L’8 marzo si avvicina e l’Associazione Le Donne della Birra ha scelto di festeggiare la Giornata Internazionale della Donna in modo unico e significativo. La creazione di una birra speciale, denominata Hopazia, rappresenta un’iniziativa corredata di valori sociali e di sostegno a un progetto di agricoltura sociale. In particolare, questo progetto, nato dalla collaborazione con Cascina Don Guanella di Valmadrera , mira ad accogliere e formare giovani in situazioni di vulnerabilità , grazie all’impegno di diverse professionalità , tra cui il birraio Manolo Lia.
Il progetto sociale dietro Hopazia
Cascina Don Guanella non è solo un luogo di produzione, ma è un ambiente in cui si promuove l’integrazione e la formazione. Qui, i giovani a rischio di esclusione sociale possono apprendere competenze pratiche e professionali, con l’obiettivo di inserirsi nel mondo del lavoro. La birra Hopazia è emersa come parte integrante di questo progetto più ampio e ha visto la luce grazie a un’iniziativa avviata il 18 gennaio scorso da Marco Corti. Questo incontro di energie ha portato alla creazione della prima cotta della birra, che porta un messaggio forte e chiaro: l’importanza di sostenere le donne e i progetti sociali.
Il processo di produzione ha visto l’unione delle forze del birraio Manolo Lia, del birraio Flavio Boero e di un gruppo di dodici socie dell’Associazione Le Donne della Birra, tutte unite dalla passione per il mondo della birra. Insieme, hanno realizzato una Golden Session IPA con un contenuto alcolico controllato del 4%, perfetta per chi desidera un gusto ricco e aromatico senza rinunciare a una gradazione leggera.
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L’importanza di Ipazia nella scelta del nome
Il nome scelto per la birra, Hopazia, non è casuale. Rende omaggio a Ipazia di Alessandria, una delle prime donne scienziate della storia. Ipazia, vissuta tra il 370 e il 415 d.C., è stata una figura emblematica; vittima della violenza del suo tempo, continua a essere simbolo di intelligenza e coraggio. La scelta di evocare questa figura storica con il nome della birra è un modo per onorare il contributo delle donne nella scienza e nella cultura, e al contempo sottolineare la centralità del luppolo, ingrediente fondamentale nello stile IPA.
La birra Hopazia rappresenta, quindi, non solo un tributo al passato, ma anche un’iniziativa guardando al futuro, con l’aspirazione di coinvolgere sempre più persone nei valori di collaborazione e sostegno reciproco. La fusione tra tradizione e innovazione si riflette non solo nel processo produttivo, ma anche negli ideali promossi dall’Associazione.
Obiettivi e futuro di Hopazia
Il ricavato delle vendite di Hopazia non sarà un semplice guadagno per l’Associazione, ma sarà interamente reinvestito in progetti sociali di Cascina Don Guanella, favorendo l’accoglienza, la formazione e l’inserimento lavorativo di giovani. Inoltre, una parte dei fondi sarà destinata all’Associazione Le Donne della Birra per sostenere il programma “Pinte Consapevoli”, il quale si propone di sensibilizzare il pubblico riguardo al consumo responsabile.
La creazione della birra Hopazia segna un passo significativo per Le Donne della Birra, un’iniziativa che promette di non fermarsi alla sola celebrazione della Giornata della Donna, ma di continuare a svilupparsi e ad evolvere in progetti sempre più ambiziosi. Tutti coloro che avranno l’opportunità di gustare Hopazia non solo apprezzeranno una buona birra, ma contribuiranno anche a un nobile scopo, partecipando attivamente a una causa di grande rilevanza sociale.