La fiera nazionale del peperone di Carmagnola tornerà a fine agosto per la sua 76ª edizione, rivelandosi molto più di un evento gastronomico. L’appuntamento, promosso dal Comune e organizzato da SGP Grandi Eventi, mette al centro il peperone come simbolo del Piemonte e si trasforma in un luogo di incontri con chef, giornalisti e imprenditori. L’edizione 2025 punta sulla valorizzazione del prodotto locale attraverso dialoghi e dimostrazioni, per raccontare l’essenza del territorio in modo nuovo.
Un calendario ricco di ospiti e eventi di cucina
L’inaugurazione della Fiera il 29 agosto vedrà la presenza di Daniele Persegani, chef noto per la trasmissione Rai1 “È sempre mezzogiorno”. Il taglio del nastro sarà seguito da una serata con Nicola Prudente, meglio conosciuto come Tinto, che guiderà il pubblico con la sua esperienza sul palco. Il programma dell’evento offre quotidianamente momenti dedicati alla cucina e al gusto, con protagonisti affermati come Edoardo Raspelli, critico gastronomico e volto tv. Raspelli condurrà la rubrica “Gli Chef di Edoardo Raspelli” presso il BTM PalaPeperone, proponendo una serie di incontri rivolti alla scoperta di eccellenze culinarie italiane.
Ospiti stellati e cucina regionale
Tra gli ospiti più attesi c’è Massimo Camia, chef stellato con un forte legame alle Langhe. Durante uno showcooking, presenterà una ricetta innovativa in cui il peperone di Carmagnola sarà elemento principale. Questa dimostrazione offrirà al pubblico un’esperienza diretta dell’alta cucina piemontese. Mariarosa Panebianco, insieme al fratello Claudio, proseguirà il suo lavoro all’Osteria San Marco di Chivasso, dove unisce tradizioni pugliesi e piemontesi in un mix originale. A Carmagnola porterà questo connubio portando un contributo unico al confronto tra cucine regionali.
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Riconoscimenti e premi legati al territorio e alla cultura locale
L’edizione 2025 prevede la consegna del premio Peperone d’Oro, pensato per onorare personalità legate a Carmagnola e che si sono distinte nel panorama nazionale. Quest’anno il riconoscimento andrà ad Arturo Villone, pionere delle radio private e regista per Rai e Mediaset, la cui carriera è iniziata proprio nella sua città natale. Il premio vuole ricordare chi ha dato lustro a Carmagnola attraverso la propria attività professionale.
Durante la fiera si svolgeranno anche le “Confessioni Laiche”, un ciclo di incontri ideato dal giornalista enogastronomico Paolo Massobrio. Il 3 settembre sarà ospite Ambrogio Invernizzi, presidente di Latterie Inalpi S.p.A. di Moretta, che parlerà del ruolo della comunicazione per mantenere l’identità aziendale e territoriale. Il 4 settembre toccherà a Sergio Miravalle, giornalista e promotore del Bagna Cauda Day, illustrare come l’organizzazione di eventi culturali contribuisca alla valorizzazione del territorio piemontese.
Il premio bontà e le realtà locali
Tornerà poi il Premio Bontà, destinato a realtà locali impegnate nel sociale. Nel 2025 sarà assegnato ad Antonio Capaldi, dirigente del reparto di oncologia dell’ospedale di Carmagnola, in riconoscimento delle sue attività nell’ambito dell’inclusione e della solidarietà.
Il valore del peperone di carmagnola come simbolo territoriale
La Fiera Nazionale del Peperone conferma il suo ruolo nella promozione del territorio attraverso un prodotto agricolo che rappresenta un’identità storica e culturale. Ogni anno l’evento non solo mette in mostra il peperone ma crea occasioni per approfondire il legame tra cucina, economia e impegno sociale. Il programma del 2025 riflette questa prospettiva grazie alla partecipazione di figure che raccontano, da angolazioni diverse, quanto il peperone influenzi la vita e le tradizioni locali.
Oltre all’aspetto gastronomico, il festival si propone come spazio di dialogo tra diverse professionalità coinvolte nella filiera agroalimentare e nei media. Gli incontri con chef, critici e imprenditori puntano a dare voce a chi costruisce ogni giorno il valore del prodotto e della comunità. Questo approccio ha reso la fiera un punto di riferimento per chi cerca approfondimenti e dialoghi autentici legati al Piemonte e alle sue risorse.
Un’offerta ampia tra gusto, comunicazione e cultura territoriale
In programma ci sono decine di appuntamenti che abbracciano tematiche diverse dal gusto alla comunicazione, passando per la cultura territoriale. Le dimostrazioni e le conferenze aiuteranno a conoscere più da vicino le tecniche di lavorazione e il ruolo strategico del peperone nelle cucine nazionali. Anche quest’anno la manifestazione saprà attirare visitatori interessati non solo all’assaggio ma a capire cosa ci sia dietro un prodotto che identifica Carmagnola.