Nel pieno della stagione estiva, la frutta fresca si fa larga sui mercati italiani. Alcune gelate notturne di primavera hanno rallentato la produzione di certe colture, ma la disponibilità generale risulta buona e in crescita. I prezzi, in diversi casi, mostrano una leggera discesa, specie su prodotti come meloni e fagiolini. Analizziamo insieme le variazioni recenti nei prezzi all’ingrosso e la situazione delle principali colture e prodotti ittici.
Evoluzione della produzione di frutta estiva dopo le gelate primaverili
Le gelate notturne avvenute nelle ultime settimane di primavera 2025 hanno provocato un rallentamento in molte coltivazioni, in particolare tra le più sensibili al freddo. Nonostante questo, la produzione estiva ha ripreso vigore, alimentata da condizioni climatiche più favorevoli nel mese di maggio e dall’impegno dei produttori. La disponibilità sui mercati supera la domanda, che resta contenuta proprio a causa dell’incertezza legata al clima.
Il surplus di frutta rispetto alla richiesta porta a un’offerta più abbondante e a una leggera riduzione dei prezzi all’ingrosso, favorendo i consumatori ma mettendo sotto pressione alcuni produttori. Nel dettaglio, i meloni retati hanno registrato un calo del 9,5% nei prezzi rispetto a una settimana fa, attestandosi tra 1,50 e 2 euro al chilo. I meloni lisci mantengono quotazioni più alte, intorno ai 2,50 euro/kg, per via della domanda e delle caratteristiche di coltivazione.
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Le fragole restano disponibili, con qualità elevata e prezzi che variano tra 3 e 5 euro/kg a seconda delle varietà e delle zone di provenienza. Anche le angurie, soprattutto quelle siciliane, hanno visto scendere il prezzo tra 0,80 e 1 euro/kg, in calo del 7% rispetto a sette giorni prima, grazie a una domanda più contenuta. La campagna delle pesche gialle prosegue invece con qualità in miglioramento e quotazioni stabili tra 2,50 e 3,50 euro/kg.
Aggiornamenti sui prezzi e sulla qualità degli ortaggi estivi
Passando agli ortaggi, la produzione di fagiolini si concentra nelle regioni del Centro-Sud, con raccolta rigorosamente manuale. L’attenzione alla qualità fa sì che anche i prodotti più fini raggiungano prezzi più elevati, tra 3 e 5 euro al chilo. Rispetto allo scorso anno, i prezzi dei fagiolini sono scesi del 7,1%, un segnale della buona disponibilità sul mercato.
Si registra un calo anche per i pomodori coltivati in piena aria aperta, anche se i dettagli sulle quotazioni non sono stati precisati. La produzione di questi ortaggi segue l’andamento stagionale tipico, con offerte più ampie negli ultimi giorni di maggio, favorita dal clima più caldo e stabile.
Questi sviluppi risentono anche delle condizioni di lavoro e raccolta, che incidono sui costi finali. La raccolta manuale, in particolare per i fagiolini, mantiene comunque un’attenzione elevata alla selezione e alla freschezza, caratteristiche apprezzate dai consumatori.
Prezzi e disponibilità dei prodotti ittici: un focus sugli affari al mercato
Nel comparto ittico, la Borsa della Spesa segnala un buon rapporto qualità-prezzo per molte specie, specialmente per pesci azzurri. Il moscardino si attesta su quotazioni intorno ai 10 euro al chilo, confermandosi una scelta apprezzata per versatilità e gusto. Il tonno rosso mostra prezzi variabili tra 16 e 20 euro/kg a seconda della pezzatura, rimanendo una delle specie più preziose sul mercato.
Spicca lo sgombro, un pesce azzurro con carni particolarmente soda e saporita, offerto a circa 4 euro/kg. Questa quotazione lo rende un’opzione conveniente per chi cerca qualità a costi contenuti. Gli operatori del settore ricordano come la stagionalità e le condizioni del mare influenzino costantemente la disponibilità e i prezzi del pescato, rendendo il mercato sempre soggetto a variazioni a breve termine.
Il confronto tra diverse specie e la possibile convenienza delle offerte guidano spesso le scelte di ristoranti e rivenditori, che monitorano con attenzione le oscillazioni settimanali dei mercati all’ingrosso. Le fluttuazioni nei prezzi e nella disponibilità del pesce giocano un ruolo chiave nell’organizzazione del settore della ristorazione in questa fase di inizio estate.