La curia di napoli investe 250mila euro per nuovi loculi dopo il crollo di poggioreale del 2022

La curia di napoli investe 250mila euro per nuovi loculi dopo il crollo di poggioreale del 2022

la Curia Arcivescovile di Napoli assegna 250 loculi e stanzia 250mila euro per sistemare definitivamente le salme del crollo del cimitero di Poggioreale, garantendo trasparenza e rispetto alle famiglie coinvolte
La Curia Di Napoli Investe 250 La Curia Di Napoli Investe 250
La Curia Arcivescovile di Napoli ha avviato un progetto per trasferire le salme dal cimitero di Poggioreale, crollato nel 2022, in 250 nuovi loculi assegnati tramite sorteggio, con un fondo di 250mila euro per garantire sepolture dignitose e rispettose. - Gaeta.it

La Curia Arcivescovile di Napoli ha deciso di intervenire con un progetto concreto per sistemare i resti delle persone coinvolte nel crollo del cimitero di Poggioreale, avvenuto nel 2022. L’intervento comprende l’assegnazione di loculi e un contributo economico significativo per garantire una sepoltura più dignitosa rispetto alla sistemazione temporanea nei container.

La risposta della curia arcivescovile dopo il crollo in cimitero

Nel gennaio 2022, un cedimento strutturale ha interessato una parte del cimitero di Poggioreale causando il danneggiamento e la dispersione di numerose salme. Per molto tempo, le bare sono rimaste in un container come soluzione provvisoria. Da allora, la Curia di Napoli ha lavorato per trovare una soluzione migliore.

Su indicazione del cardinale don Mimmo Battaglia, la Curia ha predisposto la disponibilità di duecentocinquanta loculi per accogliere le salme dei defunti identificati. Tale scelta mira a superare la sistemazione improvvisata e a offrire una soluzione permanente. Per i defunti non identificati, la Curia ha previsto una loro sistemazione temporanea in una parte dedicata dell’ossario comunale, con chiara indicazione del luogo in cui riposano le loro bare. Le salme rimanenti, invece, verranno allocate in spazi che saranno individuati nei prossimi mesi.

Il passaggio dalla sistemazione temporanea a quella definitiva, con i loculi, rappresenta un passo avanti importante per le famiglie coinvolte e per il rispetto delle tradizioni legate alla sepoltura.

Modalità di assegnazione dei loculi e impegno economico

Per garantire trasparenza e correttezza nell’assegnazione dei duecentocinquanta loculi, la Curia ha stabilito che la scelta delle persone beneficiarie avverrà tramite sorteggio. Questo metodo evita favoritismi e garantisce parità di trattamento tra tutti coloro che hanno diritto a una sepoltura nei nuovi spazi.

A corredo dell’assegnazione, la Curia ha stanziato un fondo di 250mila euro per supportare i costi legati al trasferimento e al recupero dei resti mortali. L’importo servirà a coprire parte delle spese sostenute per questa operazione delicata, alla quale sono legati aspetti tecnici e logistici rilevanti. Inoltre, la Curia si occuperà direttamente di realizzare le epigrafi sulle lapidi dei loculi assegnati, assicurando così un riconoscimento ufficiale e rispettoso dei defunti.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto di collaborazione tra la Curia e gli enti locali, consolidando il ruolo attivo dell’Arcidiocesi in una situazione che ha colpito profondamente la città.

Comunicazioni ufficiali e accordi con le istituzioni locali

La Curia di Napoli ha informato del progetto le principali realtà coinvolte nella gestione e nel monitoraggio della situazione post-crollo. In particolare, sono stati notificati il Comune di Napoli, il comitato “crollo 5 gennaio 2022” e le arciconfraternite interessate.

Durante l’incontro tenutosi il 7 maggio scorso le parti hanno discusso e concordato le modalità di intervento, trovando intese che permettono di avviare le fasi successive del piano. Il confronto ha coinvolto istituzioni, associazioni di familiari e rappresentanti religiosi, per assicurare un’azione condivisa e aderente alle esigenze delle famiglie.

Attraverso questa sinergia, si punta a concludere con un’attività concreta e rispettosa della memoria di tutti i defunti coinvolti dal crollo, garantendo nel contempo trasparenza e ordine nella gestione del complesso processo di ricollocazione delle salme.

Un cambio significativo dopo anni di attesa

Questo intervento rappresenta un momento cruciale nella gestione delle conseguenze del disastro di Poggioreale, segnando un cambio significativo rispetto alla condizione di attesa e precarietà durata più di due anni.

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