione z, pur al centro di un mondo digitalizzato, cerca forme di benessere più concrete, il tempo per sé e una maggiore qualità nella scelta del cibo. Il consorzio vuole valorizzare non solo il prodotto ma soprattutto il territorio, ricco di bellezze naturali, cultura e tradizione.
Le olimpiadi invernali milano cortina 2026 viste dalla generazione z
Le olimpiadi e paralimpiadi invernali di milano cortina 2026 rappresentano un evento molto seguito dalla generazione z, secondo i dati dell’indagine SWG. Quasi tre giovani su quattro vedono nelle gare un’occasione per dare visibilità alle località montane meno conosciute. Sono loro stessi a considerare un’opportunità la vetrina che queste competizioni offrono a territori spesso esclusi dai circuiti turistici principali.
Un dato significativo riguarda la partecipazione diretta: il 31% degli intervistati dice di aver già pensato di comprare un biglietto per assistere alle gare dal vivo. La percentuale è la più alta rispetto a quella di altre fasce d’età. Questo si traduce in un modo di vivere lo sport molto più legato all’esperienza diretta, ai valori del territorio e a una cultura radicata.
Anche qui il legame con la bresaola della valtellina igp emerge chiaro. Viene riconosciuta come cibo equilibrato, legato alle radici del territorio, apprezzato da chi punta su autenticità e tradizione. Tra i giovani, questo alimento trova così conferma nel suo ruolo di simbolo dell’incontro tra gusto, salute e sostenibilità.