La cocaina rosa: un fenomeno preoccupante tra i giovani d'Europa

La cocaina rosa: un fenomeno preoccupante tra i giovani d’Europa

La cocaina rosa, o 2C-B, sta emergendo come una droga pericolosa tra i giovani in Europa, con effetti psichedelici allarmanti e rischi significativi per la salute fisica e mentale.
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La cocaina rosa: un fenomeno preoccupante tra i giovani d'Europa - (Credit: abitarearoma.it)

Negli ultimi anni, la diffusione di una nuova sostanza stupefacente, conosciuta come “cocaina rosa”, ha sollevato gravi preoccupazioni tra esperti e autorità in tutta Europa. Questa droga, il cui vero nome scientifico è 2C-B, si distingue per il suo colore vivace e per i suoi effetti psichedelici allarmanti. Il prezzo elevato, che può raggiungere i 400 euro al grammo, la rende un bene esclusivo, ma il suo utilizzo tra i giovani, inclusi i minorenni, è in netto aumento. Scopriamo insieme il contesto e le implicazioni di questo fenomeno.

Cos’è la cocaina rosa e come si differenzia dalla cocaina tradizionale

La cocaina rosa, termine colloquiale per identificare il 2C-B, è una feniletilamina sintetica che provoca effetti molto diversi rispetto alla cocaina tradizionale. Sebbene venga assunta comunemente tramite il naso, il suo profilo di effetti è notevolmente più complesso e mette in luce la pericolosità intrinseca del suo uso. Al contrario della polvere bianca che circola da anni, la cocaina rosa è associata a esperienze di euforia e socialità amplificata, ma si accompagna anche a allucinazioni e stati di confusione.

La spaventosa variabilità della sua composizione rappresenta un ulteriore rischio per chi decide di assumerla. Secondo l’Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze , analisi recenti hanno rivelato la presenza di sostanze come ketamina e MDMA nella cocaina rosa. Ciò significa che chi consuma questa droga può non sapere esattamente cosa sta introducendo nel proprio organismo, aumentando esponenzialmente il rischio di effetti collaterali gravi o addirittura fatali.

Questa nuova sostanza ha origine in America Latina, dove è comunemente conosciuta come “tucibi”. L’introduzione della cocaina rosa in Europa è avvenuta recentemente, portando con sé un carico di preoccupazioni per la salute pubblica. Le autorità temono le conseguenze devastanti che può avere sulla salute fisica e mentale dei consumatori.

La crescente diffusione tra i giovani: un rischio immediato

Uno degli episodi più scioccanti che hanno portato l’attenzione sulla cocaina rosa è la morte di Liam Payne, ex membro della boy band One Direction, avvenuta a Buenos Aires. Le indagini preliminari hanno evidenziato che Payne aveva assunto una miscela di sostanze, tra cui la cocaina rosa. Questo triste evento ha riacceso il dibattito sull’uso di questa droga da parte dei giovani, molti dei quali sono ignari dei suoi rischi mortali.

Antonio Bolognese, responsabile scientifico della Commissione per la prevenzione delle dipendenze dell’Ordine dei Medici di Roma, ha espressamente sottolineato che la cocaina rosa sta guadagnando terreno soprattutto nei contesti più esclusivi, trasformandosi in uno status symbol tra i giovani benestanti. Gli effetti devastanti sulla salute mentale e fisica possono rendere la dipendenza da questa sostanza un problema difficile da affrontare per molte famiglie. Le autorità sono allarmate: i giovani, per lo più attratti dalla curiosità o dalla voglia di emulare, non sono pienamente consapevoli delle conseguenze delle loro scelte.

Conseguenze fisiche e psicologiche dell’uso della cocaina rosa

L’uso della cocaina rosa è associato a una serie di rischi immediati e a lungo termine che possono compromettere gravemente la salute dei consumatori. Secondo esperti del settore, gli effetti avversi possono manifestarsi in modo acuto con sintomi come nausea, convulsioni, ipertermia e, nei casi più severi, sindrome da delirio eccitatorio, potenzialmente letale. Anche se gli effetti psichedelici possono durare tra le quattro e le otto ore, con un picco di intensità tra la prima e la terza ora, la natura imprevedibile della composizione della sostanza rende difficile prevedere come il corpo di ciascun individuo reagirà.

I rischi non si esauriscono qui: l’uso frequente della cocaina rosa può portare a danni a lungo termine in termini di salute cardiovascolare e cerebrale. Le conseguenze includono deterioramento della memoria e alterazioni dell’umore e della personalità, compromettendo la qualità della vita. A lungo termine, la possibilità di sviluppare una dipendenza da questa sostanza aumenta notevolmente, costringendo i consumatori a cercare nuove dosi con una sempre maggiore frequenza.

Iniziative di prevenzione nelle scuole e nelle famiglie

Con la crescente preoccupazione per la diffusione della cocaina rosa tra i giovani, sono in atto iniziative volte a contrastare questa nuova minaccia. A Roma, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e nei centri sportivi, realizzata dall’Ordine dei Medici in collaborazione con l’Associazione Ets Osservatorio sulle Dipendenze e con il supporto della Fondazione Roma.

L’obiettivo principale di questa campagna è informare i ragazzi sui pericoli delle sostanze stupefacenti e della dipendenza. Parlando del progetto, lo psichiatra Alessandro Vento ha affermato che è essenziale che i giovani comprendano che la cocaina rosa non è un gioco. La curiosità, spesso spinta dall’emulazione, può avere conseguenze devastanti, non solo per i singoli ma anche per le loro famiglie.

Il riconoscimento della pericolosità della cocaina rosa e l’educazione preventiva sono fondamentali per affrontare questa emergenza. La sensibilizzazione e l’istruzione rappresentano strumenti cruciali nel tentativo di ridurre il numero di giovani a rischio e di promuovere scelte di vita sane e consapevoli.

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