La comunità di Capodarco rappresenta uno spaccato importante del settore sociosanitario nelle Marche. Matteo Ricci, europarlamentare del Pd e candidato governatore della regione, ha dedicato parte del suo tour “Per tutte le Marche” a sottolineare le difficoltà che questo ambito sociale sta attraversando sotto l’attuale amministrazione regionale guidata da Francesco Acquaroli. La visita in diversi comuni e le parole di Ricci mettono al centro il tema del sostegno agli enti che si occupano di welfare e assistenza, ormai trascurati negli ultimi cinque anni.
La comunità di capodarco, un punto di riferimento nel mondo sociosanitario marchigiano
La comunità di Capodarco ha una lunga storia di impegno nel sociale e nell’assistenza. Situata in provincia di Fermo, questa realtà si occupa da molti anni di integrare persone con fragilità e disabilità, offrendo servizi personalizzati e spazi di autonomia. Ricci ha visitato la struttura accompagnato da Don Vinicio Albanesi, fondatore e anima del progetto, che ha illustrato l’importanza di mantenere vivo il sostegno alle iniziative di questo tipo nelle Marche.
La qualità dei servizi di Capodarco è stata spesso indicata come eccellenza regionale, eppure oggi la comunità si trova a fare i conti con una riduzione degli aiuti pubblici. Ricci ha rimarcato come la giunta Acquaroli non abbia mantenuto l’attenzione e il supporto che erano presenti in precedenti amministrazioni, provocando un indebolimento dell’intero sistema sociosanitario. I tagli e la riduzione di fondi rischiano di compromettere la continuità dei progetti che hanno fatto di Capodarco un modello riconosciuto anche a livello nazionale.
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La visita ha evidenziato il bisogno di una nuova politica regionale che riprenda a investire nel sociale e nel welfare territoriale. Lo scopo è far sì che chi si occupa di aiutare le persone in difficoltà riceva un riconoscimento concreto e una presenza tangibile delle istituzioni. Solo così si potrà scongiurare un ulteriore peggioramento delle condizioni delle comunità e una perdita di servizi fondamentali per la popolazione.
Un tour tra i comuni delle marche per incontrare cittadini e realtà produttive
Nel corso del suo viaggio ‘Per tutte le Marche’, Ricci ha coinvolto diverse località della regione, concentrandosi su un dialogo diretto con cittadini e operatori. A Fermo ha visitato alcune realtà industriali, tra cui Metaltex Italia e Gicherstampa, per testimoniare il percorso e le difficoltà delle aziende locali. A Pedaso è stata la volta della cantina Terra di Fageto, mentre a Moresco la cooperativa Verde Valdaso ha offerto un confronto sulle sfide agricole.
Questi incontri hanno dato modo a Ricci di ascoltare storie diverse, ma con un comune denominatore: la necessità di politiche regionali che sostengano vari ambiti economici e sociali. Dentro questo contesto, la comunità e le imprese rappresentano due facce dello stesso territorio che lotta per mantenere vivacità e servizi. Il candidato ha sottolineato che la riattivazione delle istituzioni deve tenere conto anche delle richieste quotidiane di chi vive e lavora in queste aree.
Non è mancata l’opportunità di dialogare con cittadini comuni. A Porto Sant’Elpidio Ricci ha incrociato una ragazza di 17 anni che ha portato le esigenze dei giovani, dalle condizioni delle scuole al supporto psicologico, fino al tema del diritto all’aborto. Questi aspetti, secondo lui, devono avere un ruolo prioritario nell’agenda regionale, anche visto il crescente clima di disinformazione che rischia di condizionare la visione e le libertà individuali dei più giovani.
Le sfide sociali e culturali nelle marche secondo matteo ricci
Le osservazioni di Ricci toccano questioni delicate che coinvolgono diritti civili, benessere psicologico e qualità dell’istruzione. Il riferimento al diritto all’aborto rappresenta un tema sensibile che negli ultimi anni ha visto scontri politici anche nelle Marche. Il candidato Pd sostiene che questo diritto deve essere garantito senza ostacoli, all’interno di un sistema sanitario pubblico che tutela le scelte delle persone.
Il bisogno di strutture scolastiche più adeguate e di un’offerta di assistenza psicologica nelle scuole riflette una richiesta da parte delle nuove generazioni che si confrontano con difficoltà spesso sottovalutate. Ricci accusa la giunta Acquaroli di avere ignorato questi segnali, lasciando che venga diffusa disinformazione tra gli studenti proprio in un momento in cui invece il supporto dovrebbe aumentare.
La partecipazione civile e la difesa dei diritti
L’europarlamentare rimarca che offrire spazi di dialogo e servizi per i giovani significare anche difendere il futuro della democrazia. La corretta informazione e la garanzia di diritti non sono temi astratti, ma elementi che costruiscono la partecipazione civile e sociale. La sfida per la regione Marche sarà quindi quella di ritrovare una linea politica che accompagni i cittadini nei cambiamenti e offra risposte concrete ai bisogni di una società in evoluzione.
Queste dichiarazioni e gli incontri avvenuti tra fine aprile e inizio maggio 2025 segnalano una fase di mobilitazione intorno a temi considerati prioritari in vista delle prossime scadenze elettorali regionali. Il confronto con le realtà territoriali e associative pare destinato a continuare nei prossimi mesi, mentre la questione del sostegno al mondo sociosanitario rimane aperta e sotto osservazione.