Asl lanciano vasto chieti, nuovo accordo sulle indennità di pronto soccorso e ripartizione risorse inail

Asl lanciano vasto chieti, nuovo accordo sulle indennità di pronto soccorso e ripartizione risorse inail

asl lanciano vasto chieti aumenta l’indennità oraria del pronto soccorso da 1 a 5 euro, definisce criteri chiari per l’assegnazione e prevede conguagli per il 2023-2024 sulle certificazioni inail e compensi.
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L’ASL Lanciano Vasto Chieti ha siglato un accordo con i sindacati per raddoppiare l’indennità oraria dei medici del pronto soccorso da 1 a 5 euro, definendo criteri chiari di assegnazione e un conguaglio per gli anni precedenti, oltre a stabilire la ripartizione delle risorse per le certificazioni INAIL. - Gaeta.it

L’asl lanciano vasto chieti ha raggiunto un’intesa con i sindacati della dirigenza medica riguardo l’indennità oraria del pronto soccorso e la suddivisione delle risorse relative alle certificazioni inail. Questo accordo definisce criteri precisi sull’assegnazione delle indennità per i medici impegnati nei principali pronto soccorso del territorio e prevede un conguaglio sugli anni passati. La novità più rilevante riguarda l’aumento significativo del compenso orario, che passa da uno a cinque euro, e l’organizzazione della ripartizione del fondo destinato alla gestione dei certificati per infortuni e malattie professionali.

Aumento dell’indennità per i medici del pronto soccorso e criteri di assegnazione

Il rinnovo degli accordi firmati tra la direzione dell’asl e i sindacati stabilisce che l’indennità di pronto soccorso spetterà a tutto il personale medico presente nei pronto soccorso di Chieti, Lanciano, Vasto, Ortona e Atessa. La chiave è la presenza reale in servizio, riconosciuta anche a medici appartenenti ad altre unità operative che abbiano svolto attività istituzionale all’interno del pronto soccorso, seguendo una programmazione preventiva dei turni.

Questa scelta rappresenta un chiarimento importante rispetto alle prassi precedenti, assicurando equità e trasparenza nell’erogazione dei compensi. Infatti, fino al 2024, l’indennità veniva fissata a un euro l’ora, un valore ritenuto insufficiente dall’area medica. Il nuovo accordo prevede un aumento a cinque euro orari, applicato a partire dal 2025, un cambiamento che incide direttamente sul trattamento economico del personale coinvolto in attività di emergenza e urgenza.

Criteri chiari e programmazione preventiva

La definizione chiara dei criteri di attribuzione dell’indennità segna un punto di svolta nella gestione delle risorse umane all’interno dell’asl, garantendo a tutti i medici che prestano servizio nei pronto soccorso il giusto riconoscimento per le responsabilità e le condizioni di lavoro cui sono sottoposti quotidianamente. Non a caso, si specifica la necessità di una preventiva programmazione per i medici assegnati ad altre strutture, una misura che evita discrezionalità e potenziali contenziosi.

Conguaglio sugli anni 2023 e 2024, gestione delle risorse preesistenti

L’azienda sanitaria ha previsto anche un meccanismo di correzione sui compensi degli anni passati. I fondi per il pronto soccorso relativi al 2023 e 2024 saranno oggetto di un conguaglio, che sistemerà la differenza tra quanto già erogato e gli importi ancora dovuti ai lavoratori. Questa operazione permetterà di risanare eventuali discrepanze accumulate e di riconoscere ai medici la quota spettante, garantendo la regolarità nei pagamenti.

La modalità di conguaglio rispecchia un approccio rigoroso nel rispetto dei vincoli di bilancio dell’azienda sanitaria, ma con un occhio attento al riconoscimento dei diritti del personale. L’intento è quello di evitare sovrapposizioni o pagamenti errati, consolidando così un rapporto di correttezza tra datore di lavoro e lavoratori.

Trasparenza e equità nei pagamenti

Tenere conto degli anni pregressi si rivela anche strategico sul piano della trasparenza, soprattutto in un contesto come quello sanitario dove la gestione delle risorse è spesso al centro di attenzione pubblica. Infatti, l’assist pressione economica e organizzativa legata ai pronto soccorso rendeva urgente una revisione puntuale delle spettanze contrattuali accumulate.

Il direttore generale, Mauro Palmieri, ha messo in chiaro che questi accorgimenti sono parte di un percorso che mira a definire tutti gli aspetti rimasti sospesi nella regolazione dei rapporti con le organizzazioni sindacali.

Ripartizione delle risorse inail per le certificazioni: criteri e beneficiari

Parallelamente all’indennità di pronto soccorso, l’accordo affronta la questione della distribuzione delle risorse destinate alle attività di compilazione e trasmissione telematica dei certificati inail, relativi ad infortuni e malattie professionali. Questo fondo sarà diviso in base al numero complessivo di pratiche gestite da ciascuna unità operativa coinvolta, attribuendo una quota proporzionale ai carichi di lavoro reali sostenuti.

Si tratta di un punto di grande attenzione visto il ruolo fondamentale che assumono questi professionisti nel certificare e documentare eventi di salute legati al lavoro. La norma garantisce che tutti coloro che partecipano al processo, dalle strutture più grandi a quelle più piccole, ricevano una quota coerente con le giornate di servizio effettivamente prestate.

Liquidazione immediata delle somme spettanti

Le somme spettanti per gli anni 2023 e 2024 saranno liquidate immediatamente, una decisione che aiuta a evitare ritardi e tensioni tra personale e amministrazione. I medici, gli infermieri e il personale amministrativo coinvolto non dovranno attendere tempi lunghi per ricevere quanto spettante.

Questa scelta rafforza il sistema di riconoscimento economico collegato ai compiti amministrativi e burocratici che, seppure secondari rispetto all’attività clinica, condizionano la funzionalità complessiva dei servizi sanitari in modo decisivo.

Dichiarazioni del direttore generale sull’impegno verso la contrattazione sindacale

Mauro Palmieri, direttore generale dell’asl lanciano vasto chieti, ha ribadito il proprio impegno nel risolvere le questioni ancora aperte nel campo delle relazioni sindacali. Ha sottolineato che l’azienda intende procedere rispettando i diritti dei lavoratori insieme ai vincoli di programmazione e bilancio, nel quadro degli impegni contrattuali.

Secondo Palmieri, gli accordi appena siglati sono una dimostrazione concreta di questa volontà, un passo avanti che completa un percorso iniziato da tempo. Nel suo discorso ha fatto riferimento anche alla questione dei buoni pasto, anticipando che a breve anche questa problematica riceverà una definizione.

“L’attenzione rivolta alla negoziazione con le rappresentanze sindacali dimostra l’interesse a evitare tensioni e a mantenere un clima stabile, fondamentale per il buon funzionamento di una struttura complessa come l’asl.”

In effetti, equilibrare esigenze economiche e diritti del personale richiede scelte precise e un dialogo continuo.

Monitoraggio degli accordi nel 2025

Nel corso del 2025, sarà necessario seguire l’evoluzione di questi accordi, per verificare come l’applicazione concreta delle intese influirà sulla gestione del personale e sulla qualità dei servizi offerti nei pronto soccorso e nelle altre parti dell’organizzazione sanitaria regionale.

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