Gwyneth Paltrow ha attraversato un percorso completo: da giovane attrice di Hollywood a imprenditrice di rilievo. La biografia “Gwyneth: The Biography” di Amy Odell raccoglie oltre 200 testimonianze di chi ha lavorato o vissuto vicino alla star. Il libro parla di momenti chiave della sua carriera, i legami personali e le controversie che hanno segnato la sua vita pubblica, offrendo una visione approfondita della figura di Paltrow.
i rapporti con harvey weinstein e la svolta dal cinema alla denuncia
Negli anni 90, Gwyneth Paltrow incrociò diverse volte la strada con harvey weinstein, allora potente produttore miramax. Il primo incontro avvenne durante un provino per il film “prince of jutland“, tenuto al peninsula hotel di beverly hills. Weinstein rifiutò di ingaggiare Paltrow perché il ruolo richiedeva scene di nudo e lui, secondo il racconto, non voleva che la “figlia del regista bruce paltrow” fosse sottoposta a quelle sequenze. Il film fu poi affidato a christian bale e kate beckinsale e uscì nel 1994 con il titolo “royal deceit“.
Nel corso della carriera, Paltrow si trovò a subire anche le pressioni e le avances dell’ex produttore. Nel 1996, durante gli mtv video music awards, weinstein le consigliò di indossare un abito più “sexy” per attirare i giovani spettatori, visto che il film “emma” stava per uscire. Paltrow invece rifiutò optando per un tailleur in velour rosso ispirato agli anni 70, scelta che irritò weinstein ma che divenne una delle immagini più note di quell’epoca. Le vicende di weinstein e paltrow si intrecciarono ancora quando il produttore le disse che era stata “derubata” della nomination all’oscar per “emma“. Quella candidatura non arrivò, e anzi la promozione mirata era rivolta ad altri titoli.
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La relazione professionale terminò quando paltrow lasciò miramax. Nel libro si racconta che la decisione non fu solo una questione di molestie ma anche di soldi. Un amico dell’attrice ricordò come paltrow avesse iniziato a concentrarsi più sugli aspetti economici, volendo un guadagno maggiore rispetto a quello offerto da weinstein, mentre quest’ultimo sosteneva di non poter pagarla troppo senza limitare i budget dei film. La rottura coincise con una riflessione dell’attrice sul suo futuro nel cinema.
Scelte di carriera e influenze nelle produzioni cinematografiche
“Gwyneth: The Biography” riporta anche episodi meno conosciuti legati al campo artistico. Ad esempio, paltrow avrebbe ostacolato la partecipazione di russell crowe nel film “delitto perfetto” per motivi personali, dopo aver avuto una relazione con lui. La parte andò a viggo mortensen. Inoltre, circolano voci su un possibile “furto” della sceneggiatura di “shakespeare in love“, che a suo tempo era stata proposta anche a winona ryder. Secondo il libro, però, paltrow ricevette direttamente la sceneggiatura perché il regista john madden era intenzionato a lavorare con lei. Weinstein confermò che la parte era pensata esclusivamente per paltrow e che winona non aveva mai visto l’offerta ufficiale. Quella interpretazione valse all’attrice l’oscar come migliore attrice protagonista nel 1998.
Un altro momento cruciale fu la scelta tra il ruolo in “seven” diretto da david fincher e quello in “due mariti per un matrimonio“. Paltrow optò per “seven” dopo essersi confrontata con amici e aver considerato i suoi rapporti sentimentali: il film offriva l’occasione di lavorare con brad pitt, con cui avrebbe avuto una relazione dal 1994 al 1997.
la fine dell’amicizia con madonna durante una vacanza caraibica
Tra le amicizie finite, quella con madonna emerge per episodi raccontati nel libro. Durante una vacanza su un’isola tropicale, madonna avrebbe rivolto parole brusche a sua figlia lourdes durante una cena privata a cui partecipavano gwyneth paltrow e il suo allora fidanzato chris martin, frontman dei coldplay. Il comportamento di madonna lasciò senza parole paltrow e fece scattare una reazione netta di martin, che avrebbe sussurrato di “non poter più stare vicino a quell’atteggiamento”. La biografia riporta che paltrow giudicò madonna “tossica” e decise di interrompere il rapporto.
Questo resoconto conferma una frattura che durava da tempo ma che si concretizzò in modo evidente solo con questo episodio. Le due avevano avuto sino a quel momento un rapporto difficile ma stabile.
Il libro di amy odell offre così uno sguardo completo fuori dagli schemi sul percorso di gwyneth paltrow, mettendo a fuoco aspetti personali e professionali che hanno formato la sua immagine pubblica e la sua evoluzione dalla recitazione a una carriera imprenditoriale, in un contesto segnato da potere, dinamiche di successo e relazioni complicate.