La città metropolitana di napoli ha introdotto una tecnologia all’avanguardia per mappare l’intera rete stradale di sua competenza. Il progetto, unico nel suo genere in italia, consente un’analisi dettagliata di ogni singola strada, sia sotto il profilo dello stato attuale, sia per quanto riguarda le criticità legate alla sicurezza. Adesso è possibile disporre di un documento specifico per ogni arteria, che riporta con precisione le condizioni, i rischi presenti, i possibili interventi da adottare e le stime economiche preliminari per realizzarli. Questa operazione guarda al futuro della mobilità metropolitana, indirizzata verso una gestione più puntuale e tecnologica delle infrastrutture viarie.
Il modello 3d digitale e la nuova frontiera nella mappatura delle strade
Il modello tridimensionale creato dalla città metropolitana rappresenta un salto di qualità rispetto alle modalità tradizionali di monitoraggio. La tecnologia impiegata si basa sul sistema mms , che integra fotocamere, laser scanner, gps e sensori inerziali. Questa combinazione permette di raccogliere dati geografici estremamente precisi e di tradurli in mappe 3d dettagliate. Il risultato è una visione completa e fedele di 593 km di rete stradale, con misurazioni effettuate in ogni minimo dettaglio.
Un rilievo con tecnologia simile a google street-view
Per realizzare il rilievo, è stata usata un’automobile dotata di strumentazioni simili a quelle impiegate da google per street-view. Questo veicolo ha percorso ogni tratto stradale raccogliendo immagini e dati, così da restituire un modello accurato, su cui basare poi gli interventi futuri. Questa tecnologia non solo documenta la situazione attuale delle strade, ma permette anche un monitoraggio continuo e aggiornato, con capacità di intervenire rapidamente in caso di anomalie o per la manutenzione programmata.
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Focus sugli assi a scorrimento veloce per migliorare sicurezza e consumi
Nell’ambito del progetto, particolare attenzione è stata riservata agli assi a scorrimento veloce, come la sp1, la sp500, la ex ss87 e la 162 racc. Questi tratti totalizzano complessivamente 119 km di strade fondamentali per il traffico metropolitano. Grazie al modello digitale 3d, è stata svolta una verifica approfondita per segnalare criticità specifiche legate alla sicurezza e individuare gli interventi mirati per migliorarla.
Non solo, l’analisi ha preso in considerazione anche la possibilità di ridurre i consumi energetici della rete, mirando a una gestione più sostenibile dell’illuminazione e delle infrastrutture. Il monitoraggio digitale facilita così la progettazione di lavori che agiscono sia sul versante della sicurezza, con ad esempio l’adeguamento della segnaletica o della pavimentazione, sia su quello dei consumi, attraverso un controllo più preciso degli impianti.
Impatti sulla qualità della vita
Questo doppio obiettivo rischia di avere impatti importanti sulla circolazione e sulla qualità della vita dei cittadini, migliorando le condizioni di guida e rendendo più sostenibile l’intera rete di mobilità urbana.
La presentazione ufficiale e le dichiarazioni del vicesindaco
Il 15 marzo 2025, presso l’auditorium di via don bosco, sede della città metropolitana, si è tenuto un seminario dedicato esclusivamente ai risultati della nuova mappatura digitale. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’ordine degli ingegneri, dell’ordine degli architetti, esperti del dicea della federico ii, tecnici di digitarca e dirigenti della stessa città metropolitana.
Il vicesindaco metropolitano giuseppe cirillo ha rimarcato il valore del progetto, definendolo un’“arma in più” per garantire una gestione più sicura ed efficace delle strade di competenza metropolitana. Cirillo ha sottolineato come il team formato da ingegneri e professionisti, coordinato dalla società in house anea, lavori senza sosta per assicurare condizioni di guida migliori a migliaia di automobilisti.
Ha aggiunto che l’obiettivo è creare una struttura sempre vigile, in grado di monitorare quotidianamente la rete stradale e progettare interventi precisi. Questo rappresenta un passo decisivo per la sicurezza viaria, con effetti attesi sia nell’immediato sia nel medio termine, a beneficio di chi ogni giorno attraversa le arterie che collegano napoli e le sue province.
Il ruolo di anea e dei partner tecnici nel progetto
La società in house anea, braccio operativo della città metropolitana, si è occupata direttamente del coordinamento del progetto. Al fianco di anea hanno operato specialisti provenienti da diverse realtà: il dicea della federico ii ha fornito competenze ingegneristiche e ambientali, mentre digitarca ha messo a disposizione le attrezzature high-tech per i rilievi.
Questa collaborazione ha permesso di coniugare la conoscenza del territorio con la tecnologia avanzata, ottenendo un risultato unico. L’esperienza di anea nella gestione delle infrastrutture si è rivelata fondamentale per la definizione delle priorità di intervento, grazie ai tecnici che ogni giorno monitorano lo stato delle strade.
Sistema integrato e aggiornabile
Il progetto ha creato così un sistema integrato che combina dati, analisi e competenze sul campo, senza lasciare nulla al caso. Le informazioni raccolte saranno aggiornate e ampliate man mano, permettendo alla città metropolitana di avere sempre sotto controllo la salute delle sue strade e intervenire quando necessario.