La festa del redentore 2025: oltre cento mila persone osservano i fuochi nel bacino di san marco

La festa del redentore 2025: oltre cento mila persone osservano i fuochi nel bacino di san marco

La festa del Redentore 2025 a Venezia ha attirato centomila persone tra cittadini e turisti, con trentamila su quattromila imbarcazioni nel bacino di San Marco per uno spettacolo pirotecnico di 45 minuti.
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La festa del Redentore a Venezia ha richiamato circa 100.000 persone per lo spettacolo pirotecnico sul bacino di San Marco, celebrando una tradizione storica di oltre 400 anni che unisce fede, memoria e spettacolo. - Gaeta.it

La tradizionale festa del Redentore a Venezia ha richiamato una folla imponente per la serata dei fuochi d’artificio. La celebrazione, che si svolge ogni anno nel capoluogo veneto, ha visto un’affluenza di circa centomila persone tra cittadini e turisti. Il suggestivo spettacolo pirotecnico si è svolto sul bacino di San Marco, offrendo un colpo d’occhio raro e unico nel suo genere.

La partecipazione e la presenza sulle imbarcazioni

Secondo i dati forniti dal Comune di Venezia, la presenza sulla festa del Redentore ha toccato quota centomila. Di questi, almeno trentamila si trovavano a bordo di quattromila imbarcazioni ancorate nel bacino di San Marco. Molte barche erano prive di movimento e si sono trasformate in vere e proprie tribune galleggianti. L’evento ha attratto numerosi veneziani insieme a visitatori giunti da diverse parti d’Italia e dall’estero. La concentrazione sul bacino tra l’isola della Giudecca e il molo di palazzo Ducale ha creato un’atmosfera densa di festa e condivisione. Le rive intorno erano gremite, con persone che hanno sistemato sedie e coperte per assistere senza perdere neanche uno scorcio dello spettacolo.

Un successo oltre le aspettative

Il numero di imbarcazioni presenti ha superato le previsioni degli organizzatori, segnalato come un elemento significativo per la riuscita della serata. Non a caso, la presenza sulle barche ha consentito a molti di godere lo spettacolo dal centro del bacino, senza le restrizioni visive imposte dalle rive affollate.

Lo spettacolo pirotecnico nella notte veneziana

I fuochi artificiali sono stati il vero momento clou della festa e hanno durato circa 45 minuti a partire dalle ore 23.15. Lanciati in sequenze ravvicinate dal palcoscenico naturale del bacino, hanno trasformato il cielo sopra Venezia in una tavolozza di colori e luci intense. Gli effetti pirotecnici hanno coperto l’area compresa tra l’isola della Giudecca e palazzo Ducale, creando riflessi sgargianti sulle acque tranquille della laguna.

Apice di colori e applausi

Lo spettacolo ha raggiunto il suo apice poco dopo la mezzanotte, con un gran botto finale capace di illuminare a giorno l’intera zona marciana. A quel punto, cori di stupore e applausi si sono levati da ogni parte. Le persone sulle imbarcazioni hanno acclamato l’esplosione di colori, molte con gli occhi rivolti al cielo e i volti illuminati dalla luce intermittente dei fuochi. Anche sui pontili e lungo le banchine, la reazione è stata intensa: un misto di ammirazione e festa per un evento che domina l’estate veneziana da secoli.

Il significato storico e culturale della festa del redentore

La festa del Redentore si celebra a Venezia in ricordo della liberazione dalla peste che colpì la città nel 1576. La tradizione risale a oltre 400 anni fa e ha mantenuto intatta la sua importanza nella vita dei veneziani. L’appuntamento annuale, svolto sempre nella terza domenica di luglio, rappresenta non solo un momento di festa pubblica ma anche un’occasione di memoria storica. Viene ricordata la protezione divina e la volontà della città di rialzarsi dopo un periodo di grande sofferenza.

Nel corso dei secoli, la festa ha adattato alcune sue forme, ma lo spettacolo pirotecnico rimane il fulcro più atteso. Il legame con la laguna e la tradizione marinaresca di Venezia si riflette nel modo in cui le persone partecipano, spesso in barca, condividendo un’esperienza diretta con l’acqua e il cielo. L’intero evento si sviluppa come un rito collettivo di riconoscimento, che coinvolge tanto residenti quanto turisti, lasciando un ricordo indelebile di luci e riflessi.

Una tradizione che vive nel tempo

Questa edizione 2025 ha confermato il posto della festa del Redentore nel calendario della città, richiamando nuovamente folle numerose intorno alla laguna e riportando in scena uno spettacolo che mescola fede, storia e spettacolo visivo in modo indissolubile.

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