La cantieristica nautica mondiale sfiora i 35 miliardi nel 2023, ma il 2024 presenta segnali diversi per grandi e piccole imbarcazioni

La Cantieristica Nautica Mondi

Cantieristica nautica 2023 da record, ma il 2024 divide grandi e piccole imbarcazioni - Gaeta.it

Sara Gatti

3 Settembre 2025

Nel 2023 il mercato globale della cantieristica nautica ha raggiunto un valore di 34,8 miliardi di euro, con un aumento del 7,3% rispetto all’anno precedente. Questo risultato supera la crescita del prodotto interno lordo mondiale e riflette l’aumento della ricchezza tra gli individui più facoltosi e le buone performance di alcuni mercati azionari. Nel report 2025 “The State of the Art of the Global Yachting Market”, realizzato da Deloitte con Confindustria Nautica, emergono però previsioni contrastanti per il 2024. Si attende una riduzione complessiva del mercato, soprattutto per le imbarcazioni di piccole e medie dimensioni, mentre il segmento del lusso e dei grandi yacht mostra segnali di tenuta e crescita.

Crescita record del mercato nautico globale nel 2023 e ruolo dei segmenti di lusso

Nel 2023 il valore della cantieristica nautica ha sfiorato i 35 miliardi di euro, con un incremento del 7,3% rispetto al 2022. Questa espansione supera quella del PIL mondiale, stimata intorno al 2%. Nord America ed Europa rappresentano insieme il 72% della domanda finale. La crescita è legata all’aumento patrimoniale degli Ultra High Net Worth Individuals, persone con un patrimonio superiore ai 30 milioni di dollari, che orientano la domanda verso imbarcazioni più grandi e costose.

Il segmento dei superyacht ha registrato dal 2019 un aumento medio annuo del fatturato del 6,5%, superiore a quello di settori affini come il lusso “esperienziale”. La redditività ha raggiunto quasi il 15%, con una crescita costante dal 2018. Nel 2023 sono state ordinate 696 unità, il livello più alto dal 2009, e le consegne hanno toccato 212 unità, spinte soprattutto dagli yacht tra i 30 e i 40 metri, preferiti da una nuova generazione di armatori. Questi grandi yacht, pur rappresentando solo il 15% delle unità, valgono oltre la metà del valore totale delle costruzioni.

L’industria nautica italiana conferma il ruolo di leader mondiale nel settore dei grandi yacht

L’Italia si conferma primo esportatore mondiale di yacht. Il 90% della produzione nautica italiana è destinato all’export, contribuendo per circa il 13% all’attivo della bilancia commerciale nazionale, quota in crescita rispetto al 3% del 2015. Il Paese detiene la leadership nel segmento dei superyacht, con il 54% degli ordini e il 34% del valore complessivo, soprattutto nel segmento tra 30 e 60 metri.

Secondo i dati raccolti da Deloitte e Confindustria Nautica nella terza edizione del loro report, la cantieristica nautica italiana mantiene fondamentali solidi e si posiziona per intercettare la domanda futura di imbarcazioni di alto valore. La produzione italiana si concentra in larga parte su modelli di grandi dimensioni, elemento chiave che sostiene la crescita del settore anche nel 2024. Il peso del comparto sul surplus commerciale rende l’Italia un punto di riferimento globale, con un export trainato da brand premium e progetti su misura.

Le tensioni commerciali e i dazi Usa influenzano le previsioni 2024 per le imbarcazioni medio-piccole

Le dinamiche internazionali condizionano il settore della cantieristica nautica. Le nuove tensioni sui dazi, in particolare quelli Usa, potrebbero penalizzare il mercato delle imbarcazioni di piccola e media dimensione. Per il 2024 si stimano contrazioni intorno al 5% a livello globale, legate a questo rallentamento. Solo i brand premium e i superyacht mostrano un andamento positivo, con previsioni di crescita tra il 5 e il 10%.

L’incertezza riguarda soprattutto il fronte tariffario, in un comparto che pesa molto sul bilancio commerciale italiano. Le strategie doganali adottate finora sono oggetto di un’attenta analisi per verificare se l’industria possa sfruttare appieno i benefici regolamentari disponibili. Aziende ed esperti guardano anche a opportunità meno esposte alle tensioni commerciali, puntando a diversificare i mercati di sbocco o a rafforzare le alleanze produttive con operatori internazionali.

Il ruolo dei saloni nautici per visibilità e relazioni nel mercato globale

Gli operatori riconoscono il valore dei principali eventi di settore come i saloni nautici. La presentazione del report di Deloitte è avvenuta in occasione del 65° Salone Nautico di Genova, manifestazione di crescente importanza per l’industria italiana. Le fiere rappresentano non solo momenti di visibilità, ma anche occasioni per instaurare relazioni commerciali e alleanze tra produttori e mercati internazionali.

Confindustria Nautica evidenzia che questi eventi contribuiscono in modo significativo al surplus commerciale, favorendo la rete di contatti tra armatori, cantieri, broker e distributori. Digitalizzazione, sostenibilità e design personalizzato influenzano le richieste di una nuova generazione di acquirenti, segnando un ulteriore cambiamento produttivo. Di fronte alle sfide del mercato e delle normative, i saloni confermano il loro ruolo di piattaforme per il rilancio e la crescita del settore nautico, anche in un contesto globale complesso.