Una recente indagine del Centro Informazione Birra di Assobirra ha messo in luce come il consumo di birra in Italia non sia più limitato a determinati periodi dell’anno. Quasi il 30% degli italiani apprezza la birra soprattutto nei momenti di relax a casa, accanto a bevande calde come tè e cioccolata. Questa tendenza indica un cambiamento culturale che vede la birra integrarsi in diverse occasioni e non solo durante le tradizionali festività estive.
La birra tra tradizione e modernità
La birra ha storicamente un ruolo di primo piano nella tradizione culinaria italiana. Rocco Pozzulo, presidente della Federazione Italiana Cuochi, sottolinea che questo prodotto non solo trova posto sulla tavola durante eventi speciali, come il Natale, ma viene anche utilizzato come ingrediente in ricette gourmet. Questo rispecchia l’evoluzione del consumo di birra, trasformandola in un “lusso accessibile“, apprezzato per la sua versatilità. Gli analisti riportano che la birra esalta non solo i momenti di condivisione ma anche la ricchezza della cucina italiana, rendendo ogni pasto un’occasione per esplorare gusti e abbinamenti.
L’ultimo studio condotto da BVA Doxa per CIB ha mappato i comportamenti dei consumatori, rivelando una crescente inclinazione verso il consumo di bevande alcoliche moderate. La birra in particolare si distingue, con quasi la metà degli intervistati che la sceglie per momenti di relax, superando le aspettative legate ad altre bevande alcoliche come il vino . Questi dati evidenziano un cambiamento nelle preferenze, che vede il consumo di birra allinearsi maggiormente con le abitudini di vita moderne.
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Le preferenze dei consumatori
Le preferenze riguardo alle bevande nei momenti di relax si diversificano ampiamente. È interessante notare che il 90% degli intervistati consuma abitualmente sia bevande calde che fredde. Le tisane e il cioccolato caldo si attestano in cima alle scelte, rispettivamente con il 64% e il 63%, mentre il tè soddisfa il 62% delle persone. Tuttavia, la birra si fa notare come una scelta significativa, specialmente tra i Millennials e la Generazione X, con un totale del 48% che la associa a momenti conviviali.
La Generazione Z ha un approccio differente, vedendo nella birra un’opzione fresca e versatile , utilizzandola per occasioni come la cucina creativa, decorazioni festive o serate di intrattenimento. Questo varietà di approcci al consumo di birra riflette come diverse generazioni stiano reinterpretando le tradizioni culinarie e brindando a diversi stili di vita.
Accostamenti gastronomici e consumatori consapevoli
Andrea Bagnolini, Direttore Generale di AssoBirra, evidenzia un crescente interesse per il food pairing, indicativo di consumatori sempre più informati. La birra non è più vista unicamente come una bevanda, ma come un mezzo per esplorare sapori e costruire legami autentici attorno al cibo. La ricerca rivela che i cibi più frequentemente abbinati alla birra includono salumi e focacce, entrambi scelti dal 51% degli intervistati, seguiti da tartine o bruschette e formaggi stagionati o freschi .
Questo cambio di paradigma nel consumo di birra non solo riflette i cambiamenti delle preferenze, ma offre anche spunti per il mondo della gastronomia. La birra, una volta relegata a momenti specifici, guadagna così una posizione centrale nelle scelte alimentari quotidiane, adattandosi a diverse occasioni e incontrando la curiosità dei consumatori.
Il panorama odierno della birra in Italia si configura come ricco e variegato, rappresentando una bevanda strettamente legata alla cultura locale, con radici profonde che si intrecciano con l’innovazione e le nuove tendenze di consumo.