Un incidente grave ha colpito la montagna della presolana nella mattinata di lunedì. Un uomo di 67 anni, pensionato di bergamo, ha perso la vita cadendo durante un’escursione sulla cresta, situata a circa 2.400 metri di altitudine. L’episodio è accaduto in una zona nota per la sua difficoltà e la presenza di passaggi esposti. L’intervento di soccorso è stato immediato, ma le condizioni hanno reso il recupero difficoltoso.
L’incidente sulla cresta della presolana
L’episodio si è verificato mentre due escursionisti stavano affrontando uno dei percorsi più impegnativi della presolana. La cresta si estende tra i 2.300 e i 2.400 metri e presenta tratti esposti che richiedono esperienza e attenzione. Il 67enne e il suo compagno di 66 anni procedevano su una ferrata, utilizzo di ancoraggi fissi per facilitare l’ascesa ma che possono risultare pericolosi se non mantenuti o sottoposti a stress. Durante la salita, a un certo punto uno degli anelli di ancoraggio ha ceduto sotto il peso del pensionato, provocandone la caduta. Sono subito stati allertati i soccorritori vista la posizione impervia del luogo.
L’intervento del soccorso alpino e dell’elisoccorso
Sul posto è giunto rapidamente l’elisoccorso del 118, che ha permesso di superare le difficoltà di accesso via terra in quella zona di montagna. I tecnici del soccorso alpino sono stati così trasportati direttamente in quota per intervenire sul luogo dell’incidente. Il recupero ha richiesto tempo a causa del terreno accidentato e della quota elevata. Purtroppo il pensionato di 67 anni non ce l’ha fatta, mentre il compagno di escursione, di 66 anni, è stato tratto in salvo e trasferito con codice giallo all’ospedale papa giovanni xxiii di bergamo per controlli e cure.
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La sicurezza delle attrezzature in ferrata
Gli anelli di ancoraggio sono componenti fondamentali per la sicurezza lungo le ferrate, che sono vie attrezzate che consentono anche ad escursionisti meno esperti di affrontare tratti difficili di montagna. La rottura di un solo anello può provocare conseguenze gravi, come nel caso di questa tragedia in bergamo. Gli addetti alla manutenzione e le autorità locali verificano periodicamente lo stato delle installazioni, ma l’usura, le condizioni meteo e l’azione del tempo possono indebolire i supporti. Questo incidente richiama l’attenzione sulla necessità di controlli frequenti e accuratezza nelle ispezioni, per evitare che cedimenti possano mettere a rischio la vita degli escursionisti.
Il ruolo delle emergenze montane nel recupero in quota
Le operazioni di salvataggio in montagna richiedono tempi e mezzi adeguati. L’elicottero del 118 ha facilitato il trasporto rapido degli operatori del soccorso alpino come pure del ferito ospedalizzato. I tecnici specializzati devono muoversi in ambienti difficili, spesso con condizioni climatiche avverse e terreni instabili. Gli interventi sul versante della presolana evidenziano l’importanza di un sistema emergenziale efficiente e puntuale. L’esperienza acquisita nel soccorso montano si rivela cruciale nei momenti di crisi, come dimostra il recupero tempestivo dell’escursionista ancora in vita. Restano importanti anche le campagne di sensibilizzazione per chi affronta ambienti impervi senza sottovalutare i rischi.
Le montagne della presolana continuano a essere meta per tanti appassionati di alpinismo e trekking. La tragedia che ha coinvolto il pensionato bergamasco ricorda quanto l’attenzione, la preparazione e lo stato delle attrezzature siano fattori determinanti. I soccorritori mantengono alta la guardia per rispondere rapidamente quando la montagna mostra il suo volto più pericoloso.