La Calabria cresce nell'export grazie a strategie di promozione mirate e collaborazioni nazionali

La Calabria cresce nell’export grazie a strategie di promozione mirate e collaborazioni nazionali

La Calabria accelera l’export grazie a strategie innovative e collaborazioni con Veneto e Lombardia, valorizzando prodotti locali e cantine emergenti attraverso eventi come Vinitaly and the City a Sibari.
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La Calabria si distingue per la rapida crescita delle esportazioni grazie a strategie innovative di promozione territoriale e al successo di eventi come "Vinitaly and the City", che valorizzano le eccellenze vitivinicole regionali a livello nazionale e internazionale. - Gaeta.it

La regione Calabria sta emergendo come protagonista nel campo delle esportazioni italiane, superando molte altre realtà regionali per tasso di crescita. Questo sviluppo è frutto di un approccio innovativo alla promozione dei prodotti locali, sostenuto da eventi e collaborazioni con altre aree del paese. Alla recente inaugurazione di “Vinitaly and the City – Calabria in wine” a Sibari, il ministro dell’agricoltura e le istituzioni regionali hanno evidenziato i risultati concreti di queste iniziative.

Crescita dell’export calabrese e il ruolo delle istituzioni regionali

Il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha messo in luce la capacità della Calabria di incrementare le esportazioni più rapidamente rispetto ad altre regioni italiane. Questo risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dell’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo, della giunta regionale e del presidente Roberto Occhiuto. Lo stato maggiormente si è concentrato nel valorizzare i prodotti locali attraverso una narrazione centrata sulla qualità.

La nuova narrazione territoriale

Lollobrigida ha sottolineato come la giunta regionale abbia adottato strategie nuove di promozione, non limitandosi alla semplice esposizione commerciale ma raccontando il territorio e i suoi prodotti con cura e attenzione ai dettagli. “Questo racconto, portato anche fuori dai confini calabresi, ha permesso di mettere in luce le peculiarità della regione e le sue produzioni agricole, favorendo così un maggiore interesse su scala globale.”

Il ministro ha inoltre ricordato come spesso siano i cittadini stessi a riconoscere e raccontare le ricchezze della loro terra in famiglia e tra amici. La differenza è stata rappresentata dalla decisione della giunta regionale di tratte queste storie verso un pubblico più ampio, soprattutto attraverso eventi dedicati di richiamo nazionale e internazionale.

La sinergia fra calabria e veneto attraverso vinitaly and the city

Il presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha espresso soddisfazione per la collaborazione tra Calabria e Veneto in occasioni come “Vinitaly and the City“. Ha evidenziato come due regioni lontane geograficamente, ma unite da un approccio organizzativo e professionale attento, possano dimostrare che l’eccellenza italiana si manifesta in ogni parte del paese.

Le cantine calabresi al centro dell’evento

Occhiuto ha spiegato che la manifestazione dà spazio a molte cantine calabresi, spesso di piccole dimensioni, che dimostrano capacità di innovare e rinnovare la tradizione vitivinicola. Molte di queste realtà nascono dal lavoro di giovani imprenditori che hanno preso in mano le aziende di famiglia, rinfrescandone l’immagine e la produzione senza rinunciare alle radici.

Alcune cantine, di solito con difficoltà ad accedere ai mercati esteri, trovano proprio in eventi come questo la possibilità di farsi conoscere fuori dai confini regionali. Verona Fiere, partner principale dell’evento, ha svolto un ruolo chiave nel favorire questa apertura, contribuendo a far emergere prodotti e realtà che altrimenti resterebbero marginali. La sinergia tra Lombardia e sud Italia serve a raccontare una pluralità di eccellenze e ad offrire alla Calabria più visibilità e nuovi sbocchi commerciali.

L’espansione e l’impatto di “vinitaly and the city” sul mercato internazionale

L’assessore Gianluca Gallo ha commentato l’evoluzione di “Vinitaly and the City – Calabria in wine“, manifestazione che nel 2024 ha raggiunto la seconda edizione. Gallo ha spiegato che l’appuntamento è cresciuto ampliando gli spazi espositivi e coinvolgendo un numero maggiore di cantine, non solo calabresi ma anche provenienti da altre regioni.

Importanza dell’internazionalizzazione

L’iniziativa ha iniziato a assumere connotazioni nazionali e internazionali, aspetti che la regione ritiene fondamentali per stimolare l’export. Le aziende partecipanti trovano qui un’opportunità per farsi conoscere da operatori e appassionati di vino provenienti da diversi paesi, con effetti positivi sulle vendite estere.

Secondo Gallo, queste esperienze contribuiscono in modo diretto alla crescita dei dati di export calabrese, con numeri in aumento che testimoniano la validità della strategia messa in campo dalla giunta. L’attenzione alla qualità e la capacità di costruire eventi di richiamo sono elementi chiave per migliorare la presenza della regione sui mercati globali. Il settore del vino, in particolare, conferma la sua importanza come volano della promozione territoriale e del successo commerciale all’estero.

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