Controlli a tappeto nei locali balneari di baia a Bacoli: irregolarità e sequestri negli stabilimenti

Controlli a tappeto nei locali balneari di baia a Bacoli: irregolarità e sequestri negli stabilimenti

Le forze dell’ordine di Napoli hanno scoperto gravi irregolarità in tre attività balneari di Baia, Bacoli, con lavoratori in nero, violazioni igienico-sanitarie e sequestri per il mancato rispetto delle norme.
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Nell’estate 2025, a Baia di Bacoli, un’operazione congiunta delle forze dell’ordine ha scoperto gravi irregolarità in tre attività balneari, tra lavoro nero, violazioni igienico-sanitarie e abusi sul demanio, con multe, sequestri e provvedimenti giudiziari per tutelare sicurezza e legalità. - Gaeta.it

L’estate 2025 ha visto un intenso giro di vite nelle attività balneari di Baia, a Bacoli. Nei giorni scorsi, un intervento congiunto delle forze dell’ordine ha portato alla luce una serie di violazioni in struttura ricettive sul litorale, coinvolgendo diversi enti di controllo. Sotto osservazione, tre locali tra stabilimenti balneari e punti di ristoro, i cui titolari ora devono affrontare sanzioni e provvedimenti giudiziari. Una mossa diretta a tutelare la sicurezza dei turisti e il rispetto delle normative sul lavoro e sull’ambiente.

Operazione congiunta delle forze dell’ordine e degli enti di controllo

L’azione è stata organizzata e coordinata dalla Questura di Napoli con la partecipazione di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, ASL Napoli 2 Nord e Ispettorato del Lavoro. Questi soggetti hanno agito in sinergia concentrandosi sulle attività ricettive balneari nelle zone di Baia, una località nota per la sua vocazione turistica e la presenza di stabilimenti molto frequentati. I controlli miravano a verificare il rispetto delle normative sul lavoro, in particolare l’utilizzo di personale con regolare contratto, l’applicazione delle norme igienico-sanitarie e la gestione degli spazi demaniali.

Dettagli dell’ispezione effettuata

Le attività sono state scandagliate punto per punto. Lo staff ha esaminato documenti, verificato l’organizzazione del lavoro e ispezionato gli ambienti dedicati alla conservazione e trattamento degli alimenti. La presenza sul territorio di più forze ha permesso un controllo ampio, rapido e incisivo. Il bilancio di questa operazione ha fatto emergere irregolarità diffuse e gravi, riscontrate in tre locali distinti nel raggio di poche centinaia di metri.

Irregolarità scoperte nella prima struttura oggetto di controllo

Nel primo locale sotto accusa, le ispezioni non hanno lasciato spazio a dubbi. Gli agenti hanno rilevato la presenza di un lavoratore senza contratto regolare. Questo rappresenta una violazione della normativa sul lavoro, che tutela i diritti dei dipendenti e assicura correttezza nelle assunzioni. Associato a questo, sono state riscontrate carenze igienico-sanitarie piuttosto serie, concentrate soprattutto in un deposito alimentare. Gli ambienti non rispettavano le condizioni richieste per conservare prodotti destinati alla somministrazione al pubblico.

Inoltre, gli ispettori hanno evidenziato il mancato rispetto delle norme HACCP, il sistema europeo che regola la sicurezza alimentare. Questa mancanza espone clienti e consumatori a rischi concreti di contaminazioni e problemi sanitari. Per questo motivo, dopo le verifiche, l’autorità sanitaria ha disposto in via precauzionale la sospensione dell’attività per la parte relativa alla gestione degli alimenti, fino all’eliminazione delle criticità.

Situazione nel secondo stabilimento balneare

Il secondo stabilimento sottoposto a controllo ha invece fatto emergere una situazione ancora più grave. Innanzitutto, sono stati individuati otto lavoratori in nero, cioè senza alcun contratto formale. Questi numeri compromettono non solo la regolarità dell’attività, ma anche i diritti di questi dipendenti privi di tutela. Altro elemento grave riguarda l’occupazione abusiva di circa 2.000 metri quadri di spiaggia demaniale. Su questo spazio, il locale aveva esteso la sua area privata, impedendo così l’accesso pubblico e violando leggi di tutela ambientale e demaniale.

Irregolarità e sanzioni record nella seconda attività balneare

La somma delle infrazioni ha portato alla comminazione di una sanzione di 15.000 euro, una delle più alte mai imposte in questo tipo di controlli. Oltre alle multe, l’autorità ha imposto il sequestro preventivo del locale, poiché la struttura stava operando nonostante un’ordinanza di chiusura già in vigore. Questo provvedimento ha bloccato immediatamente ogni attività, segnalando una condotta che ha ignorato ripetuti richiami delle istituzioni, con conseguenti implicazioni penali.

Sequestro penale per la terza attività balneare e ripetute violazioni

Anche la terza attività monitorata ha suscitato l’intervento delle forze dell’ordine per un problema ben preciso: la violazione reiterata di un provvedimento di chiusura. Nonostante il divieto a operare, la struttura ha continuato a svolgere la propria attività, ignorando gli ordini. Tale comportamento ha provocato, come ultimo atto, un sequestro penale da parte delle autorità competenti.

Questo caso evidenzia un comportamento giudicato non ammissibile, dato il rischio reale per l’ordine pubblico e la sicurezza dei fruitori. La risposta delle autorità ha voluto fare da deterrente per evitare simili episodi nelle aree turistiche di Bacoli, ribadendo la necessità del rispetto delle regole per garantire diritti e sicurezza a cittadini e visitatori.

Il piano estivo della questura di Napoli per la sicurezza a baia e nelle zone turistiche

Il giro di vite sulle attività balneari di Baia si inserisce in un più ampio piano messo in campo dalla Questura di Napoli per l’estate 2025. L’obiettivo è fortificare la legalità e monitorare ogni forma di abuso che possa danneggiare la collettività, il turismo e il lavoro onesto. Le ispezioni continueranno nelle prossime settimane, con verifiche a sorpresa lungo tutto il litorale.

Le forze dell’ordine hanno sottolineato la necessità di tutelare tutti: chi lavora in regola, consumatori e ambiente. Questi interventi intendono mantenere l’ordine e la sicurezza in zone molto frequentate, evitando che comportamenti irregolari mettano a rischio soprattutto chi sceglie Baia per trascorrere i mesi estivi. Gli operatori e i cittadini sono avvisati: i controlli non si fermeranno e ogni violazione sarà perseguita con rigore secondo le normative vigenti.

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